Un film uscito da pochi giorni sul grande schermo, protagonista un cast di attori conosciuti e molto apprezzati nel panorama italiano. Un libro affascinante e ricco di spunti, che fonde intrattenimento e riflessione.
Leone Editore
COME SALTANO I PESCI
SIMONE RICCIONI
JONATHAN ARPETTI
Collana: Satura
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 283
Prezzo: € 10.90
La Trama
Matteo è in procinto di sostenere un colloquio alla Ferrari di
Maranello, dove sogna da sempre di lavorare, quando scopre
all'improvviso che la sua vera madre, Anna, è morta in un incidente
stradale. Il ragazzo, cui la verità sulle sue origini era sempre stata
nascosta dai genitori, decide di partire verso la casa di Anna nelle
Marche, e non si accorge che sul suo furgone si è nascosta la sorella
minore Giulia, affetta da sindrome di Down. Nel corso del viaggio Matteo
conosce l'affascinante ma problematica Angela, che si unisce ai due
ragazzi, per arrivare infine a Porto San Giorgio, dove scoprirà di avere
un fratellastro. Matteo verrà infine raggiunto dal padre Italo, e
riuscirà a fare luce sulla sua complessa vicenda familiare. Postfazione
di Giovanni D'Ercole.
Opinione di Charlotte
Dal cinema alla carta stampata, Come saltano i pesci è l' affresco brillante e incisivo di un' umanità variopinta e in difficoltà, che per una serie di eventi fortuiti perde l' orientamento e trova incoraggiamento e punti fissi ove meno se l' aspetta, nei modi e nei tempi più impensati. Io non ho ancora visto il film ma il trailer cinematografico mi porta a pensare che i due linguaggi espressivi giustamente abbiano connotazioni completamente differenti, e diano interpretazioni assai diverse e complementari della storia narrata, l' uno mostrando i fatti puntando sull' espressione , l' altro suggerendoli facendo leva sulle sensazioni latenti . Personalmente ho vissuto questo intenso romanzo come un on the road emozionale, poesia pura che ha plasmato i personaggi dando forma alla loro anima, attraverso la narrazione di una vicenda avvicente giocata su legami spezzati, su verità taciute, su vincoli indissolubili: sospesa tra realtà e finzione e incentrata con naturalezza sull' inafferrabile, sul pensiero soggettivo, sulle riflessioni di una bambina, di un giovane , di un adulto, di uomini e donne unici e speciali a modo loro.
La vicenda è un turbine di considerazioni che prendono forma attraverso intime relazioni di estemporanea alchimia: con un familiare, un'amicizia speciale, uno sconosciuto. Persone con cui condividere ebbrezza e dolore, ricordi e scelte nutriti dall' amore, dall' ammirazione, dal tormento, dal rancore.
Come avviene nel mondo reale, di fronte alla morte e alla verità sconvolgente e inaspettata, tutte le carte vengono rimescolate, gli equilibri spezzati, le certezze vacillano. Sembra quasi di toccare con mano un lavoro di cucito: dapprima smembrato , i brandelli di stoffa vengono ritagliati e separati l'uno dall'altro, esaminati individualmente a coglierne le peculiarità, per poi essere riaccostati ad esaltarsi l' uno con l' altro proprio perchè diversi, a formare un patchwork dal disegno coerente, armonico,confortante. Allo stesso modo ogni personaggio si trova solo con se stesso a fare i conti con situazioni inedite, nodi che vengono al pettine, relazioni intepersonali inconsuete: ma ciò che deriva dall' interazione e dalla comunione con il diverso, il nemico, lo sconosciuto "lasciandosi vivere", sono nuove consapevolezze e chiavi di lettura della propria esistenza connessa a quella altrui, forse per poco tempo, forse per sempre.
Le note distintive di questo romanzo sono la delicatezza e la squisita sensibilità mediante le quali i due autori danno voce ai timori, ai sentimenti, ai legami: senza esasperazioni, senza sensazionalismi, risultando tanto più struggenti quanto più il sentimento resta racchiuso all' interno di un microcosmo preservato, narrato con dolcezza e comprensione, mai sbandierato in tono istrionico . La personalità di ogni personaggio è verosimilmente descritta come contraddittoria: ciascuno è protagonista, possiede un' aura misteriosa, uno
sprazzo di lucida follia, un rifugio visionario dentro di sè fatto di
ricordi, di sensazioni,di indecisioni e di entusiasmi. L' esistenza in balia del destino , dei propri sogni e dei propri sbagli è fatta di gioie e dolori vissuti dal di dentro, con straordinaria normalità,
cogliendone immancabilmente il lato positivo. In quest' ottica il dolore non si fa tragedia, lo sconforto reca in sè la voglia di rivincita, la compassione parla il linguaggio della condivisione e non della pietà. Per l' uomo raccontato da Riccioni e Arpetti, nulla è definitivo, catalogabile: l' interpretazione è soggettiva, il fatto compiuto ha modo e spazio per evolversi in più direzioni a seconda delle sensibilità. Non esiste un giusto e uno sbagliato, un imperdonabile, un buono e un cattivo: come nella vita reale, i confini tra bene e male sono sfumati e modificabili.
Lo stile asciutto ma accattivante non concede spazio a inutili descrizioni o
a indugi, ma affonda parola dopo parola nell' animo del lettore dando luogo a una lenta e quasi inconsapevole assuefazione. Brevi capitoli sovrappongono i vari stati d' animo dando luogo a una vera e propria concitazione emotiva, le varie età e i gradi di esperienza vengono messi a confronto creando sinergia, l' analisi minuziosa ed efficace di relazioni e sentimenti viene effettuata centellinando aggettivi scelti con cura: che da un lato analizzano la vicenda
al miscroscopio, al contempo le consentono di librare nell' aria quasi fosse un' effimera bolla di sapone.
Come saltano i pesci è un romanzo sorprendente e assai accattivante, che regala emozioni e insegna a guardare, catturare, apprezzare la luce delle persone, anche quando essa è nascosta da brutture che ne distorcono e impediscono la visione: poiché in questo modo non si finisce mai di imparare, di perdonare, di crescere dando e ricevendo da chi è vicino, nel bene e nel male, per pochi attimi o per tutta la vita.
Il trailer del film
Gli Autori
Simone Riccioni ha esordito sul grande schermo nel film di Fausto Brizzi Com’è bello far l’amore, con Fabio De Luigi. È stato protagonista dell’ultimo film di Federico Moccia Universitari – Molto più che amici.
Jonathan Arpetti è autore di I love Ju, il romanzo d’amore sulla
Juventus, e di Juve 30 e Love. Appassionato di cinema, ha collaborato
alla stesura di soggetti e sceneggiature per il grande schermo.
Nessun commento:
Posta un commento