Sarò sincera: odio visceralmente i serpenti, mi terrorizza
anche solo immaginarli in bassa definizione o in versione cartone animato . Tuttavia nella finzione narrativa non
sono rimasta insensibile al fascino letale e ipnotico di Thiago Saxton, protagonista di questo romanzo
autoconclusivo, attesissimo seguito del suggestivo Jaguarà; ancora una volta Margaret Gaiottina si è destreggiata
tra animali pericolosi, dannazione e cardio depressori, passando per fuori serie e sfasciacarrozze: regalando ai suoi ammiratori un
nuovo “ romance tosto a tinte forti per adulti”
THIAGO
MARGARET GAIOTTINA
Editore: Mamma
Collana: Ophiere
Genere; Romance contemporaneo
Pagine: 183
Prezzo: € 9,80
ebook: € 4,99
La Trama
Portia non sa però che il fascino patinato delle donne dei quartieri alti non regge il confronto contro la forza vera, quella naturale che sgorga dal cuore, stilla da labbra impertinenti e da occhi di fuoco come i suoi. Anche quando ci sente buoni solo per un giro di giostra. Anche quando l’amore più biondo che c’è nasconde uno spaventoso segreto.
Ancora i fratelli Saxton della Jaguarà saga, questa volta la penna di Margaret Gaiottina è dedicata a Thiago.
Opinione di Charlotte
Vorrei partire da un' "avvertenza prima dell' uso": questo libro è legato a doppia mandata al precedente,
del quale costituisce ideale prosecuzione. Pertanto a mio avviso prima di procedere nella lettura
è imprescindibile conoscere la vicenda raccontata in Jaguarà: così da comprendere appieno l’ entità del fardello che
sono costretti a portare i due fratelli Saxton e l' aspetto immaginativo della serie composta dai due titoli. In Thiago infatti i presupposti
della " croce" del protagonista vengono dati per assimilati e la vicenda è
incentrata essenzialmente su una tormentata storia d’ amore, negata e contrastata fino all’
ultimo capitolo, che sembrerebbe avere poche chances di sopravvivenza alla luce della complessità dei suoi protagonisti, ma che è destinata a riservare molte sorprese.
Se il predatore giaguaro l’ aveva fatta da padrona nel primo
volume, il suo antagonista, cinicamente “ progettato” forte e
maledetto in egual misura, è un predatore rettile, opposto esteticamente e caratterialmente al
fratellastro.
Fin dalle prime pagine si comprende come Thiago sia una storia imperniata sulla repressione degli istinti, il dolore, la crescita nell’ odio e nell’
autodistruzione: nella quale trova posto uno spiraglio di speranza sotto forma
di accettazione reciproca e amore. I due protagonisti sono a dir poco complicati : Portia
è una ragazza coraggiosa e luminosa con scarsa considerazione di sè, che si barcamena come può in
un ambiente in cui imperversano la violenza domestica e lo squallore, e che per
reagire alle brutture con le quali convive mira erroneamente a provocare dolore in chi le fa del male svilendo se stessa.
Al contrario Thiago, condannato per nascita e condizione alla convivenza con il senso di colpa e il dolore, è cresciuto in un ambiente benestante e protettivo ma freddo e formale: in
cui la sua vera natura, la sua energia e le sue emozioni sono sempre state represse, e in cui in virtù di tale inibizione ha sviluppato una serie di stratagemmi per autocontrollarsi che lo hanno reso apparentemente vuoto
e ostile alla famiglia . I due protagonisti del romanzo sono
quindi individui che sopravvivono alla vita, al peso che devono portare,
e che imprevedibilmente nel corso della storia, nonostante provengano da due contesti sociali opposti, riescono a comprendersi e
a valorizzarsi reciprocamente come mai è avvenuto nella loro esistenza.
L' interrelazione di Thiago e Portia li mette a nudo in un modo per loro inedito e impensabile, al
punto di spingerli a mettere in discussione regole collaudate e atteggiamenti consueti: il loro è un gioco molto pericoloso e conflittuale, in
cui il desiderio si mescola alla paura, l’ attirarsi al
respingersi, l’ usarsi al venire disarmati, l' affezionarsi al perdersi, il desiderarsi al cedere al tormento. In qualunque modo decidano di razionalizzare il loro rapporto, il conforto
della ben nota fisicità si evolve in un inaspettato legame spirituale. E tanto più l' affinità di Thiago e Portia viene negata e soffocata da
entrambi per ragioni diverse, più appare chiaramente manifesta la sua capacità di redimere e infondere speranza.
Il sesso è molto presente nel libro, fra i protagonisti e
anche con altri partner: ma solo quello che c’è tra loro due è verità, atto totale e completo, giocato su
sensazioni e pulsioni genuine, in modo primitivo e animalesco ; rivelandosi così “ giusto” e pervaso da un senso di ineluttabilità. Solo
tra di loro Portia e Thiago desiderano la vera intimità e riescono ad arrivare a
toccare le corde più profonde: accettandosi e piacendosi così come sono, allontanando così le mostruosità e la finzione dalle loro vite.
In quest' ottica, i personaggi di contorno con le loro peculiarità rafforzano
la rappresentazione di un legame " lui e lei uno per l' altro, soli contro tutti " . Per quanto riguarda la famiglia Saxton, Orlando “Jaguarà” e Thiago hanno un rapporto estremamente
conflittuale; il loro fratello David è il contraltare glaciale e composto che non mostra sentimenti; il
loro padre Arthur è un uomo pavido che può rivelarsi meschino. Il contesto in cui vive
Portia poi è davvero aberrante e costantemente teso , enfatizzando malessere, senso di solitudine.
Margaret Gaiottina si conferma una narratrice d’ eccellenza:
sofisticata ma non pretenziosa, efficace e abile nell’ immedesimarsi negli
stati d’ animo dei suoi personaggi. Rispetto a quel che avviene in Jaguarà, in Thiago la trama è più
esile, a favore di uno studio marcato dell’ introspezione di due personaggi non
facili da tratteggiare – Portia in particolare- senza correre il rischio di diventare retorici e moralisti. L' autrice è in grado di tenere incollato il lettore alle pagine da lei scritte in
virtù della sua naturale empatia , della
raffinata seduzione , della tensione emotiva che rivela aspetti struggenti:
tutte caratteristiche peculiari dello stile di Margaret Gaiottina, che producono nei suoi libri un
risultato originale e accattivante. Io che sono una vorace ottimista, spero che dalla sua penna spunti fuori qualche altro fratello da
sviscerare per benino, come solo Margaret è in grado di fare
La serie Jaguarà
- Jaguarà ( Mamma Editore, recensione QUI)
- Thiago
L' Autrice
( bellissima immagine tratta dal suo blog)
Trentotto anni compiuti da poco, vivo a Roma, la mia meravigliosa splendida città.
Ho avuto una
lunga parentesi siciliana durata ben nove anni, ed è per questo che
quelle splendide terre mi sono rimaste parecchio nel cuore.
Faccio i
salti mortali e le migliori acrobazie tra un marito due figli e i miei
adorati libri, da scrivere e da leggere. Senza la lettura non sarei più
io, è qualcosa che mi completa e mi stimola. I miei romanzi, invece,
sono la mia evasione, il contraltare della realtà, fatti di eroi belli e
impossibili, di situazioni da sogno.
Il blog dell' autrice: http://margaretgaiottina.blogspot.it/
La pagina FB dedicata a Jaguarà:
1 commento:
Questa recensione fantastica mi ripaga di tante fatiche! Grazie infinite :-)
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