Che
succederebbe se d'improvviso tutto il nostro universo venisse completamente
sconvolto? Se per colpa di una strana coincidenza cosmica, ci trovassimo sul
posto sbagliato nel momento sbagliato e tutto ciò che abbiamo di più caro
venisse cancellato dalla faccia della terra? Così, in un attimo, in un batter
di ciglia... Tutto quello che avevamo, la nostra famiglia, le nostre certezze,
tutto spazzato via in una gelida giornata di neve come tante altre. Lì, in
quell'asfalto congelato, il nostro mondo smetterà di girare, ma non il nostro
cuore... Lui continuerà a battere incessantemente... Per qualche strano motivo,
noi saremo ancora vivi e dovremo scegliere... Andare con loro o restare?
RESTA ANCHE DOMANI
Gayle Forman
Traduzione di Simona Mambrini
Collana: Mondadori
Genere: Romanzi rosa
Pagine: 252
Prezzo: 15.00€
Ebook: 6.99€
Trama
Non
ti aspetteresti di sentire anche dopo.
Eppure
la musica continua a uscire dall’autoradio,
attraverso le lamiere fumanti. E Mia continua a sentirla, mentre vede se stessa
sul ciglio della strada e i genitori poco più in là,
uccisi dall’impatto
con il camion.
Mia
è in coma, ma la sua mente vede, soffre, ragiona e, soprattutto, ricorda. La
passione per il violoncello e il sogno di diventare una grande musicista, l’ironia
implacabile di Kim e la scazzottata che ha inaugurato la loro amicizia, l’amore
di un ragazzo che sta per diventare una rockstar e la prima volta che, tra le
sue mani, si è sentita vibrare come un delicato strumento. Ma ricorda anche
quello che non troverà al suo
risveglio: la tenerezza arruffata di suo padre, la grinta di sua madre, la
vivacità del
piccolo Teddy, l’emozione
di vivere ogni giorno nella famiglia di un ex batterista punk e un’indomabile
femminista.
A
tanta vita non si può rinunciare. Ma cosa rimane di lei, adesso, per cui valga
la pena restare anche domani?
Opinione di
Sybil
Mia
è una giovane ragazza che vive nell'Oregon, ha una bellissima quanto bizzarra
famiglia, ama suonare il violoncello, come pure ama il suo fidanzato Adam,una
rockstar all'alba del suo successo. Ha vicino a se una magnifica amica, Kim, e tutto sembra
andarle per il verso giusto.
Una
vita bella, semplice, piena di tutti quei colori e profumi che una ragazza si
merita. Completa a tal punto da raggiungere la tanto inafferrabile felicità...
Poi
un giorno tutto cambia. L'esistenza di Mia subisce una tremenda sterzata e ogni
cosa prende un'altra piega. Da quel momento niente sarà più come prima.
Infatti,
in una mattina qualunque d’inverno, Mia si sveglia e vede le strade del suo
paese ricoperte di neve. Subito la comunicazione della chiusura delle scuole e
quindi, l'allettante prospettiva di un giorno di pausa dai libri. Anche suo
padre, un musicista punk vecchia scuola convertitosi in professore giacca e
cravatta, viene esonerato per lo stesso motivo dal lavoro, come pure suo
fratello minore Teddy. La madre decide allora di unirsi alla sua allegra
famiglia in "vacanza", comunicando all'agenzia di viaggi per la quale
lavora che sarebbe mancata per un giorno.
Davanti
a loro una giornata preziosa da passare insieme, una giornata davvero
promettente. Partono così per quella che definiscono un'avventura di famiglia,
che altro non è che un giro in macchina verso casa di amici e poi di parenti.
Ma
qualcosa va storto. Un frastuono, rumore di lamiere che si squarciano e poi il
nulla. Mia si ritrova catapultata in mezzo all'asfalto, di fianco a lei i corpi
senza vita di suo padre e sua madre. E suo fratello? Inizia a cercarlo tra le
grida, ma non lo trova da nessuna parte. Arrivano i soccorsi, ma nessuno sembra
accorgersi di lei che cerca invano Teddy. È appena successo un terribile
incidente stradale, è normale che tutti siano impegnati e nessuno le presti
ascolto! Ad un tratto però si volta e l'unica cosa che riesce a vedere è il
punto preciso in cui è convogliata tutta l'attenzione dei medici:sul suo corpo.
Mia giace per terra, con il corpo dilaniato dalle ferite,più vicina alla morte
che alla vita. Ma è lì. I suoi genitori se ne sono andati in silenzio, senza
avere il tempo di scegliere cosa fare. Si sono spenti e basta, insieme ai loro
sogni,alle loro vite. Ma lei è ancora lì. Può ancora scegliere se abbandonarsi
al sonno e seguire il caldo accogliente della sua famiglia o lottare per
riaprire gli occhi e vedere la luce..
In
questo tunnel tra la vita e la morte, Mia ripercorre tutto ciò che è stato dei
momenti stupendi passati con suo padre, sua madre e Teddy. Ricorda di quanto
era splendido suonare il violoncello e perdersi nel mondo delle note musicali.
Pensa ad Adam, il suo primo ed unico amore, al modo dolce che ha di soffiarle tra le dita per
scaldarle le mani, alla sua passione. E dentro di lei cresce una
consapevolezza: niente sarà più come prima, lei non sarà più la stessa, per il
semplice fatto che gran parte di ciò che le era più caro al mondo le è stato
portato via.
Come
può la vita finire così? Come può un'esistenza intera cadere vittima di un
piccolo ed insignificante attimo in cui qualcosa è andato storto? Come può una
ragazza ritrovarsi orfana di due genitori tanto importanti per lei, senza aver
avuto il tempo di crescere, di vederli invecchiare, di sentirli dispensare
consigli sulla vita? Perché succede questo?
Perché
a volte le cose vanno nel verso sbagliato, seguono strade secondarie e ci
lasciano schiantare senza preavviso con la realtà. Ma non per questo la vita
perde di significato. No. C'è sempre un motivo per lottare, per ricominciare e
rientrare in partita. Esiste sempre una ragione che ci permette di rimarginare
le ferite. Che sia l'amore, l'amicizia o la semplice forza d'animo, non
importa. Ciò che conta è saper ritrovare la strada.
Mia
si trova dunque nella sua stanza, nel reparto di terapia intensiva, vede il suo
corpo disteso nel letto, ricoperto di tubi e attaccato a tutti i monitor
esistenti nel mondo. È consapevole di ogni singola cosa che quel disastroso
incidente le ha portato via. È tutto così terribilmente irreale, ma purtroppo è
questa la realtà che troverà se mai decidesse di resistere alla luce e restare
lì... Sa che il suo universo ha ormai cambiato drasticamente asse di rotazione
e sarebbe una pazza a dire che tutto ciò non la spaventa... Vorrebbe avere lì i
suoi genitori affinché l'aiutassero a decidere se quello che troverà al suo
risveglio sia sufficiente a farla sopravvivere. Ma purtroppo loro non sono lì
con lei..Loro non hanno potuto scegliere cosa fare, sono solo dovuti partire.
Vorrebbe
che ci fosse qualcuno lì che decidesse al posto suo, così da rendere
quest'impresa colossale un po’ più semplice. Ma dentro quella stanza è sola,
con il suo corpo.
“Nel
mio angolino tranquillo, rifletto sulla realtà dolorosa
che ho cercato di ignorare fino adesso. Che cosa mi aspetta, se resto? Come
sarebbe risvegliarsi e ritrovarsi orfana? Non sentire mai più il profumo della
pipa di mio padre? Non poter più chiacchierare con mia madre mentre la aiuto a
lavare i piatti? Non poter più leggere a Teddy un capitolo di Harry Potter?
Come sarebbe vivere senza di loro?
Non
sono sicura che ci sia ancora posto per me in questo mondo. Non sono sicura di
volermi svegliare.”
Ad
un tratto però si rende conto che accanto a lei ci sono tante altre persone che
vorrebbero vederla sopravvivere, vederla sorridere ancora e, grazie a loro,
tutti i contorni della sua esistenza sembrano farsi più chiari e definiti.
Sa’
che quello che incontrerà sarà terribile, ma è consapevole che, dall'altra
parte, c'è ancora così tanta vita da fermare
di nuovo il suo mondo e farlo ripartire nel modo giusto, così tanto amore da
darle il coraggio di sopravvivere.
“Resta.
Non ci sono parole per descrivere quello che ti è successo. Non c’è un aspetto
positivo. Ma un motivo per continuare a vivere, sì. E non parlo di me. È solo…
non lo so, forse sto parlando a vanvera… Penso solo che sarebbe un vero schifo
se la tua vita finisse qui, così. So che la tua vita non potrà più essere come prima e non sono così stupido da
pensare di poter rimediare in qualche modo. Nessuno può farlo. Ma non riesco ad
accettare l’idea che tu non
potrai invecchiare, avere dei figli, andare alla Juilliard, suonare il
violoncello e trasmettere al pubblico lo stesso brivido che provo io ogni volta
che ti vedo prendere in mano l’archetto, ogni
volta che mi sorridi.”
Vivere
o morire?
Partire
o restare?
L' autrice
GAYLE
FORMAN è una giornalista freelance, si occupa da sempre di tematiche giovanili.
Con il marito Nick ha compiuto un viaggio intorno al mondo, grazie al quale ha
raccolto esperienze e informazioni che sono confluite nei suoi libri. Ha vinto,
fra gli altri, il prestigioso premio NAIBA Book of the Year Awards e l’Indie
Choice Book Award. Vive a Brooklyn con la famiglia.
Con
Mondadori ha pubblicato anche Per un giorno d’amore
e Per un anno d’amore
(2014).
Ecco il trailer ufficiale del film tratto dal romanzo, in uscita il prossimo settembre.
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