venerdì 15 maggio 2020

DI MERCOLEDÌ Rebecca Quasi Recensione

Sì, era in piedi in mezzo alla stanza, tesa come se lì non ci fosse mai stata, come se non avessero appena emanato un mercoledì con decreto attuativo a decorrenza immediata.

Dopo tanta, tantissima attesa, torna Rebecca Quasi con un romanzo che spacca di brutto, restituendoci dei personaggi pazzeschi e quella vena di pungente sarcasmo che contraddistingue la sua inconfondibile penna. Lo ammetto, sono di parte, leggo i suoi romanzi senza degnare la trama, per me è sempre una garanzia. 
Di mercoledì è una lettura che non permette pause, un crescendo di sentimenti e "non detti" che valgono più di mille parole. Come nei migliori romanzi di questa autrice, oltre i protagonisti, avrete modo di conoscere e apprezzare anche i personaggi secondari assolutamente fondamentali. 




Italian Self  Publishing



DI  MERCOLEDÌ
Rebecca Quasi 

Editore: Rebecca Quasi
Genere: Romance contemporaneo
Pagine: 356
Ebook: 1,99


Trama 

Prendere una sbandata con i fiocchi per la preside del liceo della propria figlia e avviare una comoda, ma segreta, non-relazione a sfondo sessuale, potrebbe rivelarsi un tantino impegnativo, soprattutto se, a causa di un divorzio fuoco e fiamme, non si conosce affatto questa figlia dalla vita sociale pari a zero e si vive in una città di provincia.
Ecco ciò che accade a Michele Bastiamante, editore di successo, e a Nera Valdraghi, preside di un liceo.
La disinvoltura di Michele si scontrerà con il perbenismo di Nera in uno scambio tra il serio e il faceto che ridisegnerà la vita di entrambi.



opinione di foschia75 

Bello, bello, bello. Altamente sensuale senza bisogno di scene di sesso, divertente e allo stesso tempo toccante per gli argomenti trattati. Insomma ora si ride ora si è invitati a riflettere su certe dinamiche familiari che spesso è più comodo nascondere come si farebbe con la polvere sotto lo zerbino: prima o poi vengono fuori in un modo o nell'altro.  
Il pregio vincente di Rebecca Quasi è il non lasciare mai nulla al caso, ogni scena è studiata con maniacale precisione per colpire dritta l'immaginazione del lettore. Ogni volta che leggo un passaggio saliente è come vedere un "fermo immagine" degno della miglior fiction della televisione. Uno dei più significativi esempi è il primo incontro tra Michele e Nera: da rileggere due o tre volte. 
Altro plauso la scelta non casuale dei nomi di alcuni personaggi che rende l'insieme ancora più godibile, dando adito a giochi di parole e battute che innescano più di una volta il sorriso del lettore. Come avrete capito in questo romanzo si assiste all'alternarsi di scene ilari e situazioni che toccano il cuore. 
Punto nodale della narrazione è il valore della famiglia, nel bene e nel male, quel senso di appartenenza che scalda ma può anche soffocare se i rapporti diventano complicati o addirittura lo sono sempre stati. Michele e Nera si conoscono in un momento delicato della vita di entrambi. Vedovo lui, appena separata lei, hanno due personalità profondamente diverse, dovute ai loro trascorsi familiari e matrimoniali. Se Michele è un affascinante editore dalla risposta sempre pronta e un acuto senso dell'umorismo, Nera è una donna disincantata e irrigidita dai legami familiari (più che giustificata). Saranno il sex appeal e l'ironica schiettezza di Michele a far breccia attraverso il guscio protettivo di Nera, non senza l'intervento di personaggi fondamentali che orbiteranno intorno ai due protagonisti, uno più necessario dell'altro. 
E qui un altro plauso per la caratterizzazione dei personaggi, ma dall'autrice non mi aspettavo niente di meno, personalità che bucano le pagine, che alimentano fin da subito sentimenti contrastanti ma che all'epilogo saranno entrati nel cuore di chiunque leggerà. 
No, non vi racconterò cosa succede, ma voglio complimentarmi ancora con l'autrice per la cura e la scelta nel tenore dei dialoghi che trovo la ciliegina sulla torta in un romanzo come questo, dove sguardi e scambi di battute rendono la narrazione un vero e proprio copione per una piacevole sit com o una fiction sdrammatizzata. 
Ho sorriso spesso ma mi sono anche commossa entrando in empatia con Nera e il suo schiacciante senso del dovere. Una donna nella quale in molte ci potremmo immedesimare per motivi diversi. Sarà anche per questo che Di mercoledì è stata una lettura davvero intensa e piacevole, capace di far sorridere e commuovere per un gesto o una frase mai banali ma carichi di significati che il lettore saprà certamente cogliere.  
Uno profondo sguardo alla resilienza delle donne, a quel grande difetto che abbiamo di mettere tutto e tutti davanti alla nostra felicità, fino a quando un Uomo rispettabile e ironico, ma soprattutto innamorato, non sovvertirà il nostro mondo facendoci sentire delle rispettabili "sgualdrine babilonesi". 


L'autrice 

https://www.facebook.com/profile.php?id=100014977084939

"Sono Rebecca Quasi, leggo tanto e scrivo un po'. La scrittura è il mio hobby da molti anni, ma solo recentemente ho deciso di pubblicare. Come lettrice sono onnivora, come autrice prediligo il romance."

Nessun commento: