domenica 24 febbraio 2013

LA GEMMA DI SIENA Marina Fiorato Recensione in anteprima

Impossibile per un forestiero concepire e
ancor meno comprendere
il significato che il Palio aveva per ogni senese.
Che fosse nell'aria  che respirava, nel cibo che mangiava,
addirittura nei sogni che ne animavano il sonno.
Che pregasse i propri santi di far vincere
la contrada cui apparteneva,
ogni giorno dell'anno, senza mai saltarne uno.
Che lealtà, colori e contrade scaturissero dal Palio,
 così come la tela scaturisce dal ragno.
Queste poche righe sono il "biglietto da visita" di un romanzo che racchiude un popolo di cavalieri, uomini d'onore e tradizioni talmente radicate nel tessuto sociale da diventare necessarie come l'aria che respiriamo. La parola Palio non può essere pronunciata se non seguita da Siena e viceversa.
Siena è il Palio. Il Palio è Siena
Marina Fiorato ci porta a scoprire tutte le virtù e i segreti "storici" di una città ricca di fascino e cultura, di intrighi (veri o presunti) e brama di potere.... dove neanche le "chiavi di Pietro" saranno risparmiate.  Grazie a Marina e alla NORD per aver ampliato le mie "vedute" sul romanzo storico.
IN LIBRERIA DAL 28 FEBBRAIO
LA GEMMA DI SIENA
di Marina Fiorato

Traduzione di: Claudia Lionetti
Collana: Narrativa
Pagine: 320
Prezzo: 17.60
Cartonato con sovracoperta
ISBN: 9788842921110






Trama

 Siena,1723. Il giorno del suo diciannovesimo compleanno, Pia de’ Tolomei riceve in dono un ciondolo d’oro e un marito. Il primo, ornato da un’incisione che raffigura Cleopatra, per ricordarle il suo nobile lignaggio; il secondo, per suggellare l’alleanza tra la sua famiglia e i Caprimulgo, il casato più influente di Siena. Ma per Pia è come sprofondare in un incubo: Nello Caprimulgo è un uomo meschino e violento, che renderà la sua vita un inferno in terra… o peggio. Potrebbe addirittura ucciderla, proprio come ha fatto lo sposo della sua omonima antenata, cantata da Dante nel Purgatorio. Pia non ha scelta: deve fuggire. E la chiave per riuscirci è il suo maestro di equitazione, Riccardo Bruni, un giovane affascinante e gentile, cui lei si affeziona ben più di quanto sarebbe lecito… Tuttavia l’abisso sociale che la separa da Riccardo non è l’unico ostacolo ai loro piani. Nei sotterranei del palazzo dei Caprimulgo, infatti, da qualche tempo si riuniscono in gran segreto i rappresentati di alcune delle famiglie più in vista di Siena, che stanno tramando per rovesciare il governo di Violante de’ Medici. E, quando scoprono che il giorno scelto per agire è quello del prossimo Palio, Pia e Riccardo si rendono conto di essere i soli in grado di fermare la cospirazione…




Opinione

I romanzi storici non sono il mio genere..... fino ad oggi. Marina Fiorato mi ha dato una bella lezione.... e quando un autore con il suo romanzo ti dimostra che attraverso le righe puoi "entrare" anche nella storia, allora ha raggiunto uno scopo ancora più nobile.... avvicinare al genere anche i prevenuti. 
Sono nata in una terra che ha molte affinità con la Toscana, una terra con una tradizione cavalleresca antica e ugualmente radicata nel popolo e, forse anche per questo mi sono immersa "anima e corpo" dentro La gemma di Siena.... è stato naturale e istintivo. Marina Fiorato ha magistralmente fermato su carta un affresco dalle vivide e  graffianti pennellate. Una tela che da qualsiasi angolazione la si guardi ha qualcosa da lasciarti scoprire. Quando un autore mi rapisce senza lasciarmi la possibilità di capire quando è avvenuto il passaggio, allora credo sia superfluo dire che ha raggiunto lo scopo per cui scrive: far viaggiare il lettore, prenderlo per mano e fargli da guida "turisitca" in un passato che nella frenesia del presente abbiamo purtroppo perso.
Penso che chiunque sia "italiano dentro" come me debba assolutamente leggere questo cameo tricolore.... perchè in questo momento di incertezza la Storia, con il fascino creato dagli uomini, possa essere una appagante consolazione. Grazie Marina per avermi concesso una gita in una Siena "segreta" al forestiero, per avermi consegnato le chiavi del Granducato di Toscana per due giorni. Una storia caleidoscopica che proietta una gamma di colori dalle diverse sfumature ma sempre di un'intensità che spiazza, fino al colore più scuro ma pur sempre troppo attraente, che ti trascina nei vicoli, nelle cantine delle contrade dove il vizio, gli intrighi politici e la violenza non sono mai state così irresistibili.
Un brutto presagio cala come un sudario sui Senesi poche ore prima del Palio di Siena nell' Agosto 1723. La carcassa di un asino fuori delle mura, sarà per i superstiziosi contradaioli, il "leitmotiv" che li tormenterà per tutta la narrazione..... una serie di sfortunate coincidenze darà  risalto al presagio.  Il Palio verrà funestato da un incidente che scatenerà una reazione a catena, trascinando il lettore  in una spirale di complotti e violenza dove, da una neonata faida tra contrade, la Fiorato con pennellate prive di sbavature darà vita ad un complotto che mirerà a spodestare la vedova di Ferdinando De' Medici da Siena. In questo complotto non mancherà neanche l'ombra minacciosa del Vaticano. Un perfetto e accattivante intreccio che non vi permetterà di abbassare la guardia neanche un momento. L'amore tra Pia dei Tolomei (parente della Pia dantesca) e Riccardo Bruni sarà il "filo di Arianna" che accompagnerà il lettore attraverso la violenza e l'inquietudine che insaguinerà più volte Piazza del Campo. 
Personaggi dal carattere forte e incisivo che lasceranno la loro "immagine su carta" anche dopo che avremo riconsegnato le chiavi di Siena ai suoi contradaioli.... ma non senza nostalgia.


   1/2



L' autrice





Marina Fiorato è per metà veneziana. Nata a Manchester e cresciuta nel Yorkshire Dales.
Si è laureata in Storia all'Università di Oxford e all'Università di Venezia si è specializzata nello studio delle opere di Shakespeare come fonte storica.
Dopo l'università ha studiato arte e in seguito ha lavorato come illustratrice, attrice e recensore di film.
Ha anche progettato immagini del tour per gruppi rock tra cui gli U2 ei Rolling Stones.
È stata sposata sul Canal Grande e vive a nord di Londra con il marito, il figlio e la figlia.
La gemma di Siena è il suo secondo romanzo pubblicato da Nord, dopo La ladra della Primavera.
COME SEMPRE..... GRAZIE BARBARA. GRAZIE NORD

Righe al Cinema: BEAUTIFUL CREATURES - La Sedicesima Luna IL FILM

Righe al cinema...



Due sono le cose che ho pensato mentre guardavo soddisfatta i titoli di coda.
Uno: Inaspettatamente, perchè di rado succede, questo film è anche più bello del libro.
Due: Non vedevo l'ora di tornare a casa per riprendere in mano la Sedicesima Luna e rileggerlo, dopo ormai quasi tre anni, per perdermi tra le sue pagine, ritrovare quelle atmosfere, rivivere quei momenti e "riascoltare" qualcuna delle tante frasi ad effetto che arricchiscono il film e lo rendono qualcosa di lontanissimo dal "banale"; e magari aprrezzarlo ancora di più.
 Non è un segreto che io abbia già superato la trentina e sono quindi ben lontana dal target di pubblico ideale per questo film, ma devo dire che ho gradito molto... E non solo perchè il romanticismo e la tenerezza della bella storia d'amore fra Lena ed Ethan mi ha fatto fare un salto indietro nel tempo ma perchè il lungometraggio si avvale di ironia, realismo e tutta una serie di frasi ad effetto che colpiscono e si imprimono nello spettatore donando un po' di spessore al tutto. Un film per tutti questo, quindi, che non deluderà le donne in sala ma neanche i loro accompagnatori del sesso opposto che potranno trovare in efficaci e ben dosati effetti speciali, in una fotografia non troppo patinata, in una trama disinvolta e veloce, in una sottile e piacevole ironia la loro soddisfazione. 
Ma quelli che gongoleranno davvero, secondo me, saranno proprio i teenagers per cui questo potrebbe essere il "film perfetto".












Alice ENGLERT (Lena) e ALDEN EHRENREICH (Ethan) sono due "facce" completamente nuove per me... perfetti per dare il volto ai protagonisti del best seller di Kami Garcia e Margaret Stohl proprio perchè non riconducibili ad altri più ingombranti ruoli. Mi sono sembrati così freschi... così naturali... così bravi e coinvolgenti! Lui è delizioso nel suo destreggiarsi tra la sua parte intellettuale e profonda e il suo spirito ribelle e spiritoso; la sua voglia di emancipazione da quel piccolo paese bigotto che gli va stretto e la sua occasione di mettersi alla prova con Lena. La sua occasione per infischiarsene del pregiudizio, di lottare per ciò in cui crede, di fare di tutto per conquistare la possibilità di vivere il suo amore. Va contro al suo paese, contro la Famiglia di Lena, contro la Maledizione...
Tutto è reso in maniera molto viva e snella, ovviando alla pecca più grande del libro che spesso, in molti punti, risultava eccessivamente lento e noioso.
Il film dura 135 minuti ma scorre che una bellezza.
Tra effetti speciali, dialoghi brillanti, e personaggi del calibro di JEREMY IRONS ed EMMA THOMPSON ci si ritrova in una attimo alla fine, con la sensazione di aver assistito ad un grande spettacolo e la soddisfazione di aver ben speso tempo e denaro.



Una cosa che ho apprezzato tantissimo e che è risultata davvero suggestiva è stata l'ambientazione degli interni della villa di Macon (quella scala bianca sospesa è assolutamente stupenda!); ma anche la parte verdeggiante, decadente e quasi selvaggia degli esterni della magione. Il cancello, i campi, le strade... Tutto è stato ricostruito in maniera perfetta. Quasi il regista RICHARD LA GRAVENESE e il suo direttore della fotografia PHILIPPE ROUSSELOT avessero dato vita alla nostra immaginazione e a quella delle autrici, in un'atmosfera che, sia per i tocchi "naturalistici" che per quelli fantastici e un po' più "spaventosi" ricorda molto quelle di Tim Barton. 


Mi è piaciuta molto anche la ricostruzione storica, anche se solo accennata, dei fatti della guerra civile tanto cara a Gatlin e i flashback sull'origine della maledizione. Anche in questo caso il tutto mi è sembrato di più immediata comprensione e di più facile digestione rispetto al romanzo.



Cosa altro aggiungere? Cogliete al volo l'occasione di andarlo a vedere. Godrete della visione di un buon film, emozionante e ben realizzato e vi verrà voglia di entrare anche nel mondo cartaceo di questa pregevole Serie che merita senz'altro di essere letta. Preparatevi: una volta che uscirete dalla sala vi verrà una gran voglia di leggere il libro, anche nell'attesa che preparino il sequel.

Io lo rileggerò senz'altro!