Quante volte abbiamo conosciuto persone che nonostante gravi
problemi di mobilità o malattie croniche hanno saputo dare un senso straordinario alla loro esistenza e a quella degli altri ! E’
il caso dei protagonisti di Diversi, colpiti
dalla sorte ma non affondati: a riprova del fatto che grazie a una forza di
volontà ferrea, a uno spirito altruistico innato e ad un amore reciproco incondizionato,
le vite riscritte da un destino beffardo possono essere oltremodo appaganti e utili al prossimo.
DIVERSI
CHRISTINE GALLINERI
Editore: Self publishing
Genere: Narrativa contemporaea
Pagine: 375
solo e-book : € 2,68
La Trama
"Diversi" è la storia di un incontro, ma anche di un mondo alternativo,
di una realtà minore che di solito ci lascia indifferenti e a volte
persino infastiditi.
Il protagonista, Gherard Miller, è un ex-atleta di sci alpino che un brutto incidente ha ridotto a cercare una vita, un lavoro e una passione nuovi. Un "diverso" consapevole, che ha scelto due volte, vissuto due volte, cadendo, rialzandosi, arricchendosi.
Intorno a lui ruotano una serie di personaggi che rappresentano il mondo che gli cammina parallelo, in cui lui ha cercato e trovato una nuova via.
Dieci anni dopo il suo cambio di programma, incontra una ballerina classica di rara bellezza e bravura, Eveline Carter, e sarà subito passione. Ben presto però scoprirà anche lei di essere una "diversa" e faticherà non poco a trovare la sua "strada alternativa", nonostante l'intelligenza e le capacità innegabili dentro di sé.
Ho voluto raccontare una storia differente, perché le favole e i romanzi hanno sempre protagonisti bellissimi e perfetti, ma la vita non è sempre così e anche i meno fortunati hanno molto da dire. Anzi, spesso molto di più.
E' nata così la storia di due personaggi imperfetti, una storia d'amore che è anche storia di vita. Per pensare e non smettere mai di guardarci intorno.
Perché la vita è un miracolo e un dono, e non qualcosa che ci spetti per diritto.
Il protagonista, Gherard Miller, è un ex-atleta di sci alpino che un brutto incidente ha ridotto a cercare una vita, un lavoro e una passione nuovi. Un "diverso" consapevole, che ha scelto due volte, vissuto due volte, cadendo, rialzandosi, arricchendosi.
Intorno a lui ruotano una serie di personaggi che rappresentano il mondo che gli cammina parallelo, in cui lui ha cercato e trovato una nuova via.
Dieci anni dopo il suo cambio di programma, incontra una ballerina classica di rara bellezza e bravura, Eveline Carter, e sarà subito passione. Ben presto però scoprirà anche lei di essere una "diversa" e faticherà non poco a trovare la sua "strada alternativa", nonostante l'intelligenza e le capacità innegabili dentro di sé.
Ho voluto raccontare una storia differente, perché le favole e i romanzi hanno sempre protagonisti bellissimi e perfetti, ma la vita non è sempre così e anche i meno fortunati hanno molto da dire. Anzi, spesso molto di più.
E' nata così la storia di due personaggi imperfetti, una storia d'amore che è anche storia di vita. Per pensare e non smettere mai di guardarci intorno.
Perché la vita è un miracolo e un dono, e non qualcosa che ci spetti per diritto.
Opinione di Charlotte
I protagonisti di questo romanzo all’ inizio della storia hanno
poco più di 20 anni, una vita appassionata, un futuro fulgido davanti e una carriera improntata sull’
individualismo e i meriti fisici. Lui campione sciistico invalido dopo un incidente, lei etoile con malattia degenerativa , carriera finita per
entrambi da un giorno all’ altro ; occorre reinventarsi, trovare uno scopo alla
propria vita. Ed è tanto più dura la
discesa quanto più si trattava di “superdotati” che del corpo e della
perfezione avevano fatto il culto e la ragione
di vita . L’ innato istinto di sopravvivenza e la risolutezza che li aveva
portati ad essere degli “ individui di serie A” li aiuta a non soccombere, a
fronteggiare il loro limite come una diversa possibilità e non come un
handicap, ad ottenere una vita ricca di stimoli e di amore.
“La gente non sa che un uomo è un uomo nella testa e nel
cuore, e che le sue gambe non c'entrano proprio niente”
Ghe e Eve sono la versione contemporanea del soldatino di
stagno e della ballerina di carta: protagonisti impeccabili nella loro imperfezione, individui
dapprima egocentrici e competitivi, in continua
sfida con se stessi, che una volta costretti da limiti oggettivi a trovare
nuove motivazioni incanalano la loro ambizione su progetti rivolti alle “ persone di serie B” come loro:
imperfette fisicamente o mentalmente, sfortunate, sfruttate, bisognose di
aiuto.
Dolore, disperazione, rassegnazione, reazione ; per non parlare
dei comportamenti subiti dall’ esterno: la condiscendenza, lo strazio di essere
il “ povero Gherard o la “ dimenticata Eve”. Ma i
veri combattenti tirano fuori le unghie anche quando l’ ostacolo sembra
insormontabile; e Ghe e Eve riescono a superarlo, a cambiare vita , a darle anche un senso migliore: poiché
“La sorte è strana: un attimo sei fortunato, un attimo dopo sei un relitto, ancora uno e rinasci”
" La rinuncia al sogno crea inediti scenari e nuove opportunità che sarebbero rimaste inesplorate “.
“La sorte è strana: un attimo sei fortunato, un attimo dopo sei un relitto, ancora uno e rinasci”
" La rinuncia al sogno crea inediti scenari e nuove opportunità che sarebbero rimaste inesplorate “.
La questione del
limite fisico mette in gioco molto di
più di un sentimento d’ amore: essa implica la pianificazione di una nuova
esistenza tenendo conto di nuove possibilità
e preclusioni.
Non è un percorso facile: poiché se può essere istintivo e naturale accettare il limite dell’ altro, ben più difficile
è accettare le restrizioni in se stessi.
Eve è esplosiva, spontanea, irruenta : un
dolore alla caviglia, e la sua vita cambia per sempre. Sarà Gherard, che per
primo ha attraversato il passaggio da “ vita di serie A “ a “ vita di serie B”,
coadiuvato dalle loro due
splendide famiglie, ad aiutare la sua
amata dandole esempio di abnegazione e coraggio, alternando
ironia e comprensione, stimolandola a cercare l’ adrenalina in modo nuovo, ad assorbire e
canalizzare la rabbia. “Si sta
insieme in due, si parla, si decide, ci si confronta, ma in due. Nessuno può
prendere decisioni anche per l'altro. Non è così che funziona una coppia”
Non c’è edulcorazione in Diversi,
se non in un finale che, pur essendo in linea con lo spirito e la morale
diffusa dell’ intero libro, a mio avviso
è quasi fin troppo confortante per esser
realistico. Non c’è un antagonista in carne ed ossa, ma il vero nemico sono la malattia dapprima, l’ impotenza nella seconda parte della vicenda, quando Ghe compie delle scelte difficili subendone in
prima persona le conseguenze : affrontando
privazioni, disillusioni, nuove
consapevolezze che trasmette anche alla sua amata complice Eve. Poiché lo
schifo va affrontato come tale,
accettandolo e facendo il possibile per trarne il meglio per sé e per gli altri
. E così si
impara a stare bene con se stessi, a capire e valorizzare la persona amata, a
rendersi utili agli altri.
Vi è tenerezza in Diversi,
partecipazione intensa nel trattare drammi propri e degli altri: si affrontano capitoli struggenti, soprattutto quando Ghe e Eve sono
fisicamente lontani e l’ assenza dell’
altro diventa palpabile e insostenibile. Molto efficace nel rafforzare questa percezione è la
tipologia della narrazione, che nella parte centrale si tramuta passando dal
racconto in terza persona ad uno scambio
epistolare che accentua l’
interiorizzazione e valorizza la crescente intimità tra i due protagonisti affiatati e vicini
emotivamente seppur lontani geograficamente; che anziché confortarsi con un
abbraccio fanno parlare il cuore sanguinante di nostalgia e al contempo votato all’
altruismo e alla comprensione.
Questo libro oltre ad essere una piacevole e scorrevole
lettura è una lezione di vita implicita:
“Un mondo troppo
perfetto è un mondo incompleto, noioso, e alla fine tremendamente infelice.”
Chi pensa di riscontrare in Diversi qualche forma di pietismo, sappia che non vi è nulla di più distante dallo spirito di questa lettura: Christine
Gallineri ha il merito di dare voce e
importanza a protagonisti affascinanti nel profondo, autentici nelle loro emozioni,
sensuali senza contorno glamour. Gherard che si sgancia la protesi prima di un
amplesso non è meno spregiudicato e provocante di un qualsiasi sexy
affascinante eroe da sogno, così come la sensualità di Eve è esuberante e i
loro dialoghi sono frequentemente giocosi e superficiali.
Se al principio ci si focalizza su quello che Ghe e Eve
hanno in meno degli altri – la salute e la perfezione fisica- alla fine della storia ci si chiede in cosa siano Diversi i due personaggi, e il termine
assume una connotazione positiva; poiché obiettivamente ci si dimentica del loro limite diventando consapevoli che la loro diversità
risiede unicamente nella forza e nella bontà d’ animo superiori a quelle della
maggior parte della gente; poiché alla resa dei conti la vita
di serie B in un certo qual modo è stata la loro fortuna e la vita di serie A non avrebbe comportato tanta completezza e tanto amore .
Insieme, felici, indissolubili il soldatino di stagno e la
ballerina lottano, piangono, ridono, vincono
per se stessi e per gli altri. Con sommo diletto per il lettore.
Il booktrailer
La pagina FB del libro
1 commento:
Grazie di cuore per questa bellissima recensione!!
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