domenica 10 giugno 2012

IL RITORNO DEL GIOVANE PRINCIPE di A.G.Rommers Recensione

E se un principe famoso decidesse di tornare, adolescente, sulla Terra di oggi?
Avrà conservato nel corso degli anni la stessa purezza di cuore di quando era piccolo?
Non avremmo forse tutti bisogno di ascoltare la sua voce?

Un piccolo libro pieno di amore e di poesia.
Un'opera rivelatrice, impalpabile ed eterea come la vita stessa, che contiene in ogni frase un invito a cercare la felicità.

Il ritorno del giovane principe
di A.G. Rommers

Traduzione di Claudia Marseguerra
Collana: Narrativa Corbaccio
Pagina: 120
Prezzo: 9,90
Rilegato

Ringrazio la CASA EDITRICE CORBACCIO e ILARIA per avermi dato la possibilità di leggere questo libro profondo e illuminante, ricco di spunti di riflessione in un momento di profonda incertezza generale.

Trama

Un uomo viaggia solo lungo le strade desolate della Patagonia, quando incontra un ragazzo accasciato sul ciglio, mezzo morto di fame. L'uomo lo soccorre e lo fa salire sulla sua automobile. Ancora non sa che questo incontro è destinato a dare inizio a un'avventura straordinaria. I due viaggiatori, così diversi, instaurano un dialogo profondo e sorprendente che tocca tutti i grandi interrogativi dell'esistenza umana. E così il viaggio si trasforma in un percorso spirituale che va dall'innocenza dell'infanzia alla consapevolezza della maturità, dalle piccole cose quotidiane al trascendente, dalla tristezza all'allegria e all'entusiasmo di vivere.

Recensione

Un plauso va sicuramente all'autore di questo piccolo "contenitore" di pillole di saggezza. Non siamo al livello dell'originale (quello è quasi pericoloso da quanto è potente), ma certamente il messaggio che contiene è un velato monito ad arire gli occhi e guardare oltre l'ovvio e ciò che siamo convinti ci spetti di diritto, sia in termini materiali che spirituali. Come dice l'autore, questo è un libro che potrebbe essere letto anche al catechismo....e tra le righe è spesso ricorrente il riferimento alla religione e a Dio. In questo momento di incertezza globale, questo libriccino potrebbe essere il punto di inizio di un bel viaggio interiore per le nuove generazioni di adolescenti.....come per me fu il romanzo illuminante di James Redfield La profezia di Celestino (risalente ormai all'anno 1994 e  edito sempre dalla Corbaccio).
Come fu per l'aviatore allora, così è oggi per questo viaggiatore ignaro di essere lui stesso l'allievo e non il maestro di vita. L'incontro con quel fagotto sul ciglio della strada, mette in moto un viaggio non solo lungo le strade della meravigliosa Patagonia ma anche nei meandri dell'animo umano, quelli più profondi e quasi sconosciuti a noi stessi, che abbiamo perso la capacità di raggiungere perchè non riusciamo più a vedere oltre il materiale....abbiamo perso la parte spirituale di noi, quella che ci rende diversi e speciali per chi ci ama e per chi ci trova sul proprio cammino. Il viaggiatore dispensa consigli da uomo navigato ad un ragazzino che viene da un mondo intonso, privo di violenza e diffidenza, di ovvietà e prevenutezza. Alla fine del viaggio il giovane principe lascerà un messaggio indelebile nell'animo di colui che pensava di aver capito o appreso tutto dalla vita. La verità è che si predica bene ma quasi sempre si razzola male....siamo pronti a vedere con gli occhi del cuore? Forse dovremo fermarci un momento, e chiederci cosa è importante e "terapeutico" per la parte più bisognosa di noi....l'anima. Tra i tanti potenti messaggi racchiusi in queste poche pagine (qui chiunque può trovare quello che cerca) quello che mi ha colpito di più è stato quello di non giudicare mai una persona dall'aspetto esteriore ma per quello che ha da darti attraverso l'amore, l'amicizia e il rispetto. "Il mio amico si era limitato a lasciarmi scoprire il meglio di sé, per darmi la possibilità di scoprire il meglio di me".
Come dico sempre, il potere di certi libri, si può apprezzare solo se letti al momento giusto....questo è uno di quelli. E' importante leggerlo con una certa apertura mentale libera da pregiudizi.



E' davvero curiosa la facilità con cui decidiamo che gli altri debbano procedere nella nostra direzione.

Più si rimanda il confronto con l'ostacolo, più crescono le difficoltà e più si diventa piccoli; in altre parole, più ci si trascina dietro il problema, più diventa pesante.

Prima di migliorare qualcosa nel mondo, c'è molto da migliorare dentro noi stessi.

L'unico modo per circondarti di sorrisi è sorridere, e l'unico modo per circondarti d'amore è offrirlo agli altri.


L'autore



A.G. Roemmers è nato a Buenos Aires e ha compiuto i suoi studi a Madrid. Ha cominciato a scrivere da ragazzo, e ha pubblicato poesie che hanno vinto numerosi premi, fra cui il premio del Pen Club di Spagna e il premio Miguel Hernández. Ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per meriti culturali dal governo della città di Buenos Aires e dalla Camera dei deputati argentina. Attualmente è vicepresidente della Fondazione argentina per la poesia, Presidente onorario dell’Associazione americana di poesia ed è stato nominato Embajador de las Letras Argentinas dalla Società argentina degli scrittori. Alejandro Roemmers ha saputo coniugare la sua attività di industriale, che lo ha fatto viaggiare in tutto il mondo, con la sua più profonda vocazione per la scrittura, di cui è espressioe Il ritorno del giovane principe, pubblicato in quindici lingue, un romanzo spirituale che affronta tematiche universali e profondamente umane, tese alla riconquista di valori che la nostra epoca ha smarrito.

2 commenti:

Manu ha detto...

Ero già curiosa di leggere il 'piccolo principe', ma aspetto un momento di 'pace' per potermelo godere a pieno, e ora appena troverò quest'altro libricino penso che lo prenderò e aspetterò il momento giusto per leggerlo...

foschia75 ha detto...

Ueeee Ciao Manu!!! Questo libriccino deve essere letto chiaramente dopo il capolavoro "immortale" e potente di Saint-Euxpery. Invece ti consiglio davvero senza indugi di leggere 40 d.C Destino d'amore!!! Da Pauuuuuuraaaaa.