martedì 3 dicembre 2013

#ErosInRosa con Sperlig Privè Una giornata all'insegna di Eros e Romanticismo

EROS
PASSIONE
AMORE
ROMANTICISMO
 

e le sue autrici
vi invitano a trascorrere
una giornata completamente
#ErosInRosa
 
per conoscere tutte le sfumature
del romance erotico italiano.
 
Da domani cercate
l'hastag #ErosInRosa
in giro per il web...
 
Sognando tra le Righe
ha il piacere di avere ospiti per un giorno,
le autrici PRIVE' di questo mese che
hanno risposto alle nostre domande:
 
 
 
 (recensione qui )
 EVA MANGAS
 S.t.l.R : Quando hai cominciato a tratteggiare Zoe, ti sei ispirata a qualche figura femminile in particolare, o l'hai plasmata con "un soffio di te"?
Eva :Zoe è vivace, colorata, testarda e un filino ingenua... ma, una volta che apre gli occhi  saprà portare a termine il gioco in modo egregio. Non mi sono ispirata a nessuno in particolare ma, nel delinearla, ho pensato a una figura femminile che mi convincesse, che mi piacesse. Trovo sempre molto difficile infatti immedesimarmi nei profili delle protagoniste di questo genere di libri: hanno troppe paranoie, sono troppo problematiche, con passati difficili, tormentati. Io volevo una donna solare, ironica, creativa, con un potenziale di passione ancora non rivelato a se stessa e agli altri. Una protagonista non eccessivamente bella, né con atteggiamenti da femme fatale. Una ragazza "normale" insomma, ma con una personalità ricca ed effervescente. Non so se in questa caratterizzazione ci sia "un soffio di me": faccio fatica a giudicarmi, a vedermi.
 


(recensione qui )
 
ELISABETTA FLUMERI E GABRIELLA GIACOMETTI
 
 
StlR : Leggere romance ed erotici può in qualche modo essere psicologicamente terapeutico?
Flumeri/Giacometti :   Bella domanda la tua, che meriterebbe uno spazio più ampio, anche perché è un argomento su cui ci siamo spesso soffermate, a partire dal saggio di J.A.Radway "Reading the Romance", che abbiamo tradotto per Audino editore (tit. It."La vie en rose. Letteratura rosa e bisogni femminili").
Premesso che la lettura in genere ha spesso una funzione catartica e liberatoria, la lettura del romance in particolare rappresenta non solo una forma di evasione ma, secondo la Radway , e noi siamo d'accordo, è un modo che la donna ha di venire 'accudita' (dall'eroe) come nel mondo reale non le accade, perché in quel contesto è lei che accudisce tutti (mariti, figli, genitori anziani). L'erotico soft,come i libri della collana Privé, è una versione romance più accesa, quindi il discorso rimane lo stesso, perché la storia d'amore è comunque prioritaria. Se parliamo di erotico inteso come viaggio in un'ossessione, può essere liberatorio perché ci aiuta a tirar fuori il nostro lato oscuro e a vivere attraverso le protagoniste emozioni che nella realtà non ci concediamo. Quindi la risposta alla tua domanda è: sì!


 (recensione qui )

PATRIZIA CRESPI
 
 

StlR : Manlio è il ragazzo dolce che quasi tutte potremmo aver conosciuto al liceo... ma se oggi immaginassi di riincontrare il "tuo" Manlio... che incontro sarebbe?

Patrizia Crespi :  Sì, mi è capitato di incontrare un vecchio compagno di scuola, di quelli sfigati, timidi e ben disposti ad aiutare nei compiti in classe pur di sentirsi accettati. L'ho ritrovato un paio di anni fa direttore in una filiale della mia banca. Al momento non lo avevo riconosciuto, lui ha riconosciuto me. Era decisamente cambiato, i brufoli non c'erano più e il corpo si era irrobustito, non una trasformazione da brutto anatroccolo a splendido cigno, ma abbastanza da mostrare una fede all'anulare sinistro di cui va orgoglioso e la foto di due meravigliosi ragazzi. Siamo usciti a bere un caffè in un bar lì vicino e ho sentito la stessa tenerezza per lui di quando eravamo ragazzini. Faticava a guardarmi negli occhi ed è arrossito quando gli ho detto "sei proprio un bell'uomo e hai fatto esattamente quel che volevi, sei direttore di banca, sono contenta per te". Lui ha risposto "anche tu sei splendida", ed è arrossito ancora. Ci siamo salutati felici di esserci rivisti. Nessun pensiero erotico però!


(recensione qui )
BEATRICE DE CARLI
 
 
StlR : Le donne italiane, hanno tutte le carte vincenti per tenersi stretto il loro uomo o a tuo parere (in generale s'intende), dovrebbero prendere spunto da letture o altre culture, e osare di più?
Beatrice De Carli :Non ho scelto una ragazza giapponese per stravolgere la vita di Alex solo perché non pensavo che un'italiana non sarebbe stata in grado di farlo (vedi Connie). E' stata un'esigenza di plot, mi serviva qualcosa di diverso, anche artisticamente parlando: in Italia abbiamo maestri della fotografia, ma nessun artista come Araki. Mi serviva una fotografa formatasi in una "scuola" estrema. Ma non credo che le italiane o le donne in genere abbiano qualcosa da imparare: le altre culture o le lettere erotiche servono per immaginare, sognare. Nella realtà conta sicuramente altro per "tenersi stretto un uomo" anche se la formula esatta io proprio non so quale sia!
 
Ed ecco il trailer dell'iniziativa:
 
 

 
 
RICORDO PER CHI AVESSE
UN RACCONTO ROMANCE EROTICO
NEL CASSETTO, CHE IL
31 DICEMBRE SCADE IL CONCORSO
SPERLING PRIVE',
(qui sotto il link al regolamento):
 

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