La cover aggressiva e drammatica prelude al contenuto di Io sono leggenda: un vero e proprio classico dell' horror fantascientifico, del quale riscoprire l' attualità alla luce delle vicissitudini odierne e delle loro ripercussioni nella nostra società, è quantomeno spiazzante.
Ringrazio Raffaella e tutte le blogger che hanno condiviso con me questa esperienza di adrenalina, riflessione e ottima scrittura.
Mondadori
IO SONO LEGGENDA
RICHARD MATHESON
Traduzione: G. Scocchera
Collana: Oscar Moderni Cult
Genere: horror fantascientifico
Pagine: 204
Prezzo: € 13,00
ebook: € 7,99
La Trama
Robert Neville è probabilmente l'ultimo uomo vivente sul pianeta… eppure non è solo. Un morbo incurabile ha trasformato uomini, donne e bambini in vampiri assetati di sangue. Di giorno Robert attraversa le rovine della civiltà, seguendo le tracce dei mostri come un cacciatore sulle orme della preda, li studia, sperimenta nuovi modi per sterminarli. Di notte si barrica in casa, assediato dalle creature delle tenebre, e implora che sorga presto il sole…
Rovesciando la situazione di Dracula, vampiro nel mondo degli uomini, Matheson immagina un uomo solo in un mondo di creature mostruose, dando vita a uno degli scenari più fortunati della letteratura e del cinema novecentesco. Quello che - con la sua scrittura ossessivamente cristallina, asciutta, ipnotica - Matheson dipinge è un mondo apocalittico, straniato, nel quale ogni valore e ogni certezza vengono stravolti. Chi sono i buoni e chi i cattivi? Ci sono davvero dei buoni e dei cattivi? O ci sono solo eventi e creature che sfuggono alla comprensione razionale e alla catalogazione scientifica? L'orrore, suggerisce Matheson, ci abita accanto.
#6 Le Tematiche del romanzo
La sinossi sopra riportata anticipa le tematiche principali di un romanzo potente e "aspro" dalla narrazione essenziale in cui nessun termine è lasciato al caso e in cui la tensione emotiva che pervade azioni e pensieri trascende dal racconto introspettivo di un' esperienza individuale, facendosi portavoce di una condizione universale .
Robert Neville è l' emblema della spersonalizzazione dell' individuo rimasto completamente solo con il suo dolore e la sua coscienza, che vive in uno stato di continua tensione generata dal pericolo costante, dalla necessità di soddisfare i propri bisogni primari, dall' istinto di sopravvivenza che nonostante il frequentissimo scoramento lenito dal temporaneo obnubilamento alcolico, sorprendentemente non viene meno e gli consente di adattarsi, reagire, combattere, sopraffare.
Mano a mano che prende forma tra le righe la routine di Robert, uomo che deve rendere conto solo a se stesso, vittima e carnefice, spietato assassino o prode ad oltranza a seconda del punto di vista dei personaggi e del lettore, la relatività dei concetti di diverso, di buono, di giusto, ma anche di malattia, di scienza, di religione, si fa manifesta fino a diventare il punto focale del romanzo. La paura, la diffidenza, l' imbruttimento e l' isolamento nella convinzione di essere " l' eroe" , fanno sì che Robert preservi ad oltranza la propria diversità : e che questa, alla luce delle sporadiche e ambigue interazioni che sono tentativi di comunicazione ma spesso anche espressione di ferocia nei confronti di altri esseri viventi e non viventi, assuma la connotazione di un vera e propria metamorfosi, che di umano ha sempre meno fino a raggiungere un punto di incontro con il mostruoso e a confonderne gli intenti.
E' interessante leggere Io sono leggenda in chiave contemporanea: alla luce delle paure che si sono diffuse in questi mesi, che hanno portato soprattutto ad azioni di solidarietà ma anche talora a convivere con paure invisibili e latenti e con reazioni di autoconservazione e chiusura , riflettere sull' imbruttimento, sulla reazione aggressiva al timore, è quantomeno intellettualmente assai stimolante.
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