Immaginate di essere dentro una
calda casetta, immersa in un bosco pieno di neve, nel bel mezzo di una
tormenta... Un fuoco che scoppietta vivace, una leggera musica di sottofondo,
magari "La Vie en Rose"
di Louis Armstrong, un comodo divano e una morbida copertina, di quelle con
sfondo rosso e ometti di marzapane in
rilievo. Ah, dimenticavo, manca solo un dettaglio, che trova la sua esatta collocazione proprio
lì, nelle vostre mani, ma che ben presto si accoccolerà in un'altra parte del
vostro corpo, nel cuore, sedimentandosi dentro di voi lentamente, soffice e
lieve come la neve che sta fioccando fuori dalla finestra... Il dettaglio in
questione? Naturalmente è Il regalo più grande, il romanzo di cui oggi
io è Charlotte vogliamo parlarvi...
Forse abbiamo esagerato nel
creare l'atmosfera, ma non importa. Per certe storie si può anche navigare con
l'immaginazione all'infinito, anzi é il dovere di noi lettori creare l'ambiente
giusto per poterle vedere crescere.. Un po' come quando si mette un bel quadro
dentro una splendida cornice: già sappiamo che insieme diventeranno uno
spettacolo... E quindi perché non
eccedere in fantasiosi scenari, immaginando di essere in un luogo
intriso di un'aura romanticamente suggestiva, solo per poter accogliere una
magica storia natalizia?Benvenuti in casa Marley cari
amici, la grande cena di Natale è servita!
IL REGALO PIÙ GRANDE
Jenny Hale
Traduzione a cura di Cristina Ingiardi
Casa editrice: Leggereditore
Genere: Romanzo contemporaneo
Pagine: 324
Ebook: 4.99 €
Prezzo: 14.00 €
Trama
Allie Richfield ama da morire il
Natale, così quando viene assunta presso una dimora storica di gran lusso per
occuparsi delle incombenze quotidiane e, soprattutto, organizzare le feste
natalizie dei proprietari, è raggiante. Con uno stipendio da capogiro e un
intero team a disposizione, quanto potrà essere difficile? Lo scoprirà quando
incontrerà i
Marley... Robert, il primogenito, è uno schianto, peccato sia gelido come la
neve. E poi ci sono suo fratello Kip, playboy incallito, e la sorella Sloane, a
dir poco instabile. Per non parlare della nonna ultranovantenne, Pippa, che
trascorre le giornate brontolando a bordo del suo scooter elettrico. Con Robert
che ha intenzione di vendere la proprietà, il lavoro di Allie si fa ancora più difficile:
queste feste sono l’ultima
occasione che ha per lasciare ai Marley dei ricordi felici della loro casa, e
ha tutta l’intenzione
di regalarglieli... anche se per farlo avrà bisogno di tutta la magia del
Natale!
Opinione di Charlotte
Sembra uno di quei film che la televisione trasmette
solamente nel periodo dell’ Avvento e che si guardano decine volte, con immutato piacere, conoscendo in anticipo
atteggiamenti dei protagonisti, battute, finale. Nelle prime pagine entriamo in contatto con una
famiglia al femminile e con una protagonista
serena e modesta , amata dalla madre e dalla sorella ma allo stesso tempo un po’
in balia di se stessa: senza certezze, senza lavoro, senza compagno. Una donna con il
dono di catalizzare le emozioni di chi la circonda e di ispirare buoni sentimenti, grazie alla sua innata sensibilità e alla sua “ mancanza di filtro” che le impedisce di tacere quando la discrezione sarebbe più appropriata . Ben
presto Allie viene catapultata in una
realtà che non si sarebbe mai immaginata di conoscere , nell’ atmosfera un po’
retro di Villa Ashford permeata di ricordi particolarmente
dolorosi. In questa dimora immersa nel verde, gloriosa e
ricca di storia, di quelle che si immaginano quando si leggono i libri di Agatha Christie , la vita di Allie si
intreccia indissolubilmente con quella
di una famiglia allargata in cui, serviti da un drappello di affezionati camerieri, si trovano a convivere provvisoriamente
la nonna ultranovantenne Mrs Marley, una donna neo separata
con due figli piccoli ma soprattutto due fratelli che sembrano un po’ la personificazione
l’ uno di Roger Rabbit, l’ altro di Mr. Scrooge: Kip e Robert, interessanti e
fascinosi ognuno a modo suo, destinati a generare notevole
confusione emotiva in Allie che si vedrà costretta a indagare nel
proprio animo e in quello dei due uomini per capirci qualcosa e per trovare il suo
posto nel mondo. E così il freddo decembrino poco a poco viene lasciato fuori
dalla porta della dimora , il bagaglio di sofferenza e insicurezza viene alleggerito, le corazze impenetrabili a protezione del cuore di ciascun personaggio si sgretolano. In un percorso lineare, prevedibile ma indubbiamente pittoresco e coinvolgente.
Nonostante una trama spensierata e natalizia, ne Il regalo più grande sono individuabili alcuni spunti di riflessione interessanti. Il primo fra tutti a mio avviso è ravvisabile nel costante confronto tra Kip e
Robert, due personalità antitetiche , con reazoni e atteggiamenti opposti nei confronti
della vita e delle tragedie che li hanno
visti protagonisti: Kip è solare, divertente , un po’ spudorato e vocato al
disimpegno, mentre Robert è chiuso, freddo, scontroso. E spesso si ha la sensazione che l’ autrice non se la senta di
prendere le parti di uno o dell’ altro.
Nonostante le premesse buoniste, poi, non si
tratta di un libro particolarmente ironico: anzi a volte dà l’ impressione di prendersi molto sul serio. Ad esempio, i drammi di ciascuno non sono
fittizi: genitori separati, lutti, abbandoni, sono parte integrante della vicenda narrata e non sono difficoltà di finzione e di poco conto; e il divario sociale tra Allie e
la famiglia Marley, se pur tema accennato e non predominante , è riscontrabile nelle occhiatacce dei domestici e nella sensazione
di estraneità ad un modo dei ricchi da parte di una ragazza cresciuta in una
famiglia umile, sopraffatta da
fasto, ricchezza e spreco.
Un elemento “ moderno” che risalta nell’ ambientazione vintage è il carattere della protagonista. Spesso agli occhi del lettore le scelte di Allie appaiono incoerenti, sbagliate, opportunistiche: io ho preferito vedere in lei la confusione, il misto di attrazione/repulsione verso un modo magico poichè sconosciuto, che ha le sue luci e le sue ombre e che nonostante la ricchezza materiale non risparmia ai suoi membri il lato più triste della vita; e a livello sentimentale, ho considerato credibili la tentazione della strada più facile nonché la difficoltà della scelta fra un legame solido e confortevole e qualcosa di travolgente ma aleatorio.
Un elemento “ moderno” che risalta nell’ ambientazione vintage è il carattere della protagonista. Spesso agli occhi del lettore le scelte di Allie appaiono incoerenti, sbagliate, opportunistiche: io ho preferito vedere in lei la confusione, il misto di attrazione/repulsione verso un modo magico poichè sconosciuto, che ha le sue luci e le sue ombre e che nonostante la ricchezza materiale non risparmia ai suoi membri il lato più triste della vita; e a livello sentimentale, ho considerato credibili la tentazione della strada più facile nonché la difficoltà della scelta fra un legame solido e confortevole e qualcosa di travolgente ma aleatorio.
In sostanza, nel complesso tutto in questo romanzo è stato per me gradevolissimo: l’ atmosfera calda e
accattivante, l’ elemento introspettivo, la prevedibilità degli eventi che si
susseguono con un ritmo scorrevole ma non ansiogeno. Vi lascio all’ Unica Grande Incognita: la scrittrice sarà stata contagiata
dalla Sindrome di Darcy e di Sabrina, o preferisce gli uomini solari e giocherelloni? Lo scoprirete solo leggendo!
Opinione di Sybil
Il Natale è da sempre
la ricorrenza che ha il grandioso potere di amplificare gli stati d'animo. Se si
sta vivendo un periodo fantastico, allora ci sentiremo sulla luna dalla felicità,
se invece si sta attraversando un momento difficile, con le feste Natalizie
tutto diventerà più cupo e ingestibile. Saremo schivi, indolenti. Cercheremo
semplicemente di evitarlo. A tutti i costi.
È questo che spinge Robert
Marley, ricco ereditiere di un'antica famiglia, ad assumere nel periodo
invernale un'amministratrice, al fine di gestire la sua enorme proprietà prima
della vendita della stessa. Il suo scopo è proprio quello di trovare un
acquirente in grado di acquistare la tenuta, potendosi così liberare per sempre
di essa.
Il giorno del colloquio arriva
una ragazza di nome Allie, sorella dell'agente immobiliare incaricato della
vendita, che dopo un breve scambio di battute ottiene il posto. Il suo compito
sarà quello di gestire la villa, con tutto il personale incluso ed organizzare
l'ultima cena di Natale della famiglia Marley. La ragazza, felice di aver
trovato un impiego, si mette subito al lavoro, desiderosa di approfondire la conoscenza
del suo datore di lavoro, tanto burbero da risultare immediatamente
irresistibile. È consapevole che la sua apparenza è solo uno scudo che si è
costruito intorno negli anni e spinta da questa consapevolezza, cerca di capire
cosa renda Robert Marley tanto insofferente e distaccato. Purtroppo per lei, l'oggetto del suo interesse non ha la minima intenzione di farsi analizzare ne tanto meno di passare le vacanze insieme alla sua strana famiglia. Se ne
starà solo soletto a New York, immerso nel suo lavoro ad aspettare un'offerta
per la vendita della casa. Fin qui, tutto come da copione: una villa enorme da
gestire, una festa da organizzare, una famiglia che non si vuole riunire, un
fratello maggiore indurito dalle esperienze della vita, una nonna arzilla e
risentita che non ne vuole sapere di andarsene dalla sua tenuta, una sorella
esuberante ma delusa e un fratello minore che ha tutta l'aria di essere un vero
e proprio sciupa femmine dal cuore d'oro... Insomma, niente manca all'appello,
ci vorrebbe solo un pizzico di quella polvere magica che viene elargita solo
nei giorni antecedenti il Natale, l'ultimo rimedio per tutti quegli individui
che non si vogliono arrendere all'evidenza dell'amore e continuano testardi ad
affermare di non aver bisogno di una famiglia. Riuscirà Allie a trovare il
rimedio per riunire queste persone separate dalla vita ma profondamente unite
dal sentimento? E soprattutto, avrà la pazienza di "spogliare" Robert
da tutti quegli strati di corazza che negli anni si è incollato addosso? In una
casa piena di ricordi e speranza, tra corse a cavallo, chiacchierate di fronte
ad un bicchiere di vino, passeggiate tra la neve, vedremo il viaggio di una
famiglia che non riesce a guardare avanti e ammireremo la caparbietà di un uomo
che non vuole cedere all'impulso del cuore. Chissà se la notte più magica
dell'anno riuscirà a portare a termine il suo meraviglioso spettacolo e dare
una lieve spintarella alla situazione...
In tutta sincerità io amo il
Natale e tutte le storie che gli crescono intorno. Mentre leggevo Il regalo
più grande, in cuor mio già sapevo che lo avrei adorato e che lo avrei
affrontato tutto d'un fiato, senza interruzioni. I personaggi, la loro
differente personalità, i loro strambi modi di rapportarsi, la loro intrinseca
voglia di affetto, tutto ha contribuito a rendere magnetica la magia di questo
racconto. La scrittrice stessa è riuscita a creare un'atmosfera tipica ma
audacemente unica nel suo genere, una sorta di sogno da fare la vigilia di
Natale, con tanto di scenari accoglienti ed emozioni dolcissime. Un mix davvero
irresistibile per le inguaribili romantiche che, come me, ancora non si stancano
mai del tenero lieto fine.
Personalmente amo i caratteri
complicati e le personalità difficili da raggiungere come quella di Robert e ho
adorato il modo in cui Allie ha cercato di farlo aprire, superando abilmente le
sue resistenze. Tutte le parole pensate e non dette, i pensieri profondi mai
espressi, il forte legame che li unisce senza però trovare la forza di manifestarsi,
hanno contribuito ad accendere un fuoco dentro di me, un calore irraggiungibile
che può essere condiviso solo con l'amore. E mi riferisco a qualsiasi tipo di
amore, quello per la persona che abbiamo accanto, quello per la nostra
famiglia, quello per i nostri ricordi.
Credo che oltre la sua apparenza
questo romanzo possieda un potere evocativo, una forza intrinseca che lega il
lettore alla storia, grazie anche alla sua ironia e alla sua delicatezza,
facendolo immergere in un'atmosfera ricca di sentimenti e di ricordi.
Un'esperienza davvero bellissima
e profonda allo stesso tempo, che mi ha scaldato l'anima, regalandomi una
piacevole fuga alla volta di boschi innevati, ruscelli ghiacciati e tanta,
tanta voglia di ricominciare ad amare.
L'autrice
JENNY HALE è l'autrice
de Il Regalo Più
Grande, suo romanzo d'esordio e di altri due romanzi. Quando non scrive, è
un'insegnante, moglie e madre di due figli.
1 commento:
Ma quanto siete brave ?
Come faccio a non leggerlo ?
Devo !
Posta un commento