Pronte per un rosa sofisticato, che faccia leva sulle emozioni , sull' espressione individuale, sull' amore pulito e sincero che può e deve sbocciare tra due anime affini?
Lettere Animate Editore
E SE...
ELIANA CICCOPIEDI
Genere; narrativa rosa
Pagine: 348
Prezzo: € 0,99
La Trama
Elena è un architetto mancato che organizza matrimoni. L'architettura non paga al giorno d'oggi, e lei si è riciclata nel mestiere della wedding planner, che va per la maggiore. In realtà, non crede nel matrimonio. Ma sta con la stessa persona da dieci anni. La storia si apre con lei che assiste ad un musical di grande successo.
Elena è rimasta stregata. Dallo spettacolo, e da due occhi visti su quel palco, occhi intensi e colmi di follia. Gli occhi di Leonardo, uno degli interpreti. Lui non è nel migliore periodo della sua vita. La carriera è alle stelle, ma ha perso anche tanto.
Elena, sognatrice disillusa, su un treno per Firenze incontra per caso il suo idolo del momento. Lei ha tanto da dire, perché è in un periodo di trascuratezza, il fidanzato sempre meno presente, la vita che non è andata come doveva andare, e lui ha bisogno di ascoltare, per rimanere nel mondo reale e non cadere tra i ricordi di chi ha perduto. Un mix di circostanze e intenzioni farà passare loro del tempo insieme, tra palcoscenici e matrimoni, tra città e monumenti, e i due scopriranno molte affinità. E questo potrebbe far pensare al lieto fine. Non fosse per un particolare di una certa rilevanza.
E se... con discorsi più e meno seri, ma anche risate e scene divertenti, è un romance adatto a tutte le donne che fanno ancora sogni ad occhi aperti.
Elena è rimasta stregata. Dallo spettacolo, e da due occhi visti su quel palco, occhi intensi e colmi di follia. Gli occhi di Leonardo, uno degli interpreti. Lui non è nel migliore periodo della sua vita. La carriera è alle stelle, ma ha perso anche tanto.
Elena, sognatrice disillusa, su un treno per Firenze incontra per caso il suo idolo del momento. Lei ha tanto da dire, perché è in un periodo di trascuratezza, il fidanzato sempre meno presente, la vita che non è andata come doveva andare, e lui ha bisogno di ascoltare, per rimanere nel mondo reale e non cadere tra i ricordi di chi ha perduto. Un mix di circostanze e intenzioni farà passare loro del tempo insieme, tra palcoscenici e matrimoni, tra città e monumenti, e i due scopriranno molte affinità. E questo potrebbe far pensare al lieto fine. Non fosse per un particolare di una certa rilevanza.
E se... con discorsi più e meno seri, ma anche risate e scene divertenti, è un romance adatto a tutte le donne che fanno ancora sogni ad occhi aperti.
Opinione di Charlotte
Un esempio di narrativa romantica, raffinata, che vede protagonisti il bel Leonardo dal profilo leonardesco e dal carisma indiscutibile , ed Elena, una donna di quelle come potremmo essere noi: sognatrice, fantasiosa, semplice, credulona, acidella.
Personaggi che non irrompono sulla scena con sembianze da semidei, sguardi che indeboliscono le facoltà, atteggiamenti misteriosi, ma che penetrano fin nelle viscere in virtù della combinazione tra le loro personalità al contempo forti e fragili: anime che giocano, soffrono, condividono, tirano e mollano, fino a raggiungere un incastro perfetto. Quello raccontato in E se.. è un rapporto paritario,complice e a doppio senso, in cui forza e debolezza sono spartite equamente e la risoluzione dei dubbi e dei tasti dolenti risiede solamente nell' affrontarli insieme.
Quello di Eliana Ciccopiedi è un rosa cerebrale, costruito sui viaggi della mente, del cuore e della fantasia, su suggestioni che l' animo dell' artista - insito nei suoi personaggi , ma in fin dei conti latente in ognuno di noi - esprime attraverso le proprie percezioni coinvolgendo chi sta attorno a lui: non sempre essendo capito, e soprattutto non da tutti. Dalle osservazioni più semplici emergono risvolti complicati, che portano all' essenziale: E se.. pone i personaggi di fronte a fragilità e insicurezze, in un continuo ragionare " a Sliding doors " , per treni presi e persi, per scelte compiute o subite, per accadimenti che hanno lasciato il segno. Un atteggiamento che rivela desideri, incertezze, voglia di spiccare il volo , ma che al contempo spinge ciascuno a focalizzare dei punti fermi che non siano basati sull' accontentarsi ma sul realizzarsi.
E se.. è una sorta di flusso di coscienza, un lavoro teatrale e musicale che gioca tra realtà e finzione, e che soprattutto nella parte iniziale sembra recitato su un palcoscenico da attori ispirati; via via arrichendosi di comprimari, di accadimenti, di situazioni che fanno ridere, arrabbiare, intererire, commuovere: e che , tutte indistintamente, portano i nodi al pettine.E' talmente efficace la similitudine tra questo romanzo e il musical, che talvolta sembra quasi di avvertire l' attacco di una canzone tra un paragrafo e l' altro. Di questo aspetto, parlerò con maggior dettaglio nella tappa del blog tour che avremo il piacere di ospitare tra qualche giorno, e che verterà sulla colonna sonora del romanzo: come in poche altre occasioni, complementare e funzionale alla comprensione delle dinamiche interpersonali narrate.
Il tratto distintivo più importante di questo romanzo risiede a mio avviso nel fatto che Eliana Ciccopiedi usa un escamotage che allontana i corpi dei protagonisti, un impedimento oggettivo a una relazione e a una reazione fisica immediata: questo aspetto fa sì che il legame tra Elena e Leo non si sviluppi dall' attrazione selvaggia, ma sia il compimento perfetto, sospirato, ostacolato ma inevitabile, di un' amicizia che travalica tutti i limiti, che è risultato di un mix irresistibile di dolcezza e sfrontatezza, radicato in un rapporto cameratesco. Il flirt così si fa deliziosamente spontaneo e cerebrale, e l' empatia arriva davvero a scaturire dalle parole per fare breccia nel cuore del lettore, assumendo sembianze sempre più nitide e indistruttibili.
L' ambientazione poi è un altro aspetto fondamentale della storia: essa è evocativa e un po' magica, sospesa tra realtà e finzione scenica, un po' come nella vita recita e verità confondono le idee a Leo e ad Elena . Confesso di avere indugiato lungo le vie percorse dai due primattori durante il loro percorso itinerante, fisico e spirituale , accompagnandomi con Google immagini; tanto erano vivide e partecipate le descrizioni di città e monumenti che contraddistinguono lo Stivale , da arricchire di complicità sensoriale il dialogo , e da trasmettere al lettore l' esigenza di "sperimentare il libro" un po' per suo conto.
Da quanto esposto, sembra chiaro che se cercate il cliché, la fisicità dirompente, il guizzo mandibolare, è consigliabile optare per altri titoli, Ma se andate a nozze con l'introspezione, la riflessione , il rispetto dei tempi " giusti" per ogni individuo, il rimuginare sulle mille sfaccettuature dell' amore, questo romanzo può diventare per voi un Indimenticabile.
Vi invito a scoprire l' alchimia creata da Eliana tra palcoscenico e realtà. Tanto più sembrerà tutto confuso e precario, quanto più diverrà intenso e assumerà i contorni della predestinazione l' affiatamento che si andrà creando tra i due protagonisti, tra essi e gli altri personaggi e, viaggiando oltre le pagine, tra l' immaginazione di Eliana Ciccopiedi e quella del lettore .
Forse anche voi, spinti dalle parole dell' autrice, vi soffermerete a pensare ai vostri " e se...": a qualche binario non percorso, a qualche realtà parallela che non è mai esistita, ma che in fondo alla vostra immaginazione non ha ancora taciuto. E forse le parole di Eliana saranno in grado di dare voce o stimolo anche alle vostre, di passioni ed espressioni artistiche. Io ho terminato il libro, ma con Leo, Elena e i loro amici non ho ancora chiuso: perchè la loro forma virtuale è così concreta da avere fatto assumere loro sembianza di presenze nitide e vicine.
Personaggi che non irrompono sulla scena con sembianze da semidei, sguardi che indeboliscono le facoltà, atteggiamenti misteriosi, ma che penetrano fin nelle viscere in virtù della combinazione tra le loro personalità al contempo forti e fragili: anime che giocano, soffrono, condividono, tirano e mollano, fino a raggiungere un incastro perfetto. Quello raccontato in E se.. è un rapporto paritario,complice e a doppio senso, in cui forza e debolezza sono spartite equamente e la risoluzione dei dubbi e dei tasti dolenti risiede solamente nell' affrontarli insieme.
Quello di Eliana Ciccopiedi è un rosa cerebrale, costruito sui viaggi della mente, del cuore e della fantasia, su suggestioni che l' animo dell' artista - insito nei suoi personaggi , ma in fin dei conti latente in ognuno di noi - esprime attraverso le proprie percezioni coinvolgendo chi sta attorno a lui: non sempre essendo capito, e soprattutto non da tutti. Dalle osservazioni più semplici emergono risvolti complicati, che portano all' essenziale: E se.. pone i personaggi di fronte a fragilità e insicurezze, in un continuo ragionare " a Sliding doors " , per treni presi e persi, per scelte compiute o subite, per accadimenti che hanno lasciato il segno. Un atteggiamento che rivela desideri, incertezze, voglia di spiccare il volo , ma che al contempo spinge ciascuno a focalizzare dei punti fermi che non siano basati sull' accontentarsi ma sul realizzarsi.
E se.. è una sorta di flusso di coscienza, un lavoro teatrale e musicale che gioca tra realtà e finzione, e che soprattutto nella parte iniziale sembra recitato su un palcoscenico da attori ispirati; via via arrichendosi di comprimari, di accadimenti, di situazioni che fanno ridere, arrabbiare, intererire, commuovere: e che , tutte indistintamente, portano i nodi al pettine.E' talmente efficace la similitudine tra questo romanzo e il musical, che talvolta sembra quasi di avvertire l' attacco di una canzone tra un paragrafo e l' altro. Di questo aspetto, parlerò con maggior dettaglio nella tappa del blog tour che avremo il piacere di ospitare tra qualche giorno, e che verterà sulla colonna sonora del romanzo: come in poche altre occasioni, complementare e funzionale alla comprensione delle dinamiche interpersonali narrate.
Il tratto distintivo più importante di questo romanzo risiede a mio avviso nel fatto che Eliana Ciccopiedi usa un escamotage che allontana i corpi dei protagonisti, un impedimento oggettivo a una relazione e a una reazione fisica immediata: questo aspetto fa sì che il legame tra Elena e Leo non si sviluppi dall' attrazione selvaggia, ma sia il compimento perfetto, sospirato, ostacolato ma inevitabile, di un' amicizia che travalica tutti i limiti, che è risultato di un mix irresistibile di dolcezza e sfrontatezza, radicato in un rapporto cameratesco. Il flirt così si fa deliziosamente spontaneo e cerebrale, e l' empatia arriva davvero a scaturire dalle parole per fare breccia nel cuore del lettore, assumendo sembianze sempre più nitide e indistruttibili.
L' ambientazione poi è un altro aspetto fondamentale della storia: essa è evocativa e un po' magica, sospesa tra realtà e finzione scenica, un po' come nella vita recita e verità confondono le idee a Leo e ad Elena . Confesso di avere indugiato lungo le vie percorse dai due primattori durante il loro percorso itinerante, fisico e spirituale , accompagnandomi con Google immagini; tanto erano vivide e partecipate le descrizioni di città e monumenti che contraddistinguono lo Stivale , da arricchire di complicità sensoriale il dialogo , e da trasmettere al lettore l' esigenza di "sperimentare il libro" un po' per suo conto.
Da quanto esposto, sembra chiaro che se cercate il cliché, la fisicità dirompente, il guizzo mandibolare, è consigliabile optare per altri titoli, Ma se andate a nozze con l'introspezione, la riflessione , il rispetto dei tempi " giusti" per ogni individuo, il rimuginare sulle mille sfaccettuature dell' amore, questo romanzo può diventare per voi un Indimenticabile.
Vi invito a scoprire l' alchimia creata da Eliana tra palcoscenico e realtà. Tanto più sembrerà tutto confuso e precario, quanto più diverrà intenso e assumerà i contorni della predestinazione l' affiatamento che si andrà creando tra i due protagonisti, tra essi e gli altri personaggi e, viaggiando oltre le pagine, tra l' immaginazione di Eliana Ciccopiedi e quella del lettore .
Forse anche voi, spinti dalle parole dell' autrice, vi soffermerete a pensare ai vostri " e se...": a qualche binario non percorso, a qualche realtà parallela che non è mai esistita, ma che in fondo alla vostra immaginazione non ha ancora taciuto. E forse le parole di Eliana saranno in grado di dare voce o stimolo anche alle vostre, di passioni ed espressioni artistiche. Io ho terminato il libro, ma con Leo, Elena e i loro amici non ho ancora chiuso: perchè la loro forma virtuale è così concreta da avere fatto assumere loro sembianza di presenze nitide e vicine.
L' Autrice
Eliana Ciccopiedi nasce a Milano. Le piace leggere, scrivere, viaggiare, sia realmente che con la mente, creare, sia realmente che con la mente, e dare sfogo al suo estro. Laureata presso il Politecnico di Milano, ha poi capito che forse l'architettura non era la sua strada. La sta ancora cercando. Per il momento cerca di godersi più esperienze possibile, come scrivere libri e insegnare. Chissà che almeno una delle due sia la sua vocazione. E se... è il suo romanzo d'esordio, pubblicato presso Lettere Animate Editore.
3 commenti:
la copertina invoglia già molto di per sè...
Grazie Charlotte, questa recensione è da popcorn e kleenex alla mano! Almeno per me, che sono di parte! Grazie, grazie, grazie
@Patalice, concordo sulla cover decisamente accattivante!
@ Eliana, devo dire che come mi accade poche volte, con i tuoi personaggi e la tua storia hai acceso l' interruttore dei miei " viaggi mentali" e dei miei sbalzi d' umore :)
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