giovedì 10 dicembre 2020

CROCE D'ARGENTO Ilaria Varese Recensione

Non mi ricordo più quando è stata l'ultima volta che mi sono appassionata a una saga Urban Fantasy, per di più italiana. Ho smesso di leggere uno tra i miei generi preferiti perché non trovavo il giusto feeling. Poi mi sono imbattuta del tutto casualmente nel primo romanzo della Winter Fe' saga scritta da Ilaria Varese e sono stata folgorata, travolta dalla storia e dalla caratterizzazione dei personaggi. Trovare una serie sui licantropi ben costruita non è facile perché spesso si ha la sensazione di leggerne uno e averli letti tutti, invece l'autrice sta dimostrando tutto il contrario. 


La Corte Editore

DAL 10 DICEMBRE IN LIBRERIA 
e sugli store online 



CROCE D'ARGENTO
Ilaria Varese

Editore: La Corte Editore
#3 Winter Fe' saga
Genere: Urban fantasy
Pagine: 347
Prezzo: 18,90
Ebook: 9,99


Trama 

A Los Angeles Gwen sembra aver trovato un nuovo equilibrio. Lavora al Revel's pub, va in palestra e frequenta l'Alfa della contea, con il quale ha una proposta di matrimonio in sospeso.
Apparentemente la sua vita funziona, ma l'instabilità emotiva di Chase, che lo trascina in un baratro fatto di perdizione e droga, complica le cose. Gwen non può abbandonarlo una seconda volta, a costo di scontrarsi con Christian e con tutto il suo branco.
Quando anche le pressioni di Nicholas si fanno sempre più insostenibili, la giovane dai capelli color della luna trova rifugio in Jayden e nel suo gruppo. Ben presto, però, si accorgerà che c'è una minaccia più spaventosa dell'assassino di suo padre, un predatore silenzioso che ha tessuto la rete intorno a lei ed è pronto a chiuderla nella sua morsa, in una trappola senza via d'uscita. Tutte le bugie crolleranno, creando un effetto domino dalle conseguenze devastanti e irreversibili.
Dopo Luna d'Inverno e Bacio di Fuoco, Croce d'Argento cambia tutte le regole per abbattere ogni certezza. Riuscirà Gwen a salvare le persone che ama senza perdere se stessa?


opinione di foschia75

L'amore da solo non assicura la felicità. 
Più spesso, diventa una prigione. 
Per quanto bella, a lungo andare soffoca. 


Era dai tempi di Twilight che i licantropi non mi affascinavano a tal punto. 
Ho aspettato tanto il momento in cui avrei avuto tra le mani il terzo capitolo della Winter Fe' saga, avrei voluto centellinarlo, assaporarlo con parsimonia, invece in preda alla brama l'ho divorato in poco più di una sera. Non sapevo come rallentare, presa dal ritmo della narrazione e dall'intensità delle emozioni dei personaggi. Questa serie pulsa di vita, segue schemi che il lettore non può intuire, quando speri che le cose vadano in un modo, Ilaria Varese ti dimostra che il romanzo non può essere imbrigliato nei soliti cliché. Per questo il lettore diventa ostaggio dei personaggi e degli eventi in un continuo colpo di scena e scompenso emotivo. 
Come ho ribadito nelle precedenti entusiastiche recensioni, i problemi non sono intorno a Gwen, ma dentro di lei, in un calderone emotivo che tiene il lettore in equilibrio precario in attesa che qualcosa nella sua vita vada per il verso giusto. Quello che il lettore impara fin dal primo romanzo è che quando si tratta di Gwen, niente va come dovrebbe, trascinando lei e chi le sta intorno in una serie "perversa" di imprevisti e incidenti al punto da volerle regalare un grosso amuleto contro la sfortuna. 
Uno dei pregi di questa serie è il filo narrativo che non segue mai canovacci già triti, leggiamo una storia sempre più complicata e articolata su più piani, ma talmente ben strutturata da non cadere mai in confusione o in un calo di attenzione. E questo per me in un urban fantasy è fondamentale. Altro pregio della serie è il tenore romantico emotivo che si respira: tu speri che le cose vadano in un certo modo tra Gwen e il beta di Los Angeles ma l'autrice non è dello stesso avviso e libro dopo libro sfodera un intreccio di complicanza crescente, inserendo nuovi personaggi e nuovi infausti colpi di scena atti a minare ancora una volta l'istinto di sopravvivenza della nostra amata protagonista. Se nei primi due romanzi ancora non ero riuscita a inquadrare del tutto Gwen (e questo mi affascinava parecchio), in questo finalmente la vedo con occhi nuovi, più consapevole che qualcosa dentro di lei sta cambiando, una nuova guerra interiore è in atto e non riguarda l'amore, ma la voglia di appartenere solo a se stessa e decidere liberamente della sua vita. Questo però scardina i principi del mondo a cui appartiene e soprattutto del branco al quale ha chiesto protezione. Ci sono delle regole di sottomissione alle quali lei sembra non volersi arrendere e questo esigerà un prezzo. Sembra che qualsiasi cosa lei pensi o faccia, prima o poi chi ama soffrirà: tutto questo si riverbera sul lettore che pagina dopo pagina si troverà più di una volta a trattenere il fiato e sperare che le cose non si mettano troppo male e si possa trovare una soluzione. 
Un plauso ancora per aver saputo tenere insieme tutte le vicende, vicine e lontane dal branco, costruendo una storia che si amplia e acquista potenza libro dopo libro, lasciandoci sempre sbigottiti davanti all'epilogo... fino alla prossima storia. 

La Winter Fe' saga ha tutto quello che l'Urban Fantasy esige! 


L'autrice


Ilaria Varese ha 26 anni, vive a Vercelli e studia Lettere all’Università del Piemonte Orientale.
Luna d’Inverno nasce su Wattpad e ha vinto il concorso Wattys 2017 nella categoria “Letture Mozzafiato” riscontrando in poco tempo un grande successo, totalizzando con l’intera serie oltre 1.000.000 di letture.
Con La Corte Editore Luna d’Inverno è diventato il suo romanzo d’esordio.


Le nostre recensioni alla Winter Fe' saga 


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