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martedì 1 ottobre 2019

SEI DI CORVI Blog Tour Prima Tappa Il Grishaverse Leigh Bardugo

Buongiorno Lettori!
Oggi ho il grande piacere e onore di tagliare il nastro del #blogtour dedicato al primo capitolo dell'attesissima dilogia di Leigh Bardugo, Sei di Corvi. In questa prima tappa vi parlerò del mondo Grisha o meglio il Grishaverse creato dall'autrice che in molti abbiamo avuto modo di conoscere e apprezzare ormai sei anni fa, quando uscì il primo libro dell'altra serie Shadow and bones (che per fortuna uscirà "completa" dopo Sei di corvi!). Un infinito grazie va a Mondadori che ha acquistato i diritti di entrambe le serie, permettendoci così una full immersion nel Grishaverse! 



BLOG TOUR SEI DI CORVI
Leigh Bardugo 




Il romanzo

Titolo: Sei di corvi
Autore:  Leigh Bardugo
Editore: Mondadori
Genere: Tsarpunk, fantasy ragazzi
Pagine: 408
Prezzo:  17,90      Ebook: 8,99
Trama:  A Ketterdam, vivace centro di scambi commerciali internazionali, non c'è niente che non possa essere comprato e nessuno lo sa meglio di Kaz Brekker, cresciuto nei vicoli bui e dannati del Barile, la zona più malfamata della città, un ricettacolo di sporcizia, vizi e violenza. Kaz, detto anche Manisporche, è un ladro spietato, bugiardo e senza un grammo di coscienza che si muove con disinvoltura tra bische clandestine, traffici illeciti e bordelli, con indosso gli immancabili guanti di pelle nera e un bastone decorato con una testa di corvo. Uno che, nonostante la giovane età, tutti hanno imparato a temere e rispettare. Un giorno Brekker viene avvicinato da uno dei più ricchi e potenti mercanti della città e gli viene offerta una ricompensa esorbitante a patto che riesca a liberare lo scienziato Bo Yul-Bayur dalla leggendaria Corte di Ghiaccio, una fortezza considerata da tutti inespugnabile. Una missione impossibile che Kaz non è in grado di affrontare da solo. Assoldati i cinque compagni di avventura – un detenuto con sete di vendetta, un tiratore scelto col vizio del gioco, uno scappato di casa con un passato da privilegiato, una spia che tutti chiamano lo “Spettro”, una ragazza dotata di poteri magici -, ladri e delinquenti con capacità fuori dal comune e così disperati da non tirarsi indietro nemmeno davanti alla possibilità concreta di non fare più ritorno a casa, Kaz è pronto a tentare l’ambizioso quanto azzardato colpo. Per riuscirci, però, lui e i suoi compagni dovranno imparare a lavorare in squadra e a fidarsi l’uno dell’altro, perché il loro potenziale può sì condurli a compiere grandi cose, ma anche provocare grossi danni…



L'autrice   Leigh Bardugo è una scrittrice americana di romanzi fantasy young adult. Famosa e amatissima in tutto il mondo per le sue serie ambientate nel GrishaVerse, sta per pubblicare "The Ninth House", il suo primo libro per adulti. Ma Leigh Bardugo non si ferma alla scrittura. Nasce  a Gerusalemme e cresce in California, si laurea a Yale e comincia a lavorare nel campo pubblicitario fino a diventare un'abile truccatrice e creatrice di effetti speciali sulla pelle. Non finisce qui perché nel tempo che le avanza suona in una band e continua a creare mondi immaginari per conquistare i suoi lettori in tutto il mondo. 



IL GRISHAVERSE



Il GrishaVerse è il mondo fantasy dove Scienza e magia si scontrano, nato dalla smisurata fantasia e immaginazione di Leigh Bardugo e narrato nelle trilogia Shadow and Bones, nella dilogia Sei di corvi e nella raccolta di fiabe e folklore (Language of Thornes) che i personaggi di entrambe le serie hanno letto quando erano bambini. 
La trilogia Shadow and Bones è ambientata a Ravka, mentre la dilogia Six of Crows è ambientata a Ketterdam.

















Ho conosciuto il mondo Grisha sei anni fa quando in Italia venne pubblicato il primo capitolo della trilogia Shadow and Bones; in quell'occasione scoprii che la Bardugo aveva dato vita a un sottogenere letterario chiamato Tsarpunk, ispirato dall'estetica, dalla cultura, dalla politica e dalla struttura sociale della Russia del diciannovesimo secolo e la Grisha, elite magica costituita da corporazioni che hanno a che fare con particolari armature, manipolazione della materia, poteri speciali collegati ad aria, terra, acqua e fuoco. La maggior parte dei termini utilizzati nei libri sono stati coniati dall'autrice.  

In questo panorama affascinante e spietato scopriamo la gerarchia GRISHA, soldati della seconda armata, che comprende più divisioni (è il diminutivo russo di Gregorio, e deriva dai biblici Grigori, un gruppo di angeli caduti citati negli Apocrifi dell'Antico Testamento (Ez 32:27)). In un certo senso ricorda anche la parola Geisha, che evoca bellezza, segretezza, elite.

La Grisha è suddivisa in corporazioni, ognuna delle quali ha la capacità di manipolare la materia senza poterla però, nè creare, nè animare. La Grisha segue una specifica gerarchia:




Il Darkling, leader di tutte le corporazioni.

I Corporalki - Ordine della vita e ordine della morte
Erano considerati i soldati più preziosi e di più alto rango nella seconda armata Grisha. Un Corporalki può strappare l'aria dai polmoni, rallentare il polso fino a far cadere in coma o schiacciare il cuore nel petto, il tutto senza mai posare un dito sulla vittima. I guaritori hanno la capacità di sanare i danni fisici. I sarti hanno la capacità di cambiare l'aspetto proprio e degli altri, a volte in modo permanente a seconda del talento. 

Gli Etherealki - Ordine degli evocatori. 
Possono "manipolare" determinati elementi come fuoco (Inferni),  aria (Squallers) e acqua (Tidemaker) ma non possono crearli. Gli Etheralki di solito lavorano o agiscono in coppia. 


I Materialki - Ordine dei fabbricatori. Ordine più basso nella gerarchia della Grisha, hanno un ruolo fondamentale nella preparazione delle armi per la guerra (tra cui speciali armature d'acciaio, e veleni). I Durast lavorano con i solidi (acciaio, tessuti e vetro). Gli Alkemi i veleni e l'esplosivo.  


La dilogia Sei di Corvi è ambientata nella città di Ketterdam dove i personaggi si muovono tra porti e canali e dove sono disseminati club più o meno esclusivi gestiti da bande rivali. In questo contesto mai pacifico, conosceremo la banda guidata da Kaz Brekker che ci trascinerà in una missione rischiosa e adrenalinica. 



Il viaggio nel GRISHAVERSE è appena cominciato con Sei di corvi, ma a fine ottobre avremo tra le mani il secondo e ultimo capitolo di questa serie (IL REGNO CORROTTO) che si può leggere tranquillamente prima di Shadow and Bones essendo una storia a sé anche se ambientata nello stesso affascinante mondo. Ma continueremo a muoverci nel mondo Grisha con la trilogia Shadow and bones che presto vedremo in una serie a puntate su Netflix. 



Spero di aver pungolato la vostra curiosità sui libri di questa bravissima autrice! Vi aspettiamo domani su BOOKSPEDIA per la seconda tappa dedicata ai fascinosi personaggi! 


(fonte materiale: Librimondadori, Grishaverse.com, Amazon.it, Pinterest)

giovedì 5 settembre 2019

NEVERNIGHT I Review Tour Jay Kristoff

Buongiorno Lettori!
Oggi ho il grande piacere di prendere parte alla quarta tappa del Review Tour dedicato a questa immaginifica trilogia sulla quale ci sarà tanto da dire. Ringrazio le mie compagne di viaggio e i loro blog, in particolare Ely Reign per avermi invitato. Un plauso scrosciante e un sentito grazie a Mondadori Oscar Fantastica per questa serie fuori di testa e per quelle che verranno nei prossimi mesi. 



Mondadori



REVIEW TOUR
NEVERNIGHT 



NEVERNIGHT
Mai dimenticare
Jay Kristoff 


Libro Primo
degli accadimenti di Illuminotte


Collana: Oscar Fantastica
Genere: Fantasy 
Pagine: 462
Prezzo: 20,00
Ebook: 9,99


Trama

Destinata a distruggere imperi, Mia Corvere ha solo dieci anni quando riceve la sua prima lezione sulla morte. Sei anni dopo, la bambina cresciuta tra le ombre si avvia a mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Ma le possibilità di sconfiggere nemici così potenti sono davvero esili, e Mia è costretta a trasformarsi in un'arma implacabile. Deve mettersi alla prova tra i nemici - e gli amici - più letali, e sopravvivere alla protezione di assassini, mentitori e demoni, nel cuore stesso di una setta dedita all'omicidio. La Chiesa Rossa non è una scuola come le altre, ma neanche Mia è una studentessa come le altre. Le ombre la amano. Si nutrono della sua paura.



Vi ricordo che trovate le prime tre tappe qui:




Una recensione al giorno per tre settimane per farvi conoscere il nostro pensiero su questa trilogia che meriterebbe sicuramente un film o una serie TV. 


Opinione di foschia75

Sangue  versato
Sangue donato
Sangue che scorre
in un corpo votato.
Ombre a celare
paura ancestrale
Lame affilate
dal tocco mortale. 
 Cortese mantello
Corvo protegge
da cupi pensieri
e infide imprese. 

(filastrocca nata durante la lettura)



Quante cose mi vengono alla mente dopo aver chiuso questo libro. 
Da dove cominciare?  Sicuramente dal punto focale dell'intero primo libro: la vendetta. Cupa e sanguigna scorre nelle vene e tiene la protagonista ancorata al passato. Mai dimenticare. E come potrebbe essere altrimenti quando  una bambina tocca la morte con mano e nel modo più doloroso possibile? Difficile non ricordare, avere sempre davanti agli occhi quello che alimenta il tuo odio, quella sete di giustizia che a dieci anni non capisci ma che col tempo ti spinge ad alzarti la mattina e combattere per raggiungere lo scopo per cui sei cresciuta. Mia Corvere è una sedicenne con le idee molto chiare: deve entrare nella Chiesa Rossa per poter ricevere l'addestramento giusto e diventare l'assassina che vendicherà la sua famiglia. Non importa quale sarà il prezzo, lei diventerà una Lama e farà ciò che deve. Ma Mia non è una ragazza come le altre, ha un dono o una condanna sulle spalle col quale convive da che ne ha memoria, qualcosa che non sa ancora come gestire ma che potrebbe renderla l'arma più potente di sempre. 
Il suo ingresso nella Chiesa rossa non sarà né semplice né indolore, ma la sete di vendetta è la leva che la spinge a superare le sue potenzialità e forse le sue più oscure paure, quelle che ancora non è riuscita ad ammettere a se stessa. 
Il libro primo di Nevernight ci porta in un immaginifico continente ancora tutto da scoprire, ma soprattutto nelle viscere della segreta Scuola Rossa dove vengono addestrati i migliori assassini della Repubblica di Itreya. 
Inutile dire che questa serie fantasy lascia a bocca aperta per diversi motivi, il primo è la crudezza della narrazione e il suo tocco leggermente erotico: sangue e attrazione sembrano far parte dell'essenza di un assassino della Mannaia in una sensuale danza all'ultimo "affondo". Un altro ingrediente di originalità sono i dialoghi a tratti scurrili che fanno spuntare non pochi sorrisi nonostante le situazioni. Non ultimo il colpo di scena che regala un bel colpo di reni alla narrazione. 
Trovo che questa serie sia un interessante connubio che ricorda la serie Rebel per le atmosfere e Hunger games per situazioni, due serie che in molti abbiamo apprezzato. Indubbia la fantasia smisurata dell'autore, tra termini precisi e ricorrenti che all'inizio richiedono una certa attenzione ma che poi entrano nell'immaginario del lettore che finalmente riesce a far parte della Chiesa Rossa. 
I continui dejavu potrebbero all'inizio creare un leggero smarrimento, ma poi capitolo dopo capitolo il lettore ne capisce l'esigenza narrativa. Il presente e il passato di Mia sono la chiave per capire cosa lei sia e così gestire il suo grande potere. I ricordi sono ciò che può fornire al lettore la chiave di lettura ancor prima che la stessa protagonista capisca molto di sé. 
Se inizialmente pensavo fosse una serie per ragazzi, dopo aver chiuso il primo libro mi rendo conto che non può rientrare nella fascia di età under quattordici e forse anche sedici per la presenza di scene di sesso esplicite ma mai volgari. 
Nevernight è uno spietato romanzo di crescita personale, un viaggio alla scoperta dei lati più bui dell'animo umano, del senso di perdita e del vuoto che si apre in un bambino quando lascia improvvisamente il regno dell'infanzia. Mia Corvere è un esempio di coraggio e incoscienza, di passione e senso di giustizia. 
Una serie davvero "fuori di testa", impossibile non rimanerne turbati. 


L'autore


Jay Kristoff è l’autore delle serie pluripremiate The Illuminae Files, Aurora Cycle e Nevernight.
Ha vinto cinque Aurealis Awards e un ABIA, è stato finalista ai premi David Gemmell Morningstar e Legend ed è attualmente pubblicato in oltre 25 paesi (ma nella maggior parte di questi non ha mai messo piede). È esterrefatto da tutto ciò, tanto quanto voi. È alto più di due metri e gli mancano circa 13.030 giorni da vivere. Dimora a Melbourne con la moglie, agente segreto e assassina esperta di kung fu, e il Jack Russell più pigro del mondo.
Non crede nel lieto fine.


Il Review tour continua domani sul blog

lunedì 28 maggio 2018

LE FERITE ORIGINALI Eleonora C. Caruso Recensione

Brutale e violento. Le ferite originali scava fino a far male al lettore e ai suoi personaggi. La storia travolge, ferisce e dilania. La Caruso  mi ha stupita con un racconto intenso e dei personaggi  così fragili da sembrare reali.


Mondadori


LE FERITE ORIGINALI
Eleonora C. Caruso

Collana:  Scrittori italiani e stranieri
Genere: Drammatico
Pagine: 352
Prezzo: 19,00
Ebook: 9,99



Trama

Siamo a Milano, negli anni di Expo. Dafne ha venticinque anni, studia medicina, è benestante, graziosa e giudiziosa, e ha un tale bisogno di essere amata da non voler capire che la sua relazione sta andando in pezzi. Davide è uno studente di ingegneria fisica al Politecnico, vive in periferia, ha la bellezza timida e inconsapevole di chi da bambino è stato grasso e preso in giro dai compagni di scuola. Dante ha quarant'anni, è un affascinante uomo d'affari, ricco e in apparenza senza scrupoli, capace di tenerezza soltanto con la figlia Diletta. Dafne, Davide e Dante non lo sanno, ma tutti e tre hanno in comune una cosa: stanno con lo stesso ragazzo. Si tratta di Christian: ex modello, bellissimo. Seduttivo, manipolatore, egocentrico, Christian ha in sé i mostri e la magia: è bipolare, e alterna picchi di irrefrenabile euforia a terrificanti abissi depressivi, trascinando nel suo mondo spezzato anche Julian, il fratello adolescente, per cui prova un affetto eccessivo, quasi soffocante. Christian catalizza e amplifica come un prisma i desideri di Dafne, Davide e Dante, e le vite di questi quattro personaggi finiscono per intessersi così fittamente che nemmeno al momento della verità - e alla caduta che ne consegue - riusciranno a slegarsi.


opinione di Persefone

“ Lui cercava la ferita originale nelle persone, la rottura profonda che anche se loro si pietrificassero, si riducessero in polvere, continuerebbe a far male. Parlava direttamente a quella, Christian Negri, per questo nessuno riusciva a resistergli ”

Le parole mi sfuggono e non so quale sia il modo corretto per mettere nero su bianco ciò che questa lettura mi ha suscitato. Sono un’inguaribile lettrice emotiva ed empatica e Le ferite originali mi ha spiazzata.
Ogni pagina trasuda il dolore e il delirio che Christian si porta dentro, l’amarezza e la sconfitta delle persone che lo circondano. Anche in questo suo nuovo lavoro la Caruso si focalizza sulle sfaccettature dell’animo umano, sulle debolezze delle persone di cui siamo circondati ogni giorno, ma soprattutto analizza in modo chirurgico la solitudine e la disillusione di una generazione che si è vista portar via ogni speranza.
Dafne, Davide e Christian sono figli di un tempo che corre troppo veloce, che investe chiunque, che sembra darti il mondo nel palmo della mano mentre prepara il coltello per assassinarti.
L’aspetto più curato e che maggiormente ho apprezzato è il lavoro svolto sui personaggi. Ognuno di essi è complesso e sfaccettato: nei lunghi monologhi interiori a cui assistiamo essi si mettono a nudo, mostrano le loro ferite sanguinanti e l’oscurità che si portano dentro.
Dafne vive per compiacere l’immagine che le persone hanno di lei, sotterrando il suo vero io sotto starti di apparenze, maschere e illusioni. Nel corso degli anni è diventata così brava a nascondere ciò che prova realmente che a stento riconosce se stessa.
Davide è il personaggio più vero del romanzo. Introverso ma estremamente consapevole della realtà e delle proprie capacità. Indossa una bellezza inconsapevole, si nasconde dal tumulto della vita perché ne ha sofferto troppo in passato e quando decide di dar una possibilità al caos che è Christian, viene deluso.
E poi c’è Christian. Christian che vuole tutto e subito ma spesso non vuole nulla, neanche convivere con se  stesso. Il personaggio di Christian è uno tra quelli che negli ultimi anni di letture mi ha colpita maggiormente. La scrittura ricercata e curata dell’autrice permette al lettore di percepirlo in  ogni riga, sentire il suo bruciare costantemente, essere colpiti dai suoi attacchi d’ira. Ho realmente apprezzato che la Caruso esponesse ogni lato della malattia, l’abisso che si cela dietro a disturbi così gravi.
La malattia è espressa nei suoi aspetti più deliranti e violenti. Christian si circonda di squallore e di assurdità, vende il suo corpo e il suo delirio perché è l’unico modo in cui riesce a contenere se stesso. L’unico modo per lui per essere compreso è ferire gli altri, far provare loro tutte quelle emozioni feroci che lo stanno sgretolando.
Ho amato l’abilità dell’autrice di dipingere i mondi interiori dei personaggi. Le crisi di Christian o i momenti di smarrimento di Dafne e Dante. Ciò le ha permesso di far vedere che ognuno di noi nasconde fragilità e dolori incolmabili. Che tutti possediamo quella ferita che per quanto ci sforziamo non potremo curare, ma solo imparare a conviverci.
Le ferite originali è una delle letture più coinvolgenti di quest’ultimo periodo: violento, devastante e brutale.


L'autrice



Eleonora C. Caruso è nata nel 1986 in provincia di Novara. Ha iniziato a scrivere fanfiction nel 2001 con il nickname di CaskaLangley (da cui la "C") e non ha mai smesso. Nel 2012 ha pubblicato Comunque vada non importa con Indiana Editore. Collabora con varie riviste e case editrici di fumetti. Vive a Milano con il suo compagno e la sua collezione di manga.