1911. La Prima Guerra Mondiale è ormai alle porte, ma niente sembra turbare la magica quiete di Mille Mots, una tenuta di campagna sperduta nell’incantevole scenario francese. Tra i suoi prati e sotto i suoi alberi centenari due giovani ragazzi si troveranno a condividere un’estate incantevole, idilliaca, che si trasformerà nel momento più importante della loro esistenza, cambiando per sempre il loro destino. Ancora giovani, acerbi, titubanti, muoveranno i loro primi passi in un mondo che sembra promettere felicità, libertà, un futuro prospero e benevolo, sogneranno, si immagineranno un domani unico e speciale.
Quello che però ancora non sanno è che ben presto arriverà un nemico capace di cancellare ogni aspettativa e quella magnifica estate che profuma di rose ed arance diventerà l’unico ricordo al quale aggrapparsi per sopravvivere…
Guerra, amore, amicizia, speranza, lasciatevi trasportare tra le pagine di un libro che non è solo un romanzo, ma è anche la testimonianza di una Storia che non va dimenticata. Mai.
NORD
NON TI DIRÒ MAI ADDIO
JESSICA BROCKMOLE
Traduzione a cura di Giuseppe Maugeri
Casa editrice: Nord
Genere: Romanzo storico
Pagine: 374
Prezzo: 18.00€
Ebook: 9.99€
Trama
Quando Clare arriva in Francia, la prima cosa che pensa è che i colori siano tutti sbagliati. Non c'è traccia del rassicurante grigio della sua Scozia, ed è come se lei fosse stata catapultata in un mondo estraneo, troppo brillante. L'unico colore che fin da subito la fa sentire a casa è il castano profondo degli occhi di Luc, il figlio degli amici di famiglia presso cui Clare è ospite. Grazie alla passione comune per l'arte e la pittura, durante una magica, intensa estate, tra Luc e Clare s'instaura un rapporto di tenera amicizia; giorno dopo giorno, Luc tinge la vita di Clare di una sfumatura nuova e vivace, mentre Clare tratteggia i contorni di un'emozione che Luc non aveva mai provato prima. Ancora non lo sanno, ma quella sarà l'ultima estate spensierata della loro giovinezza. Ben presto, infatti, sull'Europa calerà l'ombra oscura della guerra, che porterà Luc a combattere in trincea e richiamerà Clare in Scozia. Ma non importa quanti anni dovranno passare e quante difficoltà dovranno superare: Luc e Clare non smetteranno mai d'inseguire il sogno di poter tornare a dipingere insieme il loro futuro. Perché nemmeno un conflitto epocale può separare ciò che l'amore ha unito…
Opinione di Sybil
Non so resistere al fascino di un romanzo storico, soprattutto quando a scriverlo è un’autrice che già in passato è riuscita ad emozionarmi. Diventa un richiamo potente, al quale non mi posso sottrarre, una debolezza che ho sempre avuto, forse perché vivere nel passato mi fa apprezzare di più il presente e mi permette di affrontare il futuro, un modo come un altro per guardare avanti senza perdere di vista quello che è stato. Ancora una volta Nord ci propone una narrativa di qualità, un romanzo ambientato agli inizi del 1900 e ben argomentato da un’autrice amante della storia che riesce con le sue parole a trasmetterci totalmente il suo entusiasmo, il suo studio e il suo amore per l’amore (perdonatemi la ripetizione). Già nel 2013 con Novemila giorni e una sola notte aveva dato prova di saper scrivere una grande storia d’amore dilaniata dalla guerra e dal dolore. Ho letto quel libro in due notti e ancora, a distanza di anni, quando sento parlare di tutti gli aviatori americani che durante la Prima Guerra Mondiale erano venuti in soccorso di un’Europa in fiamme, il mio pensiero vola da Davey e dalla sua amata Elspeth che gli scrivera lettere dall’isola di Skye. Nel suo nuovo romanzo Jessica Brockmole ci porta agli inizi del 1900, più precisamente nel 1911 in una Francia assolata e tranquilla, dove non c’è ancora traccia di guerra e distruzione. Clare è una giovane ragazza scozzese che, dopo la morte del padre, viene portata da un’amica di famiglia nella propria tenuta, per trascorrere un’estate tranquilla e per ridarle un po’ della spensieratezza che la vita le ha portato via. Clare è solitaria, silenziosa, fragile, è terrorizzata dall’abbandono e non sente su di lei il caldo abbraccio della famiglia. Mille Mots, la tenuta nella quale viene portata, è un posto idilliaco, dove i colori sgargianti della natura si scontrano con gli inebrianti profumi dei fiori e della frutta, permettendo alla ragazza di dimenticare il grigio plumbeo della Scozia. Lei ama dipingere, un dono avuto in eredità, dato che sia i suoi genitori che la famiglia di amici che la ospita sono degli artisti. Persa tra giochi di luce, pastelli e cavalletti posti all’ombra di grandi alberi, Clare ritrova un briciolo di speranza, soprattutto perché di tanto in tanto a tenerle compagnia arriva Luc, il figlio dei proprietari della tenuta. Luc è di qualche anno più grande di lei, vive a Parigi e studia per diventare professore. È determinato e dolce, sensibile e protettivo come solo un vero amico sa essere e coltiva come Clare una grande speranza nel futuro. In quell’estate meravigliosa, i due giovani capiranno cosa significa appartenere davvero a qualcuno, sentiranno la potenza delle possibilità, crederanno di avere il futuro a portata di mano e con questo pensiero sogneranno un domani semplice e perfetto. Non sanno ancora che quell’estate segnerà la fine del periodo più spensierato della loro vita e tratteggerà la linea di confine tra il prima e il dopo, cambiandoli per sempre. Le loro strade si separeranno, le loro vite seguiranno sentieri differenti, ma il cuore e la mente saranno sempre lì, a Mille Mots, sotto quegli alberi e in quelle grotte, dove il ricordo di arance e albicocche terrà vivo tutto il resto. Luc diventerà un soldato e verrà sbattuto in trincea tra gli orrori e la morte della guerra. Vedrà i suoi sogni disintegrarsi sotto il peso della battaglia, del dolore, della perdita e capirà che quel ragazzo che desiderava insegnare ai giovani e giocare a tennis non esisterà mai più. Clare invece seguirà suo nonno in Africa e in Europa, alla ricerca di se stessa e del suo domani.
In un mondo dilaniato dal conflitto, dove il concetto di domani diventa fittizio e inafferrabile, due giovani uniti da una sola estate trascorsa insieme si cercheranno con il cuore e con la mente, si rincorreranno, cadranno e soffriranno, ma non perderanno mai la speranza di ritrovarsi in un giorno qualunque per le strade di una città, felici e paffuti come erano stati un tempo, quando da ragazzini sognavano di avere il mondo tra le dita. Quale forza riuscirà a tenerli uniti?
Non ti dirò mai addio è un romanzo eccezionale, dove l’amicizia e l’amore sono le due colonne portanti in grado di reggere il peso del destino. Con maestria e abilità l’autrice è riuscita ad arricchire il suo libro con la vera Storia e con i gesti di tutti quegli uomini che, con il loro coraggio, hanno lottato per far avere un futuro alle nuove generazioni. È una storia profonda, delicata, potente, di quelle che ti travolgono con l’impeto di una tempesta e che tornano a farti compagnia nei momenti più impensati della giornata.
Non conta dove il mondo ci porterà, cosa ci farà diventare e come. L’importante è ritrovarsi. Sempre.
Avere nostalgia di casa, agognare quei giorni caldi e sicuri dell’infanzia, arresta il nostro incedere. Non vuol dire avere paura o rimpianti. Vuol dire che non siamo fatti di solo futuro. Abbiamo un passato cui aggrapparci. Ed è in virtù di quel passato che siamo più forti.
L'autrice
JESSICA BROCKMOLE ha vissuto per diversi anni in Scozia, dove, proprio come la protagonista del suo romanzo, ha scoperto quanto sia difficile mantenere un rapporto a distanza. Attualmente vive in Indiana e collabora come critica letteraria per l’Historical Book Review. Ha esordito nella narrativa con Novemila giorni e una sola notte (Nord, 2013), pubblicato in tutto il mondo è accolto favorevolmente sia dalla critica sia dai lettori. Non ti dirò mai addio è il suo nuovo, atteso romanzo.
Della stessa autrice Sognando tra le Righe ha recensito anche:
Novemila giorni e una sola notte (rec QUI)
4 commenti:
Eh ... dopo questa recensione devo recuperare entrambi i libri!
Sono entrambi due libri molto belli, hanno un fascino potente...arrivano dritti al cuore!
Sono entrambi due libri molto belli, hanno un fascino potente...arrivano dritti al cuore!
Mentre il primo mi è piaciuto molto,Non ti dirò mai addio mi ha semplicemente annoiato tranne per alcuni aspetti storici che non conoscevo e per alcune frasi molto belle ed intense.
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