domenica 3 marzo 2013

HYBRID, QUEL CHE RESTA DI ME dii Kat Zhang -

Amanti del generi distopico, tenetevi forte perchè Marzo sembra proprio il mese dedicato a noi! Davvero tanti i bellissimi titoli che ci verranno proposti; alcuni "vecchi" (che sono il proseguimento di Serie già partite) ed altri assolutamente "nuovi" che danno il via ad altrettante Serie che sembrano a dir poco affascinanti...
E' questo il caso di Hybrid, quel che resta di me, romanzo apripista della serie "The Hybrid Chronicle" edito dalla Giunti nella sua ricca collana Y, dedicata soprattutto ai più giovani.

Davvero interessanti le premesse di questo originale "distopico" in cui le persone nascono con due personalità diverse con cui devono convivere finchè quella dominante, nell'età adulta, prende il posto di quella recessiva che naturalmente scompare ed assume il controllo del corpo. Ma devo ammettere anche che l'idea di fondo è tanto affascinante (come lettura), quanto inquietante ed agghiacciante se invece ci si immagina come deve essere assistere da spettatore impotente di una vita in cui non si può partecipare direttamente, se si è la "personalità recessiva". Sono proprio curiosa di vedere come la giovanissima Kat Zhang svilupperà questa "idea" davvero particolare, che si complica ulteriormente visto che non tutti riescono a "sopprimere" una delle due personalità.

Ci sono individui come Addie ad esempio, la protagonista, che continuano a convivere con l'altra anima che alberga dentro di lei, che nel suo caso si chiama "Eva".
Mentre la presenza di Eva indugia nella sua testa, Addie finge di essere normale, come tutte le altre ragazze che conosce. Finge di non essere quella cosa che tutti nel suo mondo odiano e temono, ossia un Ibrido. Gli ibridi sono considerati infatti pericolosi e sono molto temuti. E il Governo stesso si occupa di sottoporli ad una "cura". 

Sono sicura che questo tipo di romanzo possa offrirci diverse chiavi di lettura e molti spunti di riflessione, come è proprio della letteratura di questo genere. Ma in particolar modo Hybrid penso possa darci modo, se ben sviluppato, di considerare cosa succederebbe se ad un certo punto tutti perdessimo una parte di noi stessi. 
I giudizi su questo libro, all'estero, sono molto positivi ed io, vi assicuro, non vedo l'ora di leggerlo!

HIBRID - QUEL CHE RESTA DI ME
di Cat Zhang


IN USCITA IL 6 MARZO 2013

editore: Giunti Y
pagine: 416
prezzo: 14.50 euro
Rilegato
( 1° libro Serie "The Hybrid Chronicles" )

Trama

NON DOVREI PIU’ ESISTERE MA SONO ANCORA QUI.

In un mondo alternativo, ogni persona nasce con due diverse personalità, due anime. Con il passare del tempo, in modo naturale, l’anima dominante prende il sopravvento e quella recessiva viene dimenticata, scompare come un amico immaginario che ci ha tenuto compagnia solo nell’infanzia. Il sopravvivere delle due anime dopo la pubertà è illegale e visto dalla società come un’aberrazione da correggere. 
Ma in Addie, nonostante i suoi sedici anni, è ancora presente Eva, la sua se­conda anima. Rannicchiata nella mente di Addie, Eva interagisce con l’altra par­te di sé: come due vere sorelle si amano, si proteggono, ma possono diventare anche gelose l’una dell’altra. 
Nonostante tutti i tentativi per difende­re e nascondere l’esistenza della debole Eva, il segreto di Addie viene scoperto.


La trilogia "The Hybrid Chronicles
1 - Hybrid, quel che resta di me  What's left of me
2 - Once we where  in USA settembre 2013
3 - a seguire....

L’autrice:


E' poco più che ventenne, è nata in Texas, studia medicina ed è sino-americana.
Questo è il suo esordio che si svilupperà in una trilogia.

Se volete visitare il sito dell'autrice ecco il link


IL COLORE DELLA PASSIONE Vina Jackson Recensione

AVVERTENZE

Lettura consigliata ad un pubblico over 18!!!

SPOGLIATEVI DEL PUDORE
O VOI CHE LEGGERETE LA MIA OPINIONE.

Se cercate un titolo easy - romance -"erotico" alla fifty-shades, questo post non fa per voi,

se cercate una lettura post-RIFLESSI DI TE,
non andate oltre questo punto di sospensione!!!

Perchè quello di cui scriverò.....
....è un PURE - EROTICO "nudo" e crudo.....
ma irresistibilmente scritto bene, puro tormento interiore,
cruda presa di coscienza della propria natura sessuale.
Reale perversione, quotidiana accettazione del proprio lato sessuale più o meno giustificabile ma, pur sempre vividamente voyeristico.
Mi complimento con questa coppia ben assortita, celata dietro la penna di Vina Jackson.... "due punti di vista" graffianti e affascinanti.
Uno schiaffo all'ipocrisia, una sculacciata ai rigidi rituali didattico-sessuali. Siete pronti a leggere il vero colore della perversione e.... rimanerne spiazzantemente colpiti?
Allora potete continuare a leggere.

IL COLORE DELLA PASSIONE
di Vina Jackson

Traduzione di Eloisa Banfi
Collana: Omnibus 2013
Pagine: 276
Prezzo: 14.90
Ebook: 6.99
ISBN: 9788804628491
Brossura con alette

Trama

Summer è da poco arrivata a Londra dalla Nuova Zelanda. Ha i capelli rossi, una gran voglia di vivere e un'intensa passione per la musica di Vivaldi. Si guadagna da vivere suonando il violino in serate occasionali o nelle stazioni della metropolitana. Ed è qui che la nota Dominik, un giovane professore universitario catturato dal fascino di quella musica. L'ascolta da lontano, di nascosto, estasiato. Quando Summer viene aggredita e il suo prezioso violino finisce distrutto, sarà Dominik a offrirsi di sostituirglielo.
Summer, in cambio, dovrà solo suonare per lui in un concerto privato. Comincia così una relazione impetuosa e sempre al limite, tanto imprevedibile quanto profonda e inarrestabile.
Summer non ha niente da perdere.
Anzi, forse è il momento di fare i conti con se stessa, con il suo lato oscuro e sempre negato.
Anche a costo di scoprire che al piacere si accompagna, inevitabilmente, il dolore.
Ma quanto può durare una relazione nata da una passione così totale e divorante?


Opinione

Se "Vina" e "Jackson" non si fossero casualmente incontrati a causa di una errata prenotazione di viaggio in treno, noi lettori non avremo mai letto Il colore della Perversione.... perché questo è il titolo più adatto che dovrebbe fare capolino dagli scaffali delle librerie.... la vera natura di questo Pure - Erotic dalle tinte davvero forti.
PERVERSIONE E TORMENTO
Alla fine del mio punto di vista, non troverete le stelline. Non darò un voto a questa lettura semplicemente perchè non voglio ingannare nessuno. Il numero sarebbe CINQUE, ma potrebbe essere frainteso, perciò riporterò le impressioni ma non la valutazione poiché "restrittiva".
Quando ho deciso di leggere questo romanzo scritto a quattro mani da un uomo e una donna (accoppiati dal caso), avevo erroneamente pensato che fosse un altro tentativo di ledere la dignità femminile, come era già successo con Incontri proibiti, la tentazione. Niente di più sbagliato. Questo è un romanzo al quale è necessario approcciare seguendo due semplici regole; primo non pensare di fare confronti (con altri titoli che lo hanno preceduto ultimamente), secondo "spogliarsi" di qualsiasi freno inibitore, perché quello che leggerete vi spiazzerà, vi metterà a nudo davanti alla realtà più di quanto possiate immaginare, pratiche sessuali che si consumano giornalmente tra i "funamboli" del sesso ma, che il nostro punto di vista "didattico" non vuol vedere o accettare. Vina Jackson ha saputo magistralmente intrecciare una storia d'amore perverso, ricamandola con il tormento e la perdizione e, contornandola di personaggi a tratti spietati a tratti fragili. Le due essenze dello stesso essere umani... perchè in ciascuno di noi aleggiano due personalità.... quella umana e quella più "animale", perchè diciamocelo, anche dietro quel "sapiens" si nasconde pur sempre un mammifero... (ma questa è un'altra disquisizione).
Mi ha scioccato? Mi ha fatto arrabbiare? Sono arrossita?  La risposta, credetemi ha spiazzato anche me.... mi è piaciuto! E per più motivi. Scritto dannatamente bene, alternando la narrazione di lei e di lui, due punti di vista talmente in sintonia da fondersi quasi in un unico tormento.... perché se per Dominik (non vi ricorda la parola Dominatore?) era iniziato come un capriccio e per Summer come una valvola di sfogo, alla fine del primo round, non avrebbero mai immaginato che da quel gioco perverso e autodistruttivo, sarebbe scaturito qualcosa che li avrebbe lasciati disarmati: la nostalgia l'uno dell'altra, preludio ad un sentimento che non avevano pianificato quando hanno iniziato a ferirsi a vicenda, sfidando l'uno i limiti dell'altro. Perchè se dalla lettura potrebbe sembrare non ci siano limiti, questi saranno palesi solo quando uno dei due arriverà a toccare il fondo, rischiando di finire inesorabilmente e senza ritorno in un giro davvero pericoloso. E se l'unica persona che può trascinarti fuori dal vortice che inesorabilmente ti sta risucchiando annichilendoti, è la stessa che in quel vortice ti ci ha buttato?  Che futuro potrà esserci con questi presupposti?
Una storia senza pudore, ricca di personaggi forti e affascinanti, caratterizzati direi "diabolicamente", come le marionette di un teatrino, vittime della propria perversa sceneggiattura, intrappolate in un copione davvero affascinante. Vina&Jackson ha attinto ad una dimensione davvero variopinta, fatta di attrezzi e vestiario immancabili nel guardaroba di un "fetish" addicted, di arredamenti fondamentali per dispensare dolore e piacere nella giusta misura. Tutto ciò che hanno saputo narrare in modo così vivido e diabolicamente attraente, è qualcosa che esiste nel mondo reale, che migliaia di sconosciuti praticano regolarmente, ma che noi non abbiamo il coraggio di giustificare. Per tutta la narrazione, mi sono sentita spettatrice "invitata" a rituali descritti davvero in modo impeccabile, eccessivi senza eccessi, solo nuda verità e cruda perversione. Una frase in particolare riassume l'essenza di tutta la narrazione e la realtà del sesso:
Il fatto che l'impronta del sesso svanisse così rapidamente dai tratti di una persona e che fosse impossibile sapere che cos'aveva fatto in privato dopo che si era rimessa gli abiti e aveva rivestito i panni delle convenzioni civili era una cosa che non smetteva mai di stupirlo. Era come se, nel suo intimo, lui avesse desiderato che gli uomini e le donne fossero marchiati dal sesso che avevano condiviso, che fosse sempre scritto a chiare lettere sulla loro faccia.
Vorrei spendere due righe per i protagonisti di questa storia, anche se i personaggi che gli ruotano intorno, a tratti sono più "protagonisti" di loro....
Dominik, già il nome non credo sia stato scelto a caso... un uomo che ha superato i quaranta, probabilmente annoiato e in cerca di conferme sessuali arrivato ad un'età in cui l'ego maschile vuole dimostrare qualcosa al sesso femminile, ma in realtà ha bisogno di provare a se stesso che è ancora nel pieno delle sue facoltà sessuali. Professore universitario che attinge dalla "fauna" femminile studentesca per cercare di appagare un vuoto che non sa spiegare soprattutto a se stesso. E' convinto di essere un dominatore, secondo me piuttosto atipico... un dominatore convinto di essere sadico ma affetto da romanticismo.... un sentimento che nel mondo della perversione non è ammesso, perchè motivo di debolezza. Potrei dire che in questo caso il romanticismo è la safeword, per tirarsi fuori da un tetro mondo, dove la perversione si mescola indistintamente con l'ossessione.
Summer, un nome che richiama Vivaldi, la passione per la musica della quale si circonda per sentirsi appagata nei momenti in cui la mancanza di sesso la rende inquieta. Musica e sesso uniche compagne della sua vita altresì anonima. E proprio attraverso la musica, e poi il sesso, incontrerà Dominik che renderà palesi le sue tendenze "sesso-distruttive".... insomma due persone tormentate che usando l'una il corpo dell'altra, saranno vittime di un piccolo errore di valutazione: l'amore, che non sono pronti ad accettare (o forse si?). Un amore in divenire, il cui seme, Vina&Jackson hanno piantato e "curato" con dedizione ne Il colore della Passione e che sono sicura fortificheranno ne Il colore del desiderio, che leggerò per capire che destino attende questi due poveri dannati del sesso.....
Infine, ho cercato di spiegare che in questo puro e crudo Erotico, nulla è stato lasciato al caso, tutto è curato nei minimi particolari, ma se state cercando una storia d'amore, condita da sesso consumato romanticamente, allora questo romanzo non fa per voi.... perchè ci saranno dei momenti in cui vi sentirete smarriti davanti alla sensazione di solitudine e vuoto nichilistico che la coscienza di questi personaggi produrrà...
Se alla fine dei giochi, volete sapere se valga la pena leggerlo, vi rispondo che a me è piaciuto perchè scritto davvero bene e tremendamente reale. Ma ripeto, per apprezzarlo dovete svestirvi di tutti i limiti e tabu che vi hanno trattenuto finora....

Gli autori

Vina Jackson è lo pseudonimo dietro il quale si celano due scrittori, uno pubblicato da case editrici, l'altro sel-publisher. Si sono incontrati per caso dopo un impevisto nella prenotazione dei biglietti ferroviari. Da quell'incontro è nata una forte intesa letteraria che ha dato vita alla Eighty days series. Quando gli si chiede cosa pensando delle trilogia della collega E.L.James, rispondono di non aver mai letto le Cinuanta sfumature.