È strano come a volte la vita riesca a trasferire l'esistenza delle persone su due universi paralleli.Da una parte, si trova la vita che ognuno ha sognato per sé sin da quando era bambino, piena di sogni, aspettative e sentimenti travolgenti.Dall'altra si trova invece la vita vera, quella che con gli anni ci siamo imposti di vivere, quella in cui la ragione ha avuto la meglio sul cuore. Quella vita in cui, ogni individuo ha perso di vista ciò che il suo io bambino si era sognato di essere, andando a calpestare le fondamenta stesse della sua esistenza. Esiste questa vita. Purtroppo è così. Molte persone finiscono per credere di essere felici semplicemente confondendo la tranquillità e la serenità con qualcosa di più grande. Si ingannano credendo che con il tempo, ogni sentimento, finisca per abbassare la posta in gioco, come un fuoco che piano piano si spegne per carenza di combustibile..o di ossigeno.. Passano la vita a chiedersi perché ogni giornata inizi a perdere colore, perché la trepidazione diventi ansia, l'entusiasmo diventi noia, la gioia di vivere diventi calma apparente. Una risposta non esiste. Soprattutto perché, con il tempo,si finisce per non ascoltare più il cuore e la sua voce diventa un vago e lento sottofondo, che porta consolazione solo in brevi attimi della vita.Ma non dimentichiamoci che mai e poi mai il nostro cuore smette di urlare! Lui cerca di svegliarci dal torpore, di riportarci alla realtà e di aprirci gli occhi, per guardare oltre il muro che quotidianamente ci costruiamo davanti. Porta avanti la sua giusta causa, quella di renderci ogni giorno felici e pieni di vita, di speranza, di entusiasmo. Le sue grida sono qua, dentro la nostra testa e ciò che vuole dirci è che l'amore esiste,c'è e ognuno ha il diritto di sentirne il calore sulla pelle. L'ostacolo più grande però siamo sempre e solo noi stessi, che ci ostiniamo ad andare avanti, a testa bassa, con le cuffie sugli orecchi a tutto volume, intenti a mascherare quella voce che vorrebbe portarci su strade tanto insidiose da farci paura, ma tanto confortanti da farci sentire per la prima volta a casa...
E
questo è ciò che accade a Jeanie, la splendida ed emozionante protagonista del
romanzo di cui sto per parlarvi.....
I NOSTRI GIOVEDÌ AL PARCO
Hilary Boyd
Editore: Nord
Collana: Narrativa Nord
Genere: Romanzo contemporaneo
Pagine:384
Prezzo: 16.40 €
Ebook: 9.99 €
Trama
Da
dieci anni, Jeanie vive in una prigione di silenzio. Da quando, in una fredda
sera di autunno, suo marito George è rientrato a casa e ha iniziato a
comportarsi come se lei non esistesse. Ancora oggi, lui non la guarda, non le
parla, dorme in un’altra
stanza. A poco a poco, Jeanie ha imparato ad andare avanti senza di lui,
concentrandosi sul suo negozio di alimenti biologici e godendosi i giovedì al
parco insieme con la nipotina. Ed è proprio in uno di quei pomeriggi che
conosce Ray, anche lui lì per far giocare il nipote. Ray è galante, spiritoso,
gentile. Per la prima volta dopo tanto tempo, Jeanie si sente di nuovo
apprezzata e, giovedì dopo giovedì, si accorge di provare uno slancio che
credeva di avere ormai perduto. Eppure la felicità ha un prezzo. Ben presto,
infatti, Jeanie si rende conto che, per abbandonarsi a un nuovo amore, deve
liberarsi di ciò che la lega al passato, mettendo così a rischio tutto ciò che
ha costruito. Come il rapporto con la figlia, che non capisce cosa stia
succedendo alla madre, o la stima delle amiche, che le suggeriscono di non dare
peso a un sentimento effimero. Ma, soprattutto, Jeanie deve ricominciare a
comunicare col marito, e l’unico
modo per farlo è scoprire cosa sia successo in quella notte di dieci anni
prima...
Opinione di Sybil
La
vita é un gran mistero. Questa è la verità. Un attimo prima crediamo di avere
un'esistenza perfetta, un marito perfetto, una famiglia altrettanto perfetta.
Abbiamo tutto sotto controllo, o almeno così speriamo. Poi, guardando verso il
basso, ci rendiamo conto che in realtà stiamo camminando sopra un filo
lunghissimo e sottile. Mettiamo un piede avanti all'altro, con estrema
precisione, lentamente consapevoli che basta un attimo, una piccola svista per
cadere nel vuoto, portandoci dietro ogni cosa.
Per
Jeanie quella svista arrivò in una tranquilla giornata, in cui tutto scorreva
secondo i piani: la casa, il lavoro, gli impegni quotidiani. Sembrava essere un
giorno come tanti altri, puntellato di fatiche, pensieri, ma pur sempre sereno.
Non sapeva però che tutto sarebbe cambiato. Ogni sua certezza, anche la più
solida, sarebbe stata spazzata via dallo strano comportamento del marito
George. Infatti, quella sera, qualcosa cambiò per sempre. Stanco e spossato,
George, iniziò ad ignorare la moglie, chiudendola fuori dai suoi problemi. Non
le disse mai perché, tutto d'un tratto, non la voleva più complice dei suoi
pensieri. Si nascose soltanto dietro la sua insicurezza e la sua mania di
controllare ogni cosa.
Era
evidente per Jeanie che il marito avesse
qualcosa da nascondere. Non era possibile che dopo più di venti anni di
matrimonio, senza motivo, George decidesse di tenerla all'oscuro di ciò che più
lo turbava. Purtroppo però, passarono così dieci lunghi anni. Anni in cui i due
coniugi trascorsero insieme ogni giorno, sotto lo stesso tetto, ma in due camere
separate. Era la vita di sempre, come quella di prima, ma con un ingombrante
segreto che George non aveva la minima intenzione di svelare. Caddero,
piuttosto, in una terribile routine, in cui lo sforzo più grande a cui erano
sottoposti era quello di sopportarsi a vicenda, di riuscire a nascondere le
apparenze, cercando di sembrare agli occhi degli amici e dei familiari, il
George e la Jeanie di sempre. La coppia perfetta, indissolubile, legata da anni
ed esempio di integrità e felicità. Nessuno, infatti,conosceva le crepe che
minavano il cammino dei due coniugi, nemmeno la figlia Chanty, che vedeva i suoi
genitori come la coppia più solida del mondo.
Per fortuna Jeanie era riuscita a
salvare di gran lunga le apparenze. Anzi, dopo alcuni anni, iniziò ad
accusarsi, cercando nei suoi sbagli, la causa del comportamento anomalo del
marito. Si sentì a poco a poco scivolare in un baratro, risucchiata dalle sue
paure più nascoste. Una profonda tristezza incominciò ad insediarsi dentro di
lei e con essa, la consapevolezza che tutti gli anni felici trascorsi con il
marito erano stati cancellati dall'ombra di un segreto che George non aveva
intenzione di condividere con lei.
Sarà di nuovo un giorno tranquillo come
tanti altri a sconvolgere l'esistenza di Jeanie. Irrimediabilmente. E io
aggiungerei, finalmente!
In uno dei tanti giorni in cui la donna
si gode il lusso di essere nonna, accompagnando la nipotina di due anni a
giocare al parco, incontra Ray.
Ray. Un uomo così tanto diverso da
George, da ciò che per lei é sempre stata la normalità.
Un pensiero si insinua dentro il suo
cuore, mano a mano che la loro conoscenza va avanti. Forse tutto ciò che fino a
quel giorno aveva creduto giusto e appagante, in realtà, non era altro che una
maschera, dietro alla quale si era nascosta ogni certezza della sua vita. Forse
gli anni trascorsi con George si stavano avviando alla fine, come uno splendido
giardino che d'un tratto perde le amorevoli cure del suo giardiniere. Ciò che
erano stati, non riusciva più a sorreggere ciò che ora sono diventati: due
sconosciuti, stanchi compagni di viaggio alle prese con una vita opprimente e
devastante.
Dove si colloca Ray in tutto ciò? Beh,
inizialmente lui è la via di fuga, il punto di sfogo al quale Jeanie cerca
disperatamente di tenersi alla larga. È consapevole che se lasciasse il suo
cuore avvicinarsi, anche solo di un millimetro, a quello di Ray, di certo ne uscirebbe pezzi. Si, perché abbandonarsi ai sentimenti che prova per
quell'uomo tanto enigmatico quanto penetrante, significherebbe buttare
all'aria anni di matrimonio e con esso, la fiducia disarmante della figlia.
La compagnia di Ray la fa sentire
leggera, spensierata, come sabbia al vento. Si sente capace di provare emozioni
travolgenti, da troppo tempo sopite dentro di lei. In una vita in cui tutti
cercano di farla sentire "vecchia" e stanca, Ray le fa assaporare il
sapore della felicità e di una nuova occasione di rivendicare all'esistenza ciò
che sempre aveva sognato.
Proprio quando Jeanie si decide a
tornare padrona della sua vita, spingendosi a prendere decisioni che mai
avrebbe creduto possibile, George le confessa quel terribile segreto che, dieci
anni prima, aveva spezzato il loro equilibrio, scaraventandoli uno all'estremo
opposto dell'altro. A questo punto, ora che tutto sembra più chiaro, Jeanie
inizia a perdere la forza vitale che Ray le aveva trasportato sotto la pelle e
con essa, tutto il coraggio che l'avrebbe aiutata ad inseguire il suo cuore. Il
peso della responsabilità e del dovere verso la sua famiglia le strappano
l'ultima speranza di potersi sentire ancora viva......
Questo romanzo rappresenta l'essenza
dell'esistere e la difficoltà del sopravvivere. Per quanto, a mio avviso, rientri
completamente all'interno della sfera di una commedia romantica, nel sottofondo
troviamo tutti i segnali che fanno di questa storia un lungo viaggio di
ricerca interiore.
Qui incontriamo una donna alle prese non
solo con le difficoltà che la vita matrimoniale le pone davanti, ma anche con
il desiderio irrefrenabile di scoprire se stessa. Fino ad allora si era tenuta
alla larga da ogni tipo di riflessione rivolta al suo presente. Il cammino di
vita sereno intrapreso insieme a George tanti anni prima si è andato con il tempo
ad assottigliare, diventando quasi invisibile. E l'amore, che costantemente
animava i loro giorni, è finito per diventare affetto e l'affetto sopportazione
reciproca.
Lo so, è triste immaginare la vita
così... Anche per Jeanie é stata dura ammettere che il suo matrimonio era
tristemente finito ed ancor più dura è stato ammetterlo a se stessa. Dire agli
altri che la vita sta andando a rotoli é molto più semplice che mettersi seduti
di fronte ad uno specchio ed ammettere che in fondo tutto è fallito. Quando un
progetto cade rovinosamente, soprattutto quando questo progetto comprende tutti
gli affetti più cari di una persona, a perdere sono entrambe le parti.. In
questo genere di cose non ci sono ne vinti ne vincitori, c'è solo un cammino iniziato
tanto tempo prima e che, per qualche motivo, si è spezzato, un sogno fatto
insieme che ha perso il suo incanto. E questo non è stato facile nemmeno per
Jeanie, che fino alla fine ha voluto credere che il suo rapporto con George
fosse la sua unica ragione di vita...
Di fronte a lei ci sono due uomini ormai.
Il primo lo conosce da una vita, suo
marito, il suo complice, il padre di sua figlia, il suo compagno di avventure.
Con lui ha trascorso gran parte della sua esistenza e benché l'amore sia finito
a causa di tanti piccoli segreti che li hanno allontanati, l'affetto,
l'adorazione, non hanno ancora trovato fine.
Il secondo rappresenta l'ignoto, la
passione, ma al contempo la certezza di essere ciò che ha sempre cercato. Ray è
quell'attimo, quella svista che ha fatto perdere repentinamente l'equilibrio a
Jeanie. È la causa dei suoi mali, ma la ragione della sua esistenza. Forse, se
non lo avesse incontrato, la sua vita con George sarebbe continuata lenta e
tranquilla come sempre... Ma ora che ha conosciuto il vibrante senso di
conforto che l'amore sa dare alla sua anima, non è più in grado di starne alla
larga.
Questo romanzo non è la storia di una
donna stanca del suo matrimonio, che si getta tra le braccia di uno sconosciuto
incontrato in giro per le vie di Londra.
No, è la storia di una donna che ha
avuto il coraggio di cambiare, di cercare se stessa e non attraverso gli altri,
bensì attraverso la piena coscienza di sé. Per quanto complicato sia ammettere
la fine di un rapporto, soprattutto in età matura e dopo tanti anni di
matrimonio, Jeanie trova la forza di reinventarsi, mettendo se stessa davanti a
tutto. In una società che a sessant'anni ti fa sentire quasi da rottamare,
Jeanie ha lottato per far vedere al mondo intero che non è mai troppo tardi per
tornare a vivere. Se diamo ascolto al nostro cuore, capiremo che c'è sempre
spazio per ricominciare ad amare, per sentirsi vivi e felici come un tempo. Non
importa se si han quindici, trenta, cinquanta o settant'anni. L'amore è lì, in
trepidante attesa di essere scoperto ed assaporato....
E Jeanie é questo che fa... Ascolta la voce del
suo cuore, la sente gridare a squarciagola e tra tutto quel frastuono, riesce
ad intravedere la strada che la spinge a seguire...
Ora
sta a lei scegliere il sentiero da percorrere e capire in quale certezza
ritrovare finalmente la felicitá.
L'autrice
HILARY
BOYD ha lavorato per anni come giornalista, occupandosi di salute e benessere,
argomenti sui quali ha scritto diversi libri. In Inghilterra, «I nostri giovedì al parco» è
uscito in sordina, ma nel giro di qualche settimana ha cominciato a scalare
tutte le classifiche, imponendosi come uno dei bestseller dell’anno.
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