Negli ultimi giorni abbiamo
sentito pareri negativi sulla Ward in versione contemporary romance, e in
particolare su questo libro che è stato “ bocciato” da molte nostre amiche lettrici, delle quali
apprezziamo lo spirito critico e la sensibilità . Ma siccome siamo come San Tommaso, e adoriamo la “ madre
dei Confratelli”, ci è sembrato giusto farci un idea personale e dire la nostra. Il giudizio
globale su Il ribelle è tutt' altro che
severo e negativo; con le dovute precisazioni.
HARLEQUIN MONDADORI
(Harmony Romance)
IL RIBELLE
J.R. WARD
(writing as JESSICA BIRD)
#1 Moorehouse Legacy
Genere: contemporary romance
Genere: contemporary romance
Pagine: 250
In edicola e nello shop online hm: € 6,90
La Trama:
Bello e dannato, Nate Walker non ha mai evitato di seguire i suoi
sogni, anche se questo ha significato intraprendere la strada più
difficile e lasciare la ricchezza della sua famiglia e una donna di cui
era innamorato, ma che in realtà puntava solo al suo denaro.
Diretto a New York, è convinto che niente possa impedirgli di aprire
il suo ristorante a cinque stelle, finché un guasto all'auto lo
costringe a fermarsi al White Caps Bed & Breakfast, o meglio nella
cucina della sua proprietaria, Frankie Moorehouse, che gestisce la
dimora di famiglia nonostante le notevoli difficoltà organizzative ed
economiche. L'ultimo problema in ordine di tempo è stata la fuga del
cuoco senza preavviso che l'ha lasciata in balia del caos più completo,
almeno fino all'arrivo di Nate. Senza averlo cercato, lui si ritrova tra
le mani un lavoro di cui non ha veramente bisogno. Resterà lì fino al
Labor Day, questo è l'accordo che stipula con la coriacea Frankie. Ma
col passare dei giorni il suo interesse si sposterà dalla cucina del bed
and breakfast alla sua indipendente e risoluta proprietaria sebbene lui
sappia già che con una come Frankie un'avventura con data di scadenza è
da escludere.
Opinione di Charlotte
Ne Il ribelle gli elementi
per realizzare un mix di successo ci
sono tutti: contesto montano sperduto e ameno con tanto di lago, valido
pretesto per fugaci visioni di corpi
scolpiti; albergo di famiglia da salvare,
fatiscente ma dal valore simbolico inestimabile; protagonisti dalle caratteristiche ideali – Nate il bello e
dannato senza vincoli , Frankie il brutto anatroccolo votato al sacrificio in nome della famiglia . Il tutto
condito da attrazione fulminante e dirompente,
da scontri verbali che diventano pretesto per conoscersi, da drammi passati che solo l’ amore vero può curare.
Sembra una combinazione ideale: eppure il
tutto è stato assemblato come se la
composizione non fosse stata ben ragionata, e vi si avverte
spesso un certo squilibrio. Ad esempio,
nella gestione dei tempi, con tanto di partenza
della storia “ diesel in salita”, e di discesa alquanto frettolosa e “in folle” verso il lieto fine. Inoltre, mentre Frankie e
Nate “ funzionano” e vengono tutto sommato ben caratterizzati e sviscerati per
quanto riguarda le loro pulsioni e
paure, i comprimari non vengono altrettanto
ben approfonditi: nel libro vi sono addirittura due storie d’ amore in embrione
che potrebbero essere spunto per interi romanzi psicologicamente complessi, ma che
pur venendo efficacemente presentate finiscono
per essere lasciate in sospeso in modo così
brusco da non lasciare loro alcuno spazio né stimolare
curiosità su eventuali sviluppi futuri. Infine, inconvenienti improbabili sovente piovono dal cielo e dovrebbero costituire l’ evoluzione dell’ intreccio: purtroppo a volte non brillano per coerenza e risultano esili pretesti per avvicinamenti o
allontanamenti altrimenti non introducibili.
Insomma, la vicenda principale, tutto sommato non troppo avvincente ma
ben delineata, spicca su un’ ambientazione tratteggiata, ma non modellata con sicurezza e padronanza. Nonostante
l’ insieme sia volutamente poco glamour
e improntato sulla quotidianità della gestione di un azienda, in tutta onestà
mi sarei aspettata dalla Ward qualcosa di
meno banale e soprattutto di stilisticamente meno incerto de
Il ribelle . Un libro un po’ acerbo
e imperfetto negli spazi e nelle sequenze temporali , di certo non bilanciato
e coinvolgente rispetto agli altri
lavori dell’ autrice – ne costituisce
peraltro una prova giovanile, ed è un elemento scusante del quale tener conto; ancora una
volta a mio avviso J.R. Ward si conferma
la regina incontrastata del paranormal
romance, meno portata al contemporaneo . Eppure vale la pena di leggere Il ribelle, poiché nonostante le carenze a livello di ambientazione
e di interazione primo piano/sfondo, complessivamente non mancano la piacevolezza della complicità fra i
protagonisti , l’ alchimia dei sensi repressa fino all’ esplosione , l’ accenno
ironico: quei punti di forza che spingono
una lettrice romantica a proseguire una lettura, anche se in certi momenti la convinzione può
venire meno e può sembrare di arrancare avendo perso un po’ di vista l’ obiettivo finale
lungo una strada zigzagante. Per una lettura
estiva, non inutile, non imperdibile, non esplicativa delle reali abilità della
Ward ma sicuramente gradevole, Il ribelle può risultare una scelta appropriata.
Opinione di Foschia
Premesso che di J.R.Ward leggerei anche la rubrica del telefono, non ho sentito ragioni e mi sono immersa anche in questo romance, scritto quando ancora non era stata "illuminata" dalla Vergine Scriba e non aveva ancora plasmato gli irresistibili quanto inimitabili Confratelli. Lo ammetto, quando leggo la Ward acerba, mi ritrovo inconsciamente a fare l'analisi dei suoi romanzi, a cominciare dall'ambientazione, per finire con i personaggi secondari e come li faccia entrare in scena (ha uno stile peculiare che personalmente adoro). Mi piace osservare come si scrive un romance, e lei credo che sia uno dei modelli da prendere come esempio quando si comincia, perchè ha un modo di curare la trama e le vicende, impeccabili. I suoi primi personaggi sono come il genere romance richiede, colti in un momento di svolta della propria vita, e con un passato tutto da scoprire. Non siamo davanti a personaggi "complicati" come i confratelli e le loro Shellan, ma uomini e donne in cerca di un posto dove realizzare i loro sogni e mettere radici. In questo romanzo, la Ward dimostra come caratterizzare i personaggi e come intrecciare in modo attraente, i sentimenti. Complice la mia passione per stili come quelli di Nora Roberts, trovo che Il ribelle sia una storia d'amore semplice e godibile, dalla piacevolezza estiva, insomma una di quelle storie senza pretese, capaci di tenere desta l'attenzione della lettrice (poco pretenziosa), e trascorrere una serata all'insegna del romanticismo. Se avete voglia di inoltrarvi nelle vite di due personaggi che hanno tanto da raccontare, e sembrano essere stati "inventati" per stare insieme, allora questo è il romanzo che fa per voi. Se però partite con l'idea che, poiché l'ha scritto la madre dei confratelli, allora deve essere magistrale, forse è meglio guardare altrove. Anche la Ward ha cominciato a scrivere, non è nata già esperta e unica, anzi questo romanzo dimostra tutta la strada in salita che ha percorso.... però personalmente colgo quei dettagli che fanno la differenza, come le impeccabili entrate in scena dei personaggi secondari, che la Ward presenta in modo accattivante, instillando nel lettore curiosità e attenzione e in questo caso presentandoceli per le storie a venire, perchè Il ribelle è il primo romanzo della serie Moorehouse Legacy (e l'entrata in scena di alcuni personaggi dava a intendere che fosse il primo di una serie). O ancora, quella danza sensuale mai affrettata, che pagina dopo pagina tiene sul filo il lettore, senza mai annoiare, coadiuvata dalla caratterizzazione dei personaggi stessi, in questo caso un uomo e una donna dal carattere forte si, ma mai sopra le righe. Nate, un uomo dal passato sofferto, che fa di tutto per guardare in modo ottimista al futuro. Frankie, non ha tempo per pensare all'amore, perchè totalmente assorbita da un'attività che non ha scelto, ma che ha ereditato, insieme a una sorella più piccola e a una nonna sagace, che riempiono le sue giornate e la sua vita quasi incolore. Sia Nate che Frankie sono alla ricerca dell'affermazione professionale, ma hanno perso un po' di vista la direzione. Chissà se il loro incontro porterà qualcosa di buono e nuovo nelle loro esistenze.
Bello e consigliato a chi abbia voglia di immergersi in un'atmosfera di tipo familiare in stile Nora Roberts (la nonna di Frankie è irresistibile!), a chi abbia voglia di sorridere, fremere e coccolarsi con tanti personaggi di buona compagnia.
Ma anche a chi sia in vena di leggere un personaggio maschile fuori dagli ormai indisponenti cliché romance commerciali.
Bello e consigliato a chi abbia voglia di immergersi in un'atmosfera di tipo familiare in stile Nora Roberts (la nonna di Frankie è irresistibile!), a chi abbia voglia di sorridere, fremere e coccolarsi con tanti personaggi di buona compagnia.
Ma anche a chi sia in vena di leggere un personaggio maschile fuori dagli ormai indisponenti cliché romance commerciali.
Spero che la Harlequin pubblichi anche i successivi romanzi della serie, li leggerò sicuramente.
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L' Autrice
Jessica Rowley Pell Bird ( Massachussetts, 1969 ) è una scrittrice statunitense. Con il nome Jessica Bird e con lo pseudonimo J. R. Ward ha scritto vari libri e romanzi, tra cui libri d'amore e la serie della Confraternita del pugnale nero, serie che le ha fatto vincere un RITA Award per il miglior paranormal romance.
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