lunedì 22 giugno 2015

LIVIA E LAURA Asia Francesca Rossi Recensione


Avete presente quei libri che custodite gelosamente  nell’ ereader, consapevoli d’ istinto che vi soddisferanno? Quegli autori di cui  ammirate lo stile, e  che aspettate il momento buono per gustare? Per me Livia e Laura è stato un trionfo annunciato:  sapevo che tra le pagine di questo romanzo  avrei incontrato una scrittrice colta  dallo stile  fluido, elegante e particolarmente evocativo. Inoltre  ho  “condito” il lauto banchetto che Asia Francesca Rossi ha preparato,   con quell’ “ anelito di Sicilia” che  talora mi pervade. Il risultato è stato un' esperienza davvero gradevole e appagante, di svago ad elevato impatto emozionale .

Genesis Publishing
LIVIA E LAURA 
ASIA FRANCESCA ROSSI 


Genere: Romantico/ Storico
Pagine: 233
Prezzo ( solo ebook) : € 3,99


La Trama

Palermo, anni Cinquanta. La giovane contessa Livia Altamura vive con il padre, uomo che pretende di avere il controllo assoluto sulla vita di sua figlia e, sistematicamente, quasi traendone un piacere perverso, si diverte a soffocarne ogni aspirazione, perfino quella di diventare medico.
Livia, seppur oppressa da questa situazione, non ha il coraggio di sottrarsi all’autorità paterna, dilaniata dal desiderio di indipendenza e dal dovere di assecondare le convenzioni sociali. Il senso di inadeguatezza che l’attanaglia trova conforto nel ricordo, sempre vivido, della voce di sua madre, morta quando lei era molto piccola e dei versi del poemetto dedicato alla Baronessa di Carini, che la donna le cantava per farla addormentare.
Per Livia il passato è avvolto in una nebbia fitta e oscura che nessuno, inspiegabilmente, vuole aiutarla a dissipare, mentre il futuro sembra già scritto negli imperscrutabili disegni di don Enrico Altamura.
Una sera, però, la vita della ragazza ha una svolta inaspettata e sorprendente. Durante una gita tra amici al castello di Carini, le sembra di scorgere in uno specchio l’immagine di una mano insanguinata e di una giovane donna che tenta di lanciarle un misterioso messaggio.
A chi appartiene quel viso pallido e spaventato? Potrebbe trattarsi del fantasma della baronessa Laura Lanza che, secondo le leggende, vagherebbe ancora nel castello dopo il suo cruento assassinio? Angosciata dal dubbio che la strana apparizione non sia il frutto della sua immaginazione, Livia decide di approfondire la storia di Laura, unico legame con la madre sopravvissuto al tempo e all’ostracismo del padre.
Da quel momento le vite delle due nobildonne si intrecciano, sovrapponendosi a dispetto dei secoli che le separano, in bilico tra amori impossibili e matrimoni imposti, sogni e doveri, verità e inganni, tradimenti e oscuri silenzi che raggiungono il culmine nel colpo di scena finale.
Alla storia fa da sfondo una Palermo sospesa tra il passato e il presente, dove la luce lascia distinguere i contorni accennati di leggendarie ombre che non hanno mai smesso di manovrare i fili del potere in Sicilia. Le ombre occulte dei Beati Paoli. 

Opinione di Charlotte 

"Non sei forte abbastanza per sfidarmi. E mai lo sarai”
" Moriremo d’ onore” 
Fin dalla  lettura della sinossi, e seguendo l’ interessantissimo blog tour di promozione al libro condotto dall’ autrice   in modo assai accattivante e culturalmente stimolante,  ho  intuito come questa lettura, pur essendo opera di fantasia romanzata e incentrata sul coinvolgimento emotivo , fosse  ben documentata storicamente, oltre che forte di spunti legati a letteratura e a tradizioni popolari siciliani. Livia e Laura è una favola dolceamara  antica nei contenuti, ma  moderna nel messaggio e nel temperamento delle protagoniste; un viaggio sospeso tra il reale e l’ immaginario, che coniuga  concretezza e suggestione tra finzione, leggende e verità, spaziando  dai riferimenti alla tradizione orale ai grandi scrittori trinacri con particolare riferimento a I Beati Paoli raccontati da Luigi Natoli.  
Al centro del romanzo le vicende  drammatiche e passionali di due giovani  donne: due vite che scorrono parallelamente e che capitolo dopo capitolo si intrecciano fino a confondersi.
Pur essendo ambientate temporalmente a 400 anni di distanza l’ una dall’ altra, le storie di Livia e di  Laura  sono accomunate da molteplici elementi  : la provenienza da famiglie nobili; l' orgoglio delle proprie origini; l’ istinto di ribellione   inappropriato  al ruolo sociale ricoperto; la ricerca infruttuosa  e ossessiva della stima e dell’ amore di  padri padroni ambiziosi e freddi, che mirano a piegare la forza di volontà delle figlie  e le considerano alla stregua di monete di scambio;  l’ immolazione di intere  esistenze  sull’ altare della visione distorta e maschilista dell’ onore.  In considerazione della giovane età e dell’ inesperienza,  la fierezza in Livia e in  Laura  si mescola all’ ingenuità:  e questo le rende eroine romantiche “ da feuilleton”, Giuliette in versione popolare nostrana,   destinate  a entrare nel cuore del lettore, ad amori travolgenti , a macchinazioni e strumentalizzazioni familiari,  a scene rocambolesche  “ all’ ultimo respiro”.
Nell' ambiente  opprimente e tirannico creato ad arte dalla Rossi,   la risata  argentina di Livia e di Laura sembra destinata a  spegnersi tra le ricche  mura  di palazzi fastosi, soffocata dalla cupidigia e dalla  rigidità morale. Ma le due donne, remissive fuori e  ribelli dentro,  trattate come pedine passive ma caratterialmente  fiere e indomite, aspirano  a  individuare un varco attraverso il quale  esprimere la propria individualità:  che riesce ad emergere sempre più prepotentemente  pagina dopo pagina, coinvolgendo  il lettore in pensieri e illusioni adolescenziali e mature al contempo.  In un crescendo di toccante intimità e di identificazione personaggio/lettore , fino all'  emancipazione dall’ ipocrisia e dalla negazione del libero arbitrio, seppur con esiti  non sempre felici.
Molti sono gli elementi che contribuiscono all’ originalità della prosa di questo romanzo pervaso dal calore sanguigno, dal folclore, dall’ orgoglio siciliani, che si sposano con la modernità della mentalità di Asia Francesca Rossi : componenti enfatizzate e vivacizzate dall’ uso del dialetto,  indicatore di divario sociale ma associato anche ad emozioni spontanee, a calore confidenziale, e spesso azzeccatissima nota di colore -  con tanto di traduzione per coloro che non ne hanno dimestichezza.
Livia e Laura è una lettura convincente,   che si distingue per  la padronanza lessicale e la  costruzione raffinata,  e che è  in continua sorprendente evoluzione:  una storia di quelle che  avvincono fino all’ ultima pagina,  in cui convivono passioni roventi e anime candide, complotti segreti  e progetti di vendetta  , cupidigia, falsità, sete di rivalsa. Fino allo svelamento di inconfessabili segreti sepolti nel passato, e al compimento di destini che sembravano già scritti ma che in realtà sono tutti o in parte da definire. 


Di Asia Francesca Rossi Sognando tra le Righe ha letto anche
Il palazzo d' inverno ( recensione QUI )

L' Autrice



" Sono nata a Roma, sono italiana, ma fin da piccola ho sempre avuto la passione per l’Oriente. Il desiderio di conoscerlo ed approfondirne più aspetti possibile mi ha portato a laurearmi in Lingue e Civiltà Orientali a La Sapienza, curriculum di lingua e letteratura araba. Dopo la laurea sono partita per l’Egitto, per approfondire lo studio della lingua araba e della cultura islamica.
Ora sono di nuovo in Italia, per specializzarmi, ma un’altra passione che ho avuto fin da piccola si è affiancata a quella per l’Oriente: la scrittura. Attualmente collaboro con varie riviste e blog online, come Diario di Pensieri Persi, Speechless, Arabismo, Urban Fantasy, O Magazine, Egittologia. Net .
Inoltre ho in pubblicazione diversi racconti, ma di quello avrò modo di riparlare.
Tra le mie passioni non poteva mancare la danza del ventre, poi la musica, il cinema, la lettura, i viaggi e l’apprendimento di nuove lingue."

Il suo blog: 
Il link FB  dove recuperare le tappe dell' interessante e curatissimo   blogtour di Livia e Laura: 
https://www.facebook.com/events/846258998738533/

1 commento:

Francesca Rossi ha detto...

Grazie!!!!!!! <3 <3 <3 Grazie per questa splendida recensione, grazie per la tua sensibilità e per quella "smania" di Sicilia e di ansia di vivere che ci accomuna <3