Garzanti
L' ALBERO DELLO ZENZERO
OSWALD WYND
Traduzione: Valeria Bastia
Genere: narrativa storica
Pagine: 368
Prezzo: € 18,00
ebook: € 9,99
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La Trama
1903. Quando Mary, dopo un lungo viaggio dalla Scozia alla Cina, si trova davanti al suo promesso sposo, che conosce appena, capisce che non sarà un matrimonio felice. Persino quando rimane incinta Mary si sente sola. Fino a quando, in una delle sue passeggiate, incontra il samurai Kurihama, discendente di una nobile famiglia giapponese. L’uomo è schivo e taciturno, ma riesce lo stesso a trasmetterle il fascino del suo paese, raccontandole di una cultura millenaria e di leggende meravigliose. L’amore nasce senza che Mary possa riuscire a fermarlo. Sa che è proibito, ma sa anche che non si è mai sentita così prima. Quando la loro storia viene scoperta, il marito la ripudia e le impedisce di vedere la figlia, lasciandole una ferita profonda. Eppure, lei non è solo una madre, è anche una donna. Ha dei sogni, delle speranze, dei progetti, a cui si aggrappa per non soccombere. Mary si lascia travolgere dalle luci di Tokyo, dove ha deciso di vivere con Kurihama e il loro bambino. Ma scopre presto anche lì l’impossibilità di affermarsi ed essere indipendente perché donna. Decide allora che farà di tutto per dimostrare ai suoi figli che un mondo migliore è possibile, mettendosi a capo di un impero di empori di abiti e stoffe orientali. Perché come l’albero di zenzero può crescere anche nei terreni più ostili, così la forza di una donna non può essere sconfitta. Una storia di rinunce e coraggio. Di amore e di lotta per i propri sogni. Una storia in cui il Giappone affiora come lo sfondo in un dipinto per rendere tutto più vivido e con un fascino senza tempo.
Opinione di Charlotte
Quella de L' albero dello zenzero è una vicenda umana declinata al femminile, e la protagonista è una giovane scozzese ingenua che alternando corrispondenza epistolare e una sorta di monologo interiore, parla delle proprie scelte, della sottomissione sua e delle altre donne che incontra lungo il cammino di vita , di destini dipendenti da scelte maschili senza alcun diritto di modificarle , di ribellioni pagate a caro prezzo e di ostracismo. Portando all' attenzione del lettore queste tematiche, il romanzo si fa denuncia feroce, e al contempo inno alla resilienza di donne che hanno lottato e lottano per scegliere, essere indipendenti, coniugare libertà e maternità: combattendo contro la subordinazione e il senso di inferiorità indotte da società diverse tra loro, eppure straordinariamente simili quando si tratta di dominare il destino di una moglie, un' amante, una figlia. I tentativi di rivalsa e autodeterminazione di una Mary reietta in un paese straniero che la giudica con razzismo - mentre il suo, di paese, l' ha ripudiata - vengono soffocati e strumentalizzati mediante leggi inique, opinione pubblica pilotata, decisioni arbitrarie subite senza aver voce in capitolo: facendole pagare di volta in volta prezzi altissimi, togliendole delle briglie per fargliene indossare di nuove più rigide, lasciandole il magro conforto di altre voci femminili solidali ma troppo deboli per sostenerla fattivamente e contribuire a cambiamenti significativi nel modo di pensare. Le sue sofferenze riflettono quelle di un Giappone flagellato dalle calamità naturali, che si sta trasformando e si sta preparando alla guerra più sanguinaria mai combattuta. Per una donna occidentale di oggi l' accettazione delle ripercussioni delle azioni e reazioni provocate da Mary anche inconsapevolmente, mentre impara a conoscere l' essenza nipponica trasmettendola al lettore ,risulta spiazzante, troppo dura da sopportare, per cui questo romanzo può avere un effetto collaterale importante: se siete donne e leggete L' albero dello zenzero, potreste provare momentaneamente nei confronti anche degli uomini più gentili dei sentimenti di rivalsa.
L' Autore
OSWALD WYND nasce a Tokyo nel 1913 da genitori scozzesi. Durante la seconda guerra mondiale, trascorre un periodo di prigionia sull’isola di Hokkaido, poi, al termine del conflitto, torna in patria per intraprendere una fortunata carriera come scrittore. L’albero dello zenzero (1977) è il suo romanzo di maggior successo. Muore a Dundee, Scozia, nel 1998, all’età di ottantacinque anni. Mentre in tutto il mondo è in corso la riscoperta della sua opera, Garzanti pubblica per la prima volta il suo capolavoro in edizione italiana.
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