domenica 27 gennaio 2013

27 GENNAIO 2013. LEGGERE PER NON DIMENTICARE



Cari lettori,
è sempre bello scrivere e leggere "di cose amene"...... ma oggi sentiamo forte la necessità di unirci nel RICORDO, e lo vorremo fare segnalando alcuni dei tanti titoli usciti in questo periodo. Non posso certo nominarli tutti perchè sono tanti, ma penso che diano la possibilità di spaziare sull'argomento.



Le guerre negano la memoria dissuadendoci dall’indagare sulle loro radici, finchè non si è spenta la voce di chi può raccontarle. Allora ritornano, con un altro nome e un altro volto, a distruggere quel poco che avevano risparmiato.
L’ombra del vento Carlos Ruiz Zafón


Titolo:  La farfalla impazzita
Autore: Giulia Spizzichino, Roberto Riccardi
Editore: La giuntina
Collana: Vite
Pagine:  147
Prezzo: 12.00
Brossura
ISBN:  9788880574736
Trama:  La farfalla impazzita: è questa la definizione che un suo caro amico dà di Giulia Spizzichino, ebrea romana segnata dalle deportazioni e dalla strage delle Fosse Ardeatine, che le hanno strappato ben ventisei familiari. Un insetto che sbatte le ali a caso, senza riuscire a trovare un luogo dove posarsi. La sua vita, dopo la retata del 16 ottobre 1943 nel Ghetto, dopo quella prima metà del '44, interminabile, in cui è costretta a nascondersi e rischia più volte di essere presa dai nazisti, non sarà più la stessa. Impossibile vivere un'adolescenza spensierata: i balli, le amiche, i primi amori. Impossibile coltivare relazioni affettive, e saranno due i matrimoni andati male. Mezzo secolo più tardi, anche i fantasmi di un passato mai dimenticato le torneranno davanti. Sarà chiamata proprio lei, la farfalla impazzita, a partire per l'Argentina. Un viaggio nello spazio e nel tempo per ottenere l'estradizione di Erich Priebke. E il maggio 1994, la sua missione riesce. Ma in fondo alla strada non troverà la pace, bensì una nuova stagione di sofferenza, quella dei processi. Una testimonianza toccante, che nonostante tutto ci consegna un messaggio di speranza e di amore.

Titolo:  I giocattoli di Auschwitz
Autore:  Francesco Roat
Editore: Lindau
Collana: Le storie
Pagine:  296
Prezzo: 19.50
ISBN:  9788867080410
Trama:  Il piccolo Ruben è un «giudeo cacasotto»: così lo deridono i compagni di classe, fino a quando un giorno la scuola gli viene per sempre preclusa. Ma lui non ne fa un dramma. Meglio le lezioni private di clarinetto dal professor Nussbaum, uno che suonava con i Wiener Philarmoniker prima che lo cacciassero perché ebreo. Meglio gironzolare per le strade della città. Meglio starsene a casa, nonostante il clima in famiglia si faccia ogni giorno più cupo e agitato. Una notte, però, tutto precipita, arrivano i soldati e si possono raccogliere solo le cose più importanti, perché non c’è tempo, alla stazione c’è un treno che aspetta.
Auschwitz ingoia gli ebrei, ma non Ruben. Il ragazzo viene salvato da un ufficiale delle SS, Klaus von Klausemberg, un raffinato melomane che si invaghisce del suo talento musicale. Il militare lo prende sotto la sua protezione, gli dà una certa libertà all’interno del lager, lo ospita nell’ospedale del campo. Ruben vive così una prigionia dorata e Klausemberg diventa per lui una specie di padre, protettivo e prodigo di consigli, oltre che un amico con cui suonare il prediletto Mozart.
La tragica verità del lager affiorerà poco alla volta, insinuerà in Ruben prima dubbi e sospetti, poi inquietudini e orrori, in un crescendo di scoperte sconvolgenti, che, al momento della liberazione, si trasformeranno in un lutto assai difficile da elaborare. Solo due decenni più tardi, rivivendo attraverso un diario postumo la tragedia di Auschwitz, Ruben potrà scacciare i fantasmi che l’opprimono per riconciliarsi infine con l’esistenza.
Intenso e coinvolgente romanzo di formazione, I giocattoli di Auschwitz è un viaggio nell’inferno del campo di sterminio, visto attraverso gli occhi innocenti d’un bambino costretto a crescere anzitempo e a vivere a quotidiano contatto con la «banalità del male».




Titolo: La sposa di Auschwitz
Autore:  Millie Werber e Eve Keller
Editore: Newton compton
Collana: I volti della storia
Pagine:  281
Prezzo: 9.90
ISBN:  9788854146563
Rilegato
Trama:   Millie Werber ha quattordici anni quando i nazisti invadono la Polonia. La sua cittadina, Radom, viene trasformata in un ghetto e la fabbrica locale in un campo di concentramento. L'unico modo per avere salva la vita è lavorare come operaia per i tedeschi. Ma persino nell'orrore di un lager si può trovare l'amore: proprio qui, infatti, la ragazza conosce Heniek, ebreo costretto a collaborare con gli invasori. I due si scambiano le fedi e una promessa d'amore eterno. Il loro matrimonio, però, dura ben poco: Heniek viene tradito da un altro ebreo e fucilato dai nazisti. A Millie non resta che farsi forza e lottare a ogni costo per sopravvivere e per affrontare l'orrore di Auschwitz. Anni dopo, reduce dal lager e dalla terribile marcia della morte, per la Werber arriverà il momento di rifarsi una vita in America accanto a un altro uomo, il secondo marito, Jack. Eppure il ricordo di Heniek - il primo, grande amore - l'accompagnerà per sempre, proprio come l'anello che lui le aveva donato nel ghetto di Radom. La straordinaria vicenda di questa coraggiosa sopravvissuta ci svela cosa significava vivere nella Polonia occupata dai nazisti e come si possa trovare l'amore vero persino nell'inferno dell'Olocausto.



 Titolo: La figlia dei ricordi
Autore: Sarah McCoy
Editore: Nord
Collana: Narrativa Nord
Pagine: 456
Prezzo: 17.60
Rilegato
ISBN: 9788842921295

Trama:  Garmisch, Germania, inverno 1944. E un anello di fidanzamento, quello che un ufficiale nazista ha appena messo al dito della giovane Elsie. Un anello che potrebbe cancellare l'amaro sapore della guerra, regalando a lei e alla sua famiglia il sogno di una vita in cui l'aria profuma di biscotti allo zenzero e di serenità. Invece, d'un tratto, Elsie si ritrova a guardare negli occhi la realtà: un bambino ebreo si presenta alla sua porta e la implora di salvarlo, di nasconderlo. E lei lo aiuta... El Paso, Texas, oggi. E un anello di fidanzamento, quello che Reba non ha il coraggio d'indossare. A darglielo è stato Riki, un uomo che la ama senza riserve, nonostante le sue asprezze. Eppure Reba esita: prigioniera di angosce e inquietudini radicate nel profondo, sa che la sua armatura di donna realizzata potrebbe frantumarsi da un momento all'altro. E ha paura... Elsie e Reba non potrebbero essere più diverse, ma il destino ha voluto far incrociare le loro strade, come se l'una non potesse proseguire senza l'altra. Per Elsie, parlare con Reba significherà ripercorrere le vicende che l'hanno portata dalla Germania agli Stati Uniti, ricordare tutto ciò che la guerra le ha brutalmente strappato e infine perdonare se stessa. Per Reba, confidarsi con Elsie significherà accendere la luce della verità, ascoltare la voce del cuore e accettare che la speranza possa nascere anche dal dolore. Per entrambe, l'amicizia che le lega darà loro il coraggio di sconfiggere i fantasmi del passato...



 Titolo: Nudo tra i lupi
Autore: Bruno Apitz
Editore: Longanesi
Collana: La gaja scienza
Pagine: 461
Prezzo: 18.60
ISBN: 9788830433939
Rilegato

Trama:   Campo di concentramento di Buchenwald, marzo 1945. Mentre gli americani sono arrivati a Remagen, un nuovo treno di deportati è giunto al lager. Tra essi Zacharias Jankowski, un ebreo polacco che porta con sé furtivamente una valigia. Alcuni detenuti lo aiutano a nasconderla, ma restano esterrefatti quando scoprono che al suo interno si trova un bambino di circa tre anni. Che fare: denunciarne la presenza o proteggerlo? Di certo la presenza del bimbo, l'unico in quel luogo di desolazione, mette a rischio l'organizzazione internazionale di resistenza attiva clandestinamente nel lager, dove l'obiettivo comune è cercare di sopravvivere tra la disperazione e la speranza, restare uomini nonostante tutto: l'orrore dei forni crematori, le torture, le marce della morte, i delatori, la solitudine, il lento annientamento. Fino all'11 aprile, quando i 21.000 prigionieri superstiti, con le ultime SS ormai in fuga, varcano i cancelli della libertà. La nuova edizione italiana di questo romanzo autobiografico, che vide l'autore testimone e protagonista degli eventi narrati, ripristina - sulla scorta della recentissima edizione apparsa in Germania - i brani che poco prima della pubblicazione Apitz decise di eliminare o modificare, restituendo il testo così come fu scritto di getto, all'indomani della liberazione del lager.



Titolo: La shoah dei bambini
Autore: Bruno Maida
Editore: Einaudi
Collana: Einaudi. Storia
Pagine: 345
Prezzo: 29.00
ISBN: 9788806213855

Trama:
Questo libro racconta la storia dei bambini ebrei che furono perseguitati e deportati dall'Italia, in una vicenda che si dipanò dal 1938 al 1945. Esso non ripercorre solo le complesse realtà che vissero gli adulti bensì riattraversa quegli anni "con occhi di bambino". E un'espressione, questa, che non significa solo collocare al centro della narrazione il punto di vista dell'infanzia e i percorsi di una memoria specifica, segnata da esperienze in parte diverse rispetto a quelle dei genitori. E un'espressione che sottolinea come nella ricostruzione storica della persecuzione e della deportazione dei bambini italiani ebrei vengano analizzate le strategie e i comportamenti della vita quotidiana - dal gioco allo studio, dal rapporto con gli altri famigliari agli oggetti e ai luoghi - che restituiscono un mondo articolato di paure e speranze, il libro racconta sia come vissero concretamente quei bambini, sia l'aspetto psicologico più strettamente legato al trauma, poiché fu un'esperienza che coincise con la fase della crescita, indirizzando per sempre alcuni elementi della loro identità e del loro rapporto con il mondo, il tema della mancata reintegrazione, in termini materiali e simbolici, da parte del nostro paese, induce l'autore a spingere la sua ricostruzione fino al dopoguerra, così da portare la riflessione sulle responsabilità collettive che tuttora ci interrogano.

Titolo:  L'albero di Anne
Autore:  Irène Cohen-Janca; Maurizio Quarello
Editore: Orecchio acerbo
Pagine: 36
Prezzo: 11.50
Rilegato
ISBN: 9788889025895
Trama:  Un vecchio ippocastano, nel cortile di una casa alle spalle di uno dei tanti canali di Amsterdam. "Ho più di cento anni, e sotto la corteccia migliaia di ricordi. Ma è di una ragazzina - Anne il suo nome - il ricordo più vivo. Aveva tredici anni, ma non scendeva mai in cortile a giocare. La intravedevo appena, dietro il lucernario della soffitta del palazzo di fronte. Curva a scrivere fitto fitto, quando alzava gli occhi il suo sguardo spaziava l'orizzonte. A volte però si fermava sui miei rami, scintillanti di pioggia in autunno, rigogliosi di foglie e fiori in primavera. E vedevo il suo sorriso. Luminoso come uno squarcio di luce e speranza in quegli anni tetri e bui della guerra. Fino a quando, un giorno d'estate, un gruppo di soldati - grandi elmetti e mitra in pugno - la portò via. Per sempre. Dicono che sotto la mia corteccia, insieme con i ricordi, si siano intrufolati funghi e parassiti. E che forse non ce la farò. Sì, sono preoccupato per le mie foglie, per il mio tronco, per le mie radici. Ma i parassiti più pericolosi sono i tarli, i tarli della memoria. Quelli che vorrebbero intaccare, fino a negarlo, il ricordo di Anne Frank". Età di lettura: da 9 anni.


 Titolo: Shanghai addio
Autore:  Angel Wagenstein
Editore:  Baldini Castoldi Dalai
Collana: Romanzi e racconti
Pagine: 296
Prezzo: 15.30
ISBN: 78886073394

Trama:  E' la notte fra il 9 e il 10 novembre del 1938, la Notte dei Cristalli. Al termine della celebre sinfonia "Degli addii" di Haydn, i musicisti dell'orchestra Filarmonica di Dresda, tutti di origine ebraica, vengono arrestati dalle SS a mano a mano che lasciano il palco. Fra loro il grande violinista Theodor Weissberg. Intanto, a Parigi, la giovane e bellissima Hilde Braun sta posando come modella per un servizio voluto da Leni Riefenstahl e destinato al "Der Sturmer", la rivista diretta da Julius Streicher, il più antisemita fra gli antisemiti. Hilde, però, nasconde un segreto. E' ebrea, il suo vero nome è Rachel Braunfeld. Theodor, internato a Dachau, viene fatto liberare dalla moglie, celebre cantante lirica e "tedesca di sangue purissimo"; Hilde coglie l'occasione offertale dalla trasferta parigina e non rientra in Germania. I tre cercheranno rifugio a Shanghai, l'ultimo porto al mondo che ancora accoglie gli ebrei in fuga dalle persecuzioni razziali. Con loro un agente segreto cosmopolita e poliglotta, un romantico medico giapponese, un ex flautista intrepido e tanti altri personaggi eroici e tragicomici di un mondo che corre verso la catastrofe. "Shanghai addio" è un romanzo storico ispirato a una vicenda vera, in cui amore, avventura e spionaggio si fondono in un racconto pervaso da una saggezza malinconica eppure ottimista, quasi orientale. Rivela un episodio sconosciuto della seconda guerra mondiale, la concentrazione di oltre ventimila ebrei tedeschi e austriaci nel degradato quartiere di Honk Yu, una moltitudine attonita e spaventata di uomini, donne e bambini che sopravvisse accettando i lavori più umili senza mai rinunciare alla dignità e alla lotta. Shanghai fu "la città della loro maledizione, ma anche della loro salvezza".


Titolo: Il bambino con la fionda
Autore: Vanna De Angelis
Editore: Piemme
Collana:Saggistica
Pagine: 448
Prezzo:  18.50
Rilegato con sovracopertina
ISBN: 9788856627763

Trama:  Marek ha nove anni e sa che i grandi gli nascondono molte cose. Ogni tanto afferra brandelli di conversazione che gli consentono di affacciarsi per un istante sull’orrore che tutti li circonda. A Varsavia ci sono i nazisti, non si va più a scuola, la mamma è ebrea, ma nessuno lo sa. Il padre, medico, diventa anche insegnante per le lezioni clandestine che Marek e altri bambini polacchi continuano a seguire. Quando l’uomo viene arrestato, perfino l’ultima parvenza di normalità crolla. E ben presto pure gli altri componenti della famiglia saranno presi di mira. Fino al terribile giorno in cui, durante l’ennesima deportazione dal ghetto ai campi di concentramento, la famiglia viene fatta uscire di casa e incolonnata. Chi tenta una protesta, viene freddato sul posto. Su ordine della mamma, nonostante le sue resistenze, durante il tragitto Marek scappa. Sarà lei, gli dice, a tornare a prenderlo. Per Marek è l’inizio di nuove peregrinazioni. Nel ghetto, i rimasti organizzano una sorta di disperata resistenza. Tutti, piccoli e grandi, partecipano a quelle che diventeranno le famose ventotto giornate di lotta. Marek avrebbe più volte la possibilità di allontanarsi, ma non vuole neppure sentirne parlare: sua madre non gli ha forse detto di restare lì? Altrimenti come farà a ritrovarlo?Un bambino solo nel ghetto di Varsavia. Il gesto coraggioso di una madre. La lotta disperata per la libertà. E una promessa da mantenere a ogni costo.Una straordinaria storia vera, per non dimenticare. 

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