martedì 26 febbraio 2019

PASSO A DUE Edy Tassi Anteprima

Ci  ha introdotte  nel mondo sensuale della danza con lo splendido Assolo, ci ha fatto conoscere  la figura del Collezionista con una novella  dalla quale erano emerse tutta la carica erotica, una buona dose di autoironia e l'ossessione per la coreografia  di un personaggio che aveva relegato in secondo piano gli aspetti della sua vita non riguardanti il ballo: almeno finora.
Ora Edy Tassi è pronta a deliziarci con un nuovo romanzo incentrato sulla figura del prestante e talentuoso  Jakob:  destinato a confrontarsi con una sua vecchia conoscenza che sicuramente si rivelerà una croce e delizia, e  con la quale con ogni probabilità si troverà a  studiare un passo a due anche nella vita.
Sarà  veramente così? Lo scopriremo solo leggendo...



Emma Books 


Dal 27 FEBBRAIO 



PASSO A DUE 
Edy Tassi

#2 Sulle punte
Collana: Love
Genere: romance contemporaneo
Pagine: 267
Prezzo (solo ebook): € 3.99
QUI il link Amazon per il preorder



La Trama

Nadia Magni ha due obiettivi: diventare una grande ballerina e ritrovare la madre che l’ha abbandonata quando era bambina.
Anche Jakob Adams ha due obiettivi: portare al successo la sua compagnia di danza e collezionare quante più donne possibile.
Nadia e Jakob hanno condiviso un’intensa passione, ma ora non si fidano più l’uno dell’altra. Lei lo ha lasciato in difficoltà durante uno spettacolo, lui… be’, come fidarsi di qualcuno che tutti chiamano “Il Collezionista”?
Per questo, dopo aver lasciato Londra e la compagnia a causa di un’improvvisa crisi familiare, Nadia è sicura che non lo rivedrà mai più. Difficile però rinunciare alla danza, e quando l’impulso di ballare torna a farsi sentire, Nadia decide di partecipare a un’audizione importantissima a Milano. Ma a giudicarla sarà proprio Jakob…


L'autrice 


Edy Tassi si definisce una "tradautrice", una creatura ibrida che tiene nella mano destra una penna, nella sinistra un dizionario. Ha una laurea in letteratura tedesca e un master in gestione di impresa. È sposata, ha due figlie e le sue giornate ruotano attorno alla famiglia e ai libri. Infatti, ciò che le dà più soddisfazione e che finalmente a casa sua hanno imparato che quando è seduta sul divano con una tazza di tè e un libro in mano sta lavorando! Da quindici anni nell'editoria, ha tradotto più di settanta libri per Piemme, Feltrinelli, Harlequin Mondadori e Morellini e ha pubblicato romanzi rosa come Effetto Domino (2014, Harlequin Mondadori) e Non c'è gusto senza te (2016, HarperCollins), insieme alla giornalista Gloria Brolatti. Assolo è il primo romanzo della serie Sulle punte (Emma Books), seguito da Intervallo (Sulle punte #1.5).



A questo link trovate un estratto sul sito dell'editore



Abbiamo chiesto all'autrice di regalare 
un passaggio ai lettori del blog, 
 lei come sempre ci ha accontentate.




Un estratto da PASSO A DUE in uscita domani 27 Febbraio sugli store online 


Inesorabile, un passo dopo l’altro, si stava avvicinando il momento di attraversare quei tendoni di velluto rosso. Il momento del suo confronto con Jakob. I secondi le ticchettavano in testa, come una specie di contaminuti puntato sei mesi prima. Il tempo stava per scadere e il contaminuti stava per suonare.
Quando entrò nella spaziosa platea rossa, però, non avvertì alcun trillo acuto, anzi, le sembrò che tutti i suoni e i rumori si zittissero di colpo.
Jakob era in piedi a una ventina di file da lei. Si era sfilato il giaccone di pelle e si era tirato fino ai gomiti le maniche del maglione grigio.
Suo malgrado, Nadia trattenne di colpo il fiato, e quel piccolo, brusco risucchio d’aria si trasformò in una specie di sottile fune invisibile che strattonò Jakob e lo indusse ad alzare la testa. E a guardarla.
Il primo pensiero che attraversò la mente di Nadia fu che fra loro esisteva ancora un legame. Jakob aveva percepito la sua presenza. L’aveva sentita. Istintivamente provò un moto di trionfo, subito sostituito, però, dall’ansia.
E adesso?
Jakob strinse gli occhi per una frazione di secondo. Le sue spalle si irrigidirono… e quello fu tutto. Con totale indifferenza abbassò di nuovo la testa e riprese a consultare i fogli che aveva in mano, come se a distrarlo dal lavoro non fosse stato altro che un fastidioso pensiero passeggero, una nuvola che aveva oscurato per un istante il sole e che lo aveva indotto a sollevare lo sguardo a causa di una veloce ombra imprevista.
Qualcuno alle spalle di Nadia si fece largo per passare e la riscosse. Le sue mani stringevano ancora la tracolla del borsone. Con lo sguardo cercò un punto dove sistemarsi, poi si diresse verso uno dei due corridoi laterali e si lasciò cadere a terra.
Con dita malferme frugò nella sacca alla ricerca del pennarello nero. Lo tirò fuori, ma era troppo agitata e non riuscì ad aprirlo subito, come se il tappo fosse incollato.
«Merda» sibilò, passandosi la mano sulla coscia per asciugare il palmo. Doveva calmarsi. Inspirò a fondo e ci riprovò. Questa volta il tappo saltò via e lei si scrisse il numero sulla pelle, sotto la clavicola.
Fissò le cifre. Non voleva alzare gli occhi in direzione di Jakob. Quando però il tratto di pennarello nero si confuse, trasformandosi in una specie di macchia di Rorschach, si riscosse, sbattendo le palpebre. Si sfilò la felpa e appoggiò la schiena al muro.
Cos’era quella sensazione che provava? Come un senso di smarrimento. Una mancanza improvvisa di coordinate. Era delusione? Perché da Jakob si era aspettata una reazione diversa? Si era aspettata che la raggiungesse subito e che, davanti a tutti, le ordinasse di allontanarsi, di andarsene?
Sì.
Avrebbe voluto vederlo tradire un sentimento qualsiasi, anche negativo.
Invece niente.
Le aveva riservato la vaga irritazione di chi riconosce la persona che il giorno prima gli è passata davanti in posta, e poi era tornato al suo lavoro.




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