mercoledì 13 settembre 2017

VORREI INCONTRARTI ANCORA UNA VOLTA Kate Eberlen Recensione

Ognuno di noi ha un’anima gemella, è questo che si dice no?  Una parte complementare dell’anima capace di riempire ogni più piccolo vuoto con la potenza di un semplice sguardo. 
Chimica. Alchimia. Magia. Oppure semplice casualità. 
Non basta sapere di possederne una, anzi se si pensa alla vastità del mondo con razionalità è facile intuire quanto difficile sia conoscerla veramente. Eppure ognuno di noi crede e spera di poterla incontrare all’angolo della strada,  in un bar del centro, in cima ad una collina. E se in mezzo a questo caos di probabilità arrivasse anche il destino a rimescolare le  carte? Se ci facesse andare entrambi nello stesso bar ma ad orari diversi? Se ci facesse cambiare strada all’ultimo minuto o ci costringesse a prendere un treno anziché un altro?
Se credete a tutto questo e anche a molto altro, Vorrei rivederti ancora una volta è il libro che fa per voi…


GARZANTI
VORREI INCONTRARTI ANCORA UNA VOLTA
Kate  Eberlen


Traduzione a cura di Claudia Marseguerra
Casa editrice: Garzanti
Collana: Narratori moderni
Genere: Narrativa
Pagine: 450
Prezzo: 17.60€
Ebook: 6.99€



Trama

Dicono che il destino, come un abile prestigiatore, decida chi entrerà nella nostra vita. E per Tess e Gus, due diciottenni desiderosi di cogliere tutto quello che il futuro ha da offrire, il destino si presenta sotto forma di un incontro tanto casuale da essere indimenticabile. In una calda mattina estiva, nella basilica di San Miniato al Monte a Firenze, i loro sguardi si incrociano per la prima volta. È questione di un attimo fugace. Qualche parola sussurrata nel silenzio. Un sorriso rubato, forse promessa di un domani insieme.
Ma le loro strade si dividono con la stessa fugacità con cui si erano sfiorate. Tess è costretta a crescere prima del previsto: abbandona il suo sogno di diventare una scrittrice per prendersi cura della sorellina. Gus finisce intrappolato in una vita che non gli appartiene rinunciando all’arte che ama tanto. Entrambi sono andati avanti e sembrano essersi lasciati alle spalle quell’estate toscana. Eppure, il destino  nel corso del tempo li fa incontrare di nuovo. Sempre per brevi istanti di silenziosa perfezione dove tutto torna a essere possibile. Poi, li allontana di nuovo.
Fino a quando, un giorno di molti anni dopo, sono di nuovo là dove tutto è cominciato. Oggi come allora, a separarli qualche metro di distanza. Una distanza che forse non è più incolmabile. Perché le loro sono due vite parallele con un unico destino: incontrarsi per sempre.


Opinione di Sybil

Abbiamo dizionari pieni di parole incredibili eppure l’unica frase che gli esseri umani hanno scovato per esprimere la loro unica e infinita passione è fatta di tre semplici sillabe.

Personalmente ho un debole per le storie stile Sliding Doors dove i “se” e i “ma” regnano sovrani. È vero, ci vuole una buona dose di calma per poterle affrontare, ma storie di questo tipo sono sempre in grado di regalare emozioni travolgenti e deliberatamente potenti. In questo romanzo la situazione è ancora più complicata del solito. Infatti, solitamente, i protagonisti si incontrano per caso, si perdono per strada un paio di volte e poi si ritrovano clamorosamente, intrecciati in una  rete  di avvenimenti romantici e statisticamente molto probabili. In Vorrei incontrarti ancora una volta invece la probabilità è un gioco da ragazzi estremamente datato. Tess e Gus si incontrano a Firenze in una delle ultime estati della loro giovinezza. Tess è piena di sogni e progetti per il futuro. Quello che ancora non sa è che il destino ha un piano estremamente diverso per lei. Non sa che dovrà rinunciare alla camera nel dormitorio all’università e con esso al suo desiderio di studiare e laurearsi. Non sa che dovrà iniziare ad arrangiarsi da sola come una donna matura ed indipendente, senza contare sull’appoggio della sua famiglia. Gus invece già conosce alcune cose della vita, alcune tragiche altre soffocanti. Sa che la morte di un fratello è in grado di distruggere ogni cosa, come un uragano al cui passaggio si inchinano tutte le forze dell’uomo. Sa che un fratello morto è capace di essere più opprimente e devastante di uno vivo e che il senso di colpa può diventare talmente ingombrante da nascondere anche il più timido raggio di sole. Sa che ogni famiglia ha un limite di dolore invalicabile e che oltre quel salto esiste solo il buio più profondo. Gus e Tess sono ancora giovani, ingenui, con un bagaglio di esperienze diverso. Sono destinati ad incontrarsi ma non a toccarsi, cammineranno sulle stesse strade, ordineranno caffè al bancone dello stesso bar senza avere consapevolezza della reciproca esistenza. Vivranno le loro vite, cadranno, si rialzeranno, lotteranno per un ideale e periranno sotto il peso di scelte obbligate e tremendamente difficili da compiere.
Avete presente due pianeti che viaggiano sulla stessa orbita senza però arrivare mai a toccarsi? Percorrono la stessa strada, frequentano gli stessi luoghi, prendono pure il caffè allo stesso bar ma… niente, il destino non vuole proprio farli incontrare. Poi, dopo una serie di drastici sconvolgimenti gravitazionali l’orbita cambia e…bam ecco che arriva l’incontro. Può sembrare banale, a tratti pure scontato, ma in realtà non lo è affatto. È possibile secondo voi rincorrersi tutta la vita senza arrivare mai a sfiorarsi? A volte troviamo l’amore nell’amico che ci sta accanto dall’infanzia, altre nell’uomo che per anni si è seduto di fanco a noi nel treno per andare al lavoro, altre ancora nello sguardo incrociato per caso in videoteca. Comunque vada, l’amore è quanto di più speciale l’essere umano è in grado di generare ed è magico. Punto e basta. Non conta quanto tempo impieghiamo per trovarlo, l’importante è arrivarci. Ed è questo che Tess e Gus ci insegnano: si può sopravvivere al  dolore e alle sconfitte, l’importante è avere al proprio fianco qualcuno in grado di combattere insieme a noi. E quel qualcuno non deve necessariamente essere l’uomo dei nostri sogni, ma anche una madre, un padre, un fratello, un amico.

Consiglio vivamente questo romanzo, perché è stato capace di emozionarmi con una semplicità disarmante. Non è banale ne scontato, anzi è estremamente profondo e riflessivo una storia in cui è davvero facile immedesimarsi. Unico consiglio: armatevi di pazienza perché il destino, a volte, sa essere davvero capriccioso…



L'autrice


KATE EBERLEN è cresciuta in una piccola città vicino a Londra. Adora l’Italia e cerca di passarvi più tempo possibile. È sposata e ha un figlio.




Nessun commento: