Dopo il successo di pubblico e di critica ottenuto da Sara
Rattaro con Niente è come te ( recensione QUI) che le è valso il Premio
Bancarella 2015, Garzanti ha pubblicato questo toccante romanzo già uscito per
Morellini Editore nel 2010. Un’ ottima opportunità per scoprire qualcosa di più
sull' incisiva e talentuosa scrittrice , individuando quelle caratteristiche espressive
che fin dagli esordi costituiscono il manifesto del suo temperamento.
Garzanti Libri
SULLA SEDIA SBAGLIATA
SARA RATTARO
Collana: Super Elefanti bestsellers
Genere: Narrativa contemporaea/drammatico
Pagine: 157
Prezzo: € 9,90
ebook: € 6,99
La Trama
Ci
sono cose che solo una mamma può capire. E che, purtroppo, solo una
mamma può sentire. Una madre rimane sempre una madre. Non smette mai di
esserlo. Qualunque cosa accada. Anche quando non esiste nulla di più
difficile al mondo. Lo sa bene Francesca, che ogni settimana va in
carcere a trovare suo figlio accusato di un reato gravissimo: omicidio.
Lei che continua a domandarsi dove abbia sbagliato. Perché negli occhi
di Andrea fatica a riconoscere il bambino che ha cresciuto. Ma il suo
cuore non può fare altro che proteggerlo.
È la missione di ogni madre. Proprio quella missione che Teresa sente di aver fallito nel momento in cui sua figlia le è stata strappata via troppo presto in un incidente d’auto. Lei non era lì a difenderla per non lasciarla andare. Un dolore troppo grande che l’amore materno di Teresa non riesce ad accettare, al punto da creare una realtà diversa in cui la ragazza gira ancora per la casa a portare luce con il suo sorriso. Francesca è la madre di un carnefice, Teresa la madre di una vittima. Eppure sono solo due donne che devono in qualche modo superare la sconfitta delle loro speranze, dei loro sogni di un futuro felice per i figli. La loro sofferenza assume le stesse tonalità, usa le stesse parole, piange le stesse lacrime. Perché il confine tra l’errore e la verità si confonde. Non è mai netto. L’amore più puro può trasformarsi in un peso troppo grande da sopportare. Può fare male o far sbagliare. Ogni storia ha le sue zone di luce e le sue zone di ombra.
È la missione di ogni madre. Proprio quella missione che Teresa sente di aver fallito nel momento in cui sua figlia le è stata strappata via troppo presto in un incidente d’auto. Lei non era lì a difenderla per non lasciarla andare. Un dolore troppo grande che l’amore materno di Teresa non riesce ad accettare, al punto da creare una realtà diversa in cui la ragazza gira ancora per la casa a portare luce con il suo sorriso. Francesca è la madre di un carnefice, Teresa la madre di una vittima. Eppure sono solo due donne che devono in qualche modo superare la sconfitta delle loro speranze, dei loro sogni di un futuro felice per i figli. La loro sofferenza assume le stesse tonalità, usa le stesse parole, piange le stesse lacrime. Perché il confine tra l’errore e la verità si confonde. Non è mai netto. L’amore più puro può trasformarsi in un peso troppo grande da sopportare. Può fare male o far sbagliare. Ogni storia ha le sue zone di luce e le sue zone di ombra.
Opinione di Charlotte
Difficilissimo parlare di fatti drammatici senza risultare melodrammatici, quando la razionalità e l’ etica fanno a pugni con l’ istinto, talora risultando vincenti, altre volte soccombendo a pulsioni ataviche.
Eppure se c’è una scrittrice in grado di farlo, questa è Sara
Rattaro, che con Sulla sedia sbagliata realizza una visione d' insieme mediante il racconto di frammenti
di vita, di disillusione, di dolore, basati di volta in volta su gesti estremi, su scelte fatte e subite,
su azioni consapevoli o tragici accadimenti. L' autrice parla al lettore attraverso molte voci diverse apparentemente scollegate: che in realtà restituiscono una sintesi strutturata e coerente delle dinamiche controverse tra genitori e figli, e delle beffe di un destino a volte così
crudele da lasciare annichiliti, senza più nulla da perdere.
Madri e figli nel romanzo sono alle prese con le drammatiche conseguenze delle loro
azioni, con sacrifici e sofferenze mal ripagati, con il vuoto e la disperazione
che gravitano intorno a
sconfitta e disillusione; fra tanto inarginabile
dolore talvolta fa capolino quel principio di autoconservazione che immancabilmente
porta l’ essere umano a individuare una strategia comportamentale più o meno inconscia di sopravvivenza, perfino quando la vita sembra avere tolto tutto.
Lucida ed empatica, distaccata ma coinvolgente, Sara Rattaro parla di dolore straziante
come il bravo medico; che analizza i sintomi di un malessere con compassione ma senza
pietismi , che prende in considerazione sotto tutti i punti di vista gli elementi in
suo possesso al fine di formulare la diagnosi più obiettiva possibile, e che tiene conto della sensibilità del paziente nel comunicarla; allo stesso modo, nello scrivere l’ autrice usa parole efficaci e mirate a trasmettere contenuti senza
suscitare la lacrima facile e la reazione “ di pancia”, bensì permettendo una compartecipazione
del lettore calda ma cosciente che
travalichi giudizi facili e nette conclusioni.
Sulla sedia sbagliata è un urlo di disperata inadeguatezza, imperfezione,
fallibilità; un continuo alternarsi e ribaltarsi di punti di vista tra vittime e carnefici non sempre consapevoli del proprio ruolo né
incasellabili inequivocabilmente in esso.
Il genitore in nome di un sentimento incondizionato diventa di volta in volta vittima dei
propri sensi di colpa, delle proprie responsabilità nei confronti del figlio,
del fallimento delle proprie aspettative e delle proprie proiezioni , impotente spettatore dell’ irrazionale pulsione
autodistruttiva di colui al quale ha dato la vita ma al quale ingiustamente è stata tolta, o che ha deliberatamente scelto di
privarsene.
Il libro quindi affronta tanti dolori diversi, ma parla il
linguaggio di un unico Amore a volte non sufficiente: fatto di assenze, di vite spezzate, di difficoltà
psicologica, di fievoli speranze, in
virtù di un cordone ombelicale che non viene mai reciso. Genitori e figli si amano nonostante
tutto, si odiano nonostante tutto: questa è l’ unica certezza ricavata
dalla lettura di un romanzo intenso e
indimenticabile che spesso lascia volutamente in sospeso il racconto dei sentimenti,
accentuandone in tal modo la profondità.
L' Autrice
Sara Rattaro nasce e cresce a Genova, dove si laurea con lode in Biologia e Scienze della comunicazione.
Nel 2009 completa il suo primo romanzo Sulla sedia sbagliata che viene letto e scelto dall’editore Mauro Morellini. Il romanzo ottiene un buon successo di pubblico e critica.
Nel 2011 scrive il suo secondo romanzo Un uso qualunque di te, che ben presto scala le classifiche e diventa un fenomeno del passaparola, pubblicato dalla casa editrice Giunti nel 2012.
Non volare via è il suo primo romanzo pubblicato con Garzanti. La scrittura di Sara e la sua voce unica hanno già conquistato i più importanti editori di tutta Europa, che hanno deciso di scommettere su di lei e di pubblicarla.
Del 2014 il romanzo Niente è come te, sempre edito da Garzanti.
Nel 2009 completa il suo primo romanzo Sulla sedia sbagliata che viene letto e scelto dall’editore Mauro Morellini. Il romanzo ottiene un buon successo di pubblico e critica.
Nel 2011 scrive il suo secondo romanzo Un uso qualunque di te, che ben presto scala le classifiche e diventa un fenomeno del passaparola, pubblicato dalla casa editrice Giunti nel 2012.
Non volare via è il suo primo romanzo pubblicato con Garzanti. La scrittura di Sara e la sua voce unica hanno già conquistato i più importanti editori di tutta Europa, che hanno deciso di scommettere su di lei e di pubblicarla.
Del 2014 il romanzo Niente è come te, sempre edito da Garzanti.
Il suo sito: http://sararattaro.it/
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