" Il dottore ti ha consigliato la banana? Detto così è brutto,
Nin. Comunque nessuna malattia; donatore di sangue, genealogia invidiabile.
Amante dei bambini… Però, interessante, questo qui. Lavora nello spettacolo, è
un’artista e ama la compagnia"
Quando alla donna scatta l’ orologio biologico, non c'è
buonsenso che tenga : generare una vita dà l' illusione di trovare il Vero Amore.
Il che è indiscutibile, ma un figlio non
completa una donna alla quale mancano i presupposti per una sana autostima: ad esempio vita sociale soddisfacente, relazione
sentimentale stabile , lavoro appagante. La protagonista di Tutto quello che volevo da te ? è carente in affetti e realizzazione personale, ed è nerd e pazza quanto basta da decidere di correre
ai ripari a modo suo. Sullo
sfondo della Grande Mela, prende il via una commedia dissacrante che in
perfetto stile Fasola, ormai collaudato e adattato molto bene al romance Youfeel, regala risate ed emozioni riga dopo riga: senza indulgere in mezze misure, al contrario provando a suggerire punti di vista anticonformisti.
Youfeel Rizzoli
TUTTO QUELLO CHE VOLEVO DA TE?
DEBORAH FASOLA
mood: ironico
genere: romance contemporaneo
pagine: 140
prezzo ( solo ebook) : € 2,49
La Trama
Nina, trent’anni, una carriera di giornalista che non decolla e una
relazione con un uomo egoista che prevede solo sesso, sente la necessità
di dare un senso alla propria vita. Avendo un figlio. Da perfetta
newyorkese emancipata, l’inseminazione artificiale è la soluzione
migliore: nessun coinvolgimento emotivo, nessun padre con cui dividere
pappe e pannolini. Detto, fatto.
Oddio, ma cosa ha fatto? E se il padre del suo futuro bambino è un pazzo? Giorno dopo giorno, sapere chi si nasconda dietro il nickname che le ha donato il proprio DNA diventa per Nina sempre più urgente. E quando scopre che il donatore è un famoso attore di film a luci rosse, Nina è presa dal panico. Ma in realtà non si tratta proprio di panico… Questo Leon è tanto disinibito quanto bello e disponibile. È quasi un peccato non aver seguito la normale procedura di accoppiamento. Ma, in fondo, tutto quello che Nina voleva da lui era un figlio. O no?
Dall’autrice di “Un adorabile bugiardo”, un’altra esilarante commedia romantica da gustare con un sorriso malizioso sotto l’ombrellone.
Oddio, ma cosa ha fatto? E se il padre del suo futuro bambino è un pazzo? Giorno dopo giorno, sapere chi si nasconda dietro il nickname che le ha donato il proprio DNA diventa per Nina sempre più urgente. E quando scopre che il donatore è un famoso attore di film a luci rosse, Nina è presa dal panico. Ma in realtà non si tratta proprio di panico… Questo Leon è tanto disinibito quanto bello e disponibile. È quasi un peccato non aver seguito la normale procedura di accoppiamento. Ma, in fondo, tutto quello che Nina voleva da lui era un figlio. O no?
Dall’autrice di “Un adorabile bugiardo”, un’altra esilarante commedia romantica da gustare con un sorriso malizioso sotto l’ombrellone.
Opinione di Charlotte
Nina è “ il Calimero della situazione”: insicura, seconda in famiglia, succube dell’
uomo che ama, generosa e spesso non ricambiata. Una sorta di pesce fuor d’ acqua a causa
della propria originalità che la rende speciale e diversa in un ambiente popolato da
persone limitate, edoniste e stereotipate; una donna che avrebbe bisogno di scovare dentro di sé l' audacia necessaria a considerare tutto ciò che la circonda secondo prospettive inedite ,liberandosi da condizionamenti e falsità imperversanti. Questo coraggio Nina lo troverà inaspettatamente grazie ad una banca del seme, che la porterà a considerare al di là delle apparenze un uomo di inaspettate qualità, dolcezza e integrità, celato sotto uno stereotipo dai principi etici comunemente giudicati discutibili.
Certo, questo è il messaggio “serio" , tra le righe: ma quello che
il lettore fruisce in superficie è un romanzo travolgente nel suo umorismo, che
sapientemente coniuga risata spontanea e sagace a coinvolgimento emotivo
intenso; con tanto di passato tormentato, e di presente confuso tutto da inventare.
Allison sbatte le lunghe ciglia finte, si soffia sulle
unghie per asciugare lo smalto fresco e poi sbuffa. «Tesoro… Sei impazzita, per
caso? Gli spermatozoi sono meglio freschi che surgelati, è un po’ come il buon
pesce! E poi spiegami: io passo tutta la vita cercando di farlo e di non
restarci e tu vuoi restarci senza farlo? Non c’è più religione!» esclama
scuotendo la testa, ferita nel profondo.
Fantasiosa nelle situazioni e nelle curatissime e variegate scelte lessicali, Deborah Fasola si conferma irriverente e fuori dagli schemi nel creare situazioni imbarazzanti ingigantendo il lato comico, stemperandolo con pragmatismo e realismo e trasmettendo ilarità ma soprattutto mancanza di giudizio moralista.
In Tutto quello che volevo da te? non vi è edulcorazione della realtà, bensì evidenziazione dell' elemento “ a dimensione umana “: niente Super donne, Super dotati, Super odiosi, nessuno è talmente perfetto da essere "super". I cliché del romance ci sono tutti, e ben sviluppati: gli uomini che non si impegnano , le invidie tra sorelle, le vessazioni del capo, il Gran Figo , i genitori invadenti, il passato triste, le presenze amiche : ma come sempre in Deborah, il luogo comune va sistematicamente demolito. Poiché non tutto è bianco e nero, definibile e definito: le mezze misure sono possibili e non sempre sbagliate.
Fantasiosa nelle situazioni e nelle curatissime e variegate scelte lessicali, Deborah Fasola si conferma irriverente e fuori dagli schemi nel creare situazioni imbarazzanti ingigantendo il lato comico, stemperandolo con pragmatismo e realismo e trasmettendo ilarità ma soprattutto mancanza di giudizio moralista.
In Tutto quello che volevo da te? non vi è edulcorazione della realtà, bensì evidenziazione dell' elemento “ a dimensione umana “: niente Super donne, Super dotati, Super odiosi, nessuno è talmente perfetto da essere "super". I cliché del romance ci sono tutti, e ben sviluppati: gli uomini che non si impegnano , le invidie tra sorelle, le vessazioni del capo, il Gran Figo , i genitori invadenti, il passato triste, le presenze amiche : ma come sempre in Deborah, il luogo comune va sistematicamente demolito. Poiché non tutto è bianco e nero, definibile e definito: le mezze misure sono possibili e non sempre sbagliate.
Anche se parla di amore romantico, Deborah è mordace contro le ipocrisie, le frasi fatte e gli atteggiamenti manierati: nonostante la sua storia si basi
su fatti inventati e spesso paradossali, la scrittrice invita il lettore a ragionare
su quanto accade nella vita vera, in cui spesso non si ha il “ tutto o niente” ma si cerca di cogliere l’
elemento positivo della situazione che capita tra capo e collo: in questo contesto, la Fasola con spirito dice pane al pane a chi dà ma non sempre riceve in cambio in egual misura, e a
chi ritenendosi virtuoso crede di
meritare la felicità rispetto a un individuo superficiale. Nelle pagine di Tutto quello che volevo da te? , anche una persona non
proprio limpida, o brillante, o sicura di sè, può avere una vita soddisfacente, e un "uomo surgelato" può rendere felici gli altri e mostrare un lato
nascosto che ha più luce di quelli che esibiscono persone apparentemente irreprensibili. La chiave dell’ appagamento è la coerenza verso se stessi, prendendo coscienza delle proprie mancanze e imperfezioni. Tutti abbiamo
i nostri pregi e difetti, e abbiamo il diritto di cambiare idea e mutare prospettive: presumere il contrario o scagliarsi contro le indecisioni o le scelte di vita
compiute da altri è ingiusto. E mentre si raggiunge questa consapevolezza, con Deborah c’è veramente da tenersi la pancia dalle risate.
In conclusione, attraverso la dolce e spiritosissima storia di Nina e Leon, Deborah Fasola suggerisce di guardare al di là delle apparenze , di piacersi, di mostrarsi agli altri per come si è fatti, di non dare retta ai pregiudizi: e chissà... alla resa dei conti, avere a che fare con un pornodivo potrebbe procurare indiscutibili vantaggi!
In conclusione, attraverso la dolce e spiritosissima storia di Nina e Leon, Deborah Fasola suggerisce di guardare al di là delle apparenze , di piacersi, di mostrarsi agli altri per come si è fatti, di non dare retta ai pregiudizi: e chissà... alla resa dei conti, avere a che fare con un pornodivo potrebbe procurare indiscutibili vantaggi!
Il booktrailer
L' Autrice
Nata a Vercelli nel 1978 e laureata in Scienze dell’Educazione, ha
operato nel sociale prima di dedicarsi completamente al mondo della
scrittura. È editor freelance e articolista. Autrice poliedrica di
romanzi di vari generi letterari, ha poi trovato nella commedia
romantica e ironica la sua dimensione. Ama la sua famiglia, i libri e i
sogni sopra ogni cosa.
Per Youfeel Deborah Fasola ha pubblicato anche Un adorabile bugiardo ( recensione QUI)
Di Deborah Fasola Sognando tra le Righe ha recensito anche il bellissimo romance Tradiscimi se hai coraggio ( recensione QUI )
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