martedì 13 settembre 2016

IL TITOLISTA DI BASSANO Karen Waves Recensione


«Vale, ho il mio lavoro e le mie aspirazioni. Non ho bisogno di te.»    «E allora perché siamo qui invece che a casa a ingozzarci di colomba?»    «Perché posso stare senza di te, ma non voglio. »
E’ tornata  Karen Waves , più disinvolta e spiritosa che mai: con un nuovo capitolo del suo drama italo -coreano tutto da gustare, che  racconta gli sviluppi  della travagliata relazione amorosa interrazziale che tanto ci ha appassionati ne Le cesoie di Busan e in Bad Girl. Lettori avvisati:  Il titolista di Bassano fa molto ridere, parecchio riflettere   e un po’ struggere. E il cambiamento di umore può avvenire nell’ arco di pochissime righe.


Self publishing 
IL TITOLISTA DI BASSANO
KAREN WAVES

Genere: romance contemporaneo
Pagine: 260
Prezzo: 2,99 € per eBook;  9,90 € per il cartaceo

La Trama

Valentina Bisello è una studentessa modello: si è da poco laureata in Business Management con una tesi sulle “Strategie di marketing sciistico in luogo di mare” e ora frequenta un master all’Università di Padova. Sono passati nove mesi e ancora non riesce a dimenticare il suo anno in Corea: sente ogni giorno la sua pazza ex-coinquilina Kim Yae-rim, ma le manca quel certo potatore che ha lasciato a Busan, insieme ai sensi di colpa.
Kwon Won-ho non fa più parte della sua vita, ormai, e deve farsene una ragione. Non era destino e non avrebbero dovuto stare insieme fin dall’inizio. Eppure continua a pensarci, anche se ha cancellato tutte le foto e si ripete che non è niente, che sta bene da sola, che non le serve un uomo per sentirsi completa.
Ma il suo stupidississimo e bellissimo potatore è partito per l’Italia e Valentina lo ritrova nel luogo più inaspettato: Bassano del Grappa, la città dove lei ha vissuto con la famiglia prima di trasferirsi. Appena si vedono, la passione esplode e resistere a ciò che lui le fa provare è molto difficile, soprattutto se le ricorda quello che sentiva nella sua camera in Corea, sulla spiaggia di Gwangalli, nell’atmosfera ovattata della biblioteca, quando si scambiavano baci e carezze (ma ben poche promesse).
Ora che Won-ho l’ha ritrovata non la vuole più lasciare, mentre Valentina è divisa tra il desiderio di tenerlo, la paura per il futuro e la disapprovazione della signora madre. Riuscirà la nostra eroina a coronare il suo desiderio d’amore o anche in Italia la sua è una storia dal finale già scritto?
 

Opinione di Charlotte

Si prospettano scelte difficili, situazioni spinose, tormenti del cuore  inframmezzati da centinaia  di irresistibili e irriverenti   battute,   e da situazioni  tragicomiche  oltremodo  spassose.
Avevamo lasciato a Busan  un potatore affranto e un “non cuore” spezzato; con il Titolista veniamo catapultatati  nella metropoli pedemontana Bassano del Grappa,  al cospetto di una bisbetica indomata e immalinconita:   alle prese con una tesi di laurea scoppiettante, e  allietata quotidianamente  dallo stimolo culturale fornito dal quotidiano di rilevanza locale che fa faville tra gli ultraottantenni, meglio se leghisti . 
Le  confidenti senza peli sulla lingua di Miss Bisello ora sono due,  e alle loro performances si aggiungono quelle di  una inappuntabile Signora Madre in carriera , di una nonna  veterocomunista, di un fratello indolente e bighellone . Da queste premesse si evince come nel profondo nordest   non manchino  nuove emozioni: e soprattutto vi siano  specie botaniche da scoprire, da ibridare, da accudire,  da difendere con le unghie e con i denti dal soffocamento. Questi  gli ingredienti base del  nuovo esilarante e dolceamaro capitolo della love story busano-veneta più famosa della letteratura contemporanea. Una storia che pur facendo talora  arrossire i più pudichi e causando dolore persistente  ai muscoli addominali a causa di  scoppi di risa irrefrenabili ,    sa parlare con schiettezza  solo in apparenza superficiale  di temi seri,  e che quindi sa coniugare la sostanza con i toni frivoli, romantici  e burloni.
Non preoccupatevi se leggendo il romanzo vi sentirete dei lunatici emotivi: è l’ effetto collaterale  del Titolista, che tiene sulle spine chi ama Valentina e Won-ho,  e fa  sognare l’ impossibile, per poi  rendere partecipe il lettore  di perplessità oggettive. Trasmettendo   con grande  chiarezza le sfaccettature del personaggio di Valentina, le sue tattiche di autodifesa, le sue fragilità mascherate dal sarcasmo. Inoltre nel Titolista emerge   qualche interessante spigolo del paziente e tenace “ muro di gomma”  Won-ho : un' umanizzazione  che sicuramente darà materiale per nuovi  succosi e litigiosi  sviluppi della relazione tra i due lunatici e orgogliosi piccioncini.   
La storia di Won-ho e Vale trasferita   nel cuore della ricca e " cosmopolita" provincia vicentina trova terreno piuttosto ostico:   le problematiche che erano state accennate nel primo capitolo della serie, e sviluppate nella novella prequel, migrano di continente ma non perdono significato. Al contrario, le insicurezze di Valentina assumono corpo, poiché il suo “non amore” per il coreano  deve affrontare il pregiudizio diffuso, l’ ostilità di  una famiglia imperfetta ma a modo suo presente e amata,   la presa di coscienza di un’ innegabile differenza culturale, di educazione, di obiettivi tra la sua vita e quella dell' oggetto del suo desiderio.
In quest’ ottica, nel cercare il buonumore e il romanticismo, ma anche la verosimiglianza , Karen parla frequentemente  al cervello del lettore e non si rivolge solamente al suo cuore limitandosi a  incrementare i valori della   serotonina . 
Poiché, ingiusto ma innegabile, le problematiche interculturali e l’ ostruzionismo sociale  esistono, e nell’ affrontare con serietà un legame come quello tra Valentina e Won-ho tali ostacoli non possono essere  presi alla leggera: d' altro canto se ci si vuole bene, vale la pena ricercare un compromesso piuttosto che rimanere nel dubbio o, peggio, nel rimpianto .  Karen traferisce dubbi e tentativi nel romanzo,  creando sequenze che sanno commuovere,  far sganasciare, addolcire : in virtù  di un' ironia che scaturisce innata dalla sua penna , da una visione lucida, matura  e lungimirante di problemi e soluzioni , da una vena sensuale spontanea ed efficace . E soprattutto dalla sua voglia di divertirsi e di sognare tra le righe, e di farlo insieme ai lettori.
A me , che vivo e  ho vissuto nei luoghi descritti da Karen, sembra  di tornare tra gli studenti universitari, ai tempi in cui ci si sentiva un po’  filosofi e tutto era possibile. Allora un progetto si faceva  e si disfaceva  nello spazio di poco;  era galvanizzante ,   ma al contempo anche tremendamente difficile e incerto.
Funziona così anche per Valentina e Won- ho: è palese come Karen conosca gli stati d’ animo dei suoi giovani  e confusi personaggi,  come si diverta e venga coinvolta nelle loro beghe mentre ne scrive,  come sguazzi a suo agio in un linguaggio fresco, spontaneo, all’ occorrenza sboccato  ma anche poetico e ricercato in termini di lessico, a far funzionare la parte umoristica. Una cifra stilistica che si addice alla caratterizzazione dei protagonisti  e ai toni della vicenda narrata: niente discorsi epici, tira e molla iperbolici  o atteggiamenti  strappalacrime,   ma dialoghi franchi,  gesti impulsivi, sesso complice e rovente, che   permettono  di delineare verosimilmente  motivazione, pigrizia , ormone  a palla e sentimenti ingestibili . E’ chiaro che prima dell’ happy end fatto e  finito che tanto si auspica,   c’è ancora da sudare parecchio.  Bisognerà fare i conti prima o poi con il pregiudizio coreano, finora accennato ma sicuramente  di importanza chiave, e con l’ incontro/scontro tra due stili di vita:  uno maschilista e basato su un sistema patriarcale, uno femminista e fondato sull’ emancipazione tardiva, che decisamente hanno pochi punti in comune .  Ma Karen ci sa fare, ormai è indubbio, e sono certa che saprà condurci ,fra una risata, un' arrabbiatura , un ragionamento  e un sospiro d’ amore, a un lieto fine italo coreano  pirotecnico. 

La serie La studentessa e il potatore
Bad Girl ( Spin-off,  recensione QUI
1. Le cesoie di Busan ( recensione QUI )
2. Il titolista di Bassano 
3. (????) Titolo segreto.Work in progress  

L' Autrice
Karen Waves è nata a Vicenza, ma vive a Padova dove studia lingue moderne all’Università. Nella vita reale è accompagnata da un fidanzato paziente e un gatto assassino, mentre in quella immaginaria da un potatore coreano e dalla sua simpatica “morosa” veneta.
Scrivere è sempre stata la sua passione e come ispirazione ha avuto tre grandi amori: la Corea, le storie romantiche e gli alberi.
Il suo esordio, Le cesoie di Busan, sta convincendo schiere di lettrici della bellezza virile che si può trovare in Asia. Inoltre da pochi mesi ha pubblicato anche Bad girl, una novella con gli stessi protagonisti della serie La studentessa e il potatore, scaricabile gratuitamente da tutti gli store online.

Contatti:
Il blog ufficiale: www.karenwaves.blogs 

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