praticamente con un sinonimo. A lettura ultimata mi sono dovuta ricredere perchè, in effetti, Chaos non è affatto un sinonimo di Pandemonium. Il pandemonio, come recita il dizionario italiano, è più un "rumore", un "frastuono", un insieme di reazioni e proteste molto vivaci. Il Chos invece significa sì "confusione", ma ha un concetto molto più ampio perchè va a toccare molteplici sfere, anche astratte. Pertanto mai, secondo me, titolo poteva essere più appropriato o azzeccato.
CHAOS racchiude bene sia l'essenza del libro che lo stato d'animo del lettore per tutto il suo viaggio con Lena.
CHAOS racchiude bene sia l'essenza del libro che lo stato d'animo del lettore per tutto il suo viaggio con Lena.
Il secondo volume di quella che è una delle più belle trilogie distopiche pubblicate in Italia è davvero potente.
Squassante ed imprevedibile.
Commovente.
Se Delirium in un certo senso era incentrato sull'Amore, Chaos è incentrato sul suo opposto: l'Odio.
"Il mondo è capovolto e tutto è merda e la mia vita è spaccata in due e ci sono due Lena diverse che scorrono in parallelo l'una con l'altra, la vecchia e la nuova, e non saranno mai più una cosa sola".
Se avete voglia di leggere un libro che non dimenticherete e che vi farà provare un groviglio di intense sensazioni, lasciatevi rapire dalla penna di Lauren Oliver!
Lasciatevi travolgere dal chaos!
Nel mondo di Lena l’amore è bollato come delirium, una terribile malattia che va estirpata da ogni ragazzo prima che raggiunga i sedici anni. Lena non vede l’ora di ricevere la cura, perché ha paura di innamorarsi ed essere emarginata dalla società, ma proprio il giorno dell’esame conosce Alex, un ragazzo bellissimo e ribelle che ha votato la sua vita a combattere contro chi vuole renderli privi di emozioni. L’amore tra Lena e Alex comincia tumultuoso e cresce ogni giorno di più, fino a che i due innamorati non decidono di scappare nelle Terre Selvagge per unirsi definitivamente alla ribellione, ma purtroppo i piani non vanno come previsto…
Lauren Oliver è davvero una autrice straordinaria!
Ancora una volta è riuscita a sbalordirmi con un romanzo che si è rivelato tutto il contrario di quello che mi sarei potuta aspettare in un primo momento. Prima di aprire Chaos e ritrovarmi indissolubilmente legata a Lena ed essere "scaraventata" nel chaos degli eventi contestuali e psicologici di questo libro potente ed intenso, come pochi altri.
In Chaos tutto è inaspettato.
A cominciare dal primo spiazzante capitolo che parte in un "presente" di primo acchito "incomprensibile". Ci immaginavamo una Lena disperata, sperduta, sconvolta e impaurita in una Terra Selvaggia e sconosciuta ed invece ritroviamo una Lena fredda, impassibile e implacabile; nuovamente alunna fra i banchi di scuola. Ma poi, subito dopo, ecco la "vecchia" Lena. Sporca, ferita, tremante. Con una voragine nel cuore e nell'anima per la perdita del suo punto di riferimento, del suo unico amore, portatole via contemporaneamente alla speranza di un futuro migliore da trascorrere insieme.
Ora Lena è sola ad affrontare questo futuro.
Distrutta in tante piccole schegge, dovrà trovare la forza di rimettersi insieme pezzo per pezzo, un poco alla volta, e ricostruire una nuova Lena.
Nuova; perchè niente adesso potrà più essere come prima... sia per il dolore che ha provato che per le verità che ha appreso.
E qui...la prima cosa bella ed inaspettata del romanzo:
il parallelismo tra il prima e l'adesso, che non è dato solo dall'alternanza dei capitoli.
Dove il "prima" sono i sei mesi in cui Lena vive nelle Terre Selvagge.
E dove l'"adesso" è il suo nuovo presente tra i ranghi della Resistenza.
Nelle Terre Selvagge - il "prima" - insieme a tanti sconosciuti che diventano i suoi compagni di viaggio, i suoi amici e la sua "famiglia", impara a sopravvivere e ad apprezzare le piccole cose, a curarsi le ferite... Impara cosa vuol dire odiare. Lottare per cambiare le cose. Cercare di minare il sistema.
Nell' "adesso" Lena è un'abile pedina nelle fila della Resistenza e compie con dedizione la sua "missione". In una nuova città. Non più Portland, bensì New York. Un luogo più grande, maggiormente organizzato rispetto alla realtà più piccola e semplice che conosceva. Qui il Sistema è ancora più radicato. Più fitta la rete di Sorveglianza e Controllo. Più influenti le Organizzazioni che tentano di imporre la Cura e la sua "filosofia".
Ma nel consueto stile di Lauren Oliver, a cui tanto piace sconvolgerci con imprevedibili colpi di scena; con lei niente è mai come sembra e non poche novità e inaspettati imprevisti butteranno nel Chaos sia la "povera" Lena che il lettore che è costantemente in balia degli eventi, compartecipando intensamente ed in prima persona a qualunque sfumatura emotiva della protagonista. ad ogni evento... Ad ogni azione.
Se prima Lena viveva in una sorta di vita ovattata senza sentimenti, dopo più di diciassette anni trascorsi in un torpore emotivo indotto dalla Società e dalle persone che la circondavano, è sorprendente invece vedere come all'improvviso "recupera" con gli interessi.
Ora quello che "sente" è costantemente al centro di tutto.
Dirompente, intenso, viscerale...
l'amore che ha dentro si evolve rapidamente ed inevitabilmente anche nel suo opposto.
Odio.
Odio profondo per il Sistema, per la società bieca e spietata ed indifferente.
Cieca e sorda a quello che di più importante alberga nell'animo umano ma con gli occhi spalancati sui "diversi"... emarginati, maltrattati, uccisi.
Odio nei confronti dell'Ingiustizia.
Odio contro le imposizioni che impediscono la libertà di scelta.
Disperazione...
Lutto....
Ma poi all'improvviso di nuovo l'Amore.
Che ha un nuovo volto... un nuovo nome...
Si confonde con quello di Alex...
Perchè è il ricordo di lui a nutrirlo, ma anche qualcos'altro...
Il bisogno insopprimibile di ognuno di amare, essere amati... essere toccati.
Julian è il protagonista dello stesso cambiamento, dello stesso cammino interiore verso la consapevolezza e l'innegabilità dell'attrazione e dell'amore, che aveva compiuto Lena in Delirium. In Chaos è Lena che diventa "maestra" e Julian è quello che apre gli occhi.
Ed ecco che il cerchio si quadra...
L'amore è ciò che muove tutto ed è un sentimento inevitabile. Inarginabile. Inarrestabile.
E' il motore del mondo... dell'umanità.
Un chaos meraviglioso...
Che non sarà privo di conseguenze.
Squassante ed imprevedibile.
Commovente.
Se Delirium in un certo senso era incentrato sull'Amore, Chaos è incentrato sul suo opposto: l'Odio.
"Il mondo è capovolto e tutto è merda e la mia vita è spaccata in due e ci sono due Lena diverse che scorrono in parallelo l'una con l'altra, la vecchia e la nuova, e non saranno mai più una cosa sola".
Se avete voglia di leggere un libro che non dimenticherete e che vi farà provare un groviglio di intense sensazioni, lasciatevi rapire dalla penna di Lauren Oliver!
Lasciatevi travolgere dal chaos!
CHAOS
di Lauren Oliver
editore: Piemme
pagine: 320
prezzo: 17.00 euro
Rilegato
( 2°libro Trilogia "Delirium" )
Traduzione di FRANCESCA FLORE
Trama
Nel mondo di Lena l’amore è bollato come delirium, una terribile malattia che va estirpata da ogni ragazzo prima che raggiunga i sedici anni. Lena non vede l’ora di ricevere la cura, perché ha paura di innamorarsi ed essere emarginata dalla società, ma proprio il giorno dell’esame conosce Alex, un ragazzo bellissimo e ribelle che ha votato la sua vita a combattere contro chi vuole renderli privi di emozioni. L’amore tra Lena e Alex comincia tumultuoso e cresce ogni giorno di più, fino a che i due innamorati non decidono di scappare nelle Terre Selvagge per unirsi definitivamente alla ribellione, ma purtroppo i piani non vanno come previsto…
Ora Lena è da sola nelle Terre Selavagge, senza Alex, che ha visto cadere dall’altra parte della rete, senza la sua amica Hana, con cui ha litigato prima della fuga, e senza la vita che conosceva. E vuole dimenticare quello che è successo, perché ricordare fa troppo male.
Adesso è il tempo di farsi nuovi amici ed è il tempo di unirsi alla ribellione: contro chi vuole estirpare la possibilità di amare dal cuore di tutti gli uomini e contro chi le ha portato via Alex…
La mia Opinione
"Un mondo senza Amore è un mondo senza obbiettivi".
Ancora una volta è riuscita a sbalordirmi con un romanzo che si è rivelato tutto il contrario di quello che mi sarei potuta aspettare in un primo momento. Prima di aprire Chaos e ritrovarmi indissolubilmente legata a Lena ed essere "scaraventata" nel chaos degli eventi contestuali e psicologici di questo libro potente ed intenso, come pochi altri.
In Chaos tutto è inaspettato.
A cominciare dal primo spiazzante capitolo che parte in un "presente" di primo acchito "incomprensibile". Ci immaginavamo una Lena disperata, sperduta, sconvolta e impaurita in una Terra Selvaggia e sconosciuta ed invece ritroviamo una Lena fredda, impassibile e implacabile; nuovamente alunna fra i banchi di scuola. Ma poi, subito dopo, ecco la "vecchia" Lena. Sporca, ferita, tremante. Con una voragine nel cuore e nell'anima per la perdita del suo punto di riferimento, del suo unico amore, portatole via contemporaneamente alla speranza di un futuro migliore da trascorrere insieme.
Ora Lena è sola ad affrontare questo futuro.
Distrutta in tante piccole schegge, dovrà trovare la forza di rimettersi insieme pezzo per pezzo, un poco alla volta, e ricostruire una nuova Lena.
Nuova; perchè niente adesso potrà più essere come prima... sia per il dolore che ha provato che per le verità che ha appreso.
E qui...la prima cosa bella ed inaspettata del romanzo:
il parallelismo tra il prima e l'adesso, che non è dato solo dall'alternanza dei capitoli.
Dove il "prima" sono i sei mesi in cui Lena vive nelle Terre Selvagge.
E dove l'"adesso" è il suo nuovo presente tra i ranghi della Resistenza.
Nelle Terre Selvagge - il "prima" - insieme a tanti sconosciuti che diventano i suoi compagni di viaggio, i suoi amici e la sua "famiglia", impara a sopravvivere e ad apprezzare le piccole cose, a curarsi le ferite... Impara cosa vuol dire odiare. Lottare per cambiare le cose. Cercare di minare il sistema.
Nell' "adesso" Lena è un'abile pedina nelle fila della Resistenza e compie con dedizione la sua "missione". In una nuova città. Non più Portland, bensì New York. Un luogo più grande, maggiormente organizzato rispetto alla realtà più piccola e semplice che conosceva. Qui il Sistema è ancora più radicato. Più fitta la rete di Sorveglianza e Controllo. Più influenti le Organizzazioni che tentano di imporre la Cura e la sua "filosofia".
Ma nel consueto stile di Lauren Oliver, a cui tanto piace sconvolgerci con imprevedibili colpi di scena; con lei niente è mai come sembra e non poche novità e inaspettati imprevisti butteranno nel Chaos sia la "povera" Lena che il lettore che è costantemente in balia degli eventi, compartecipando intensamente ed in prima persona a qualunque sfumatura emotiva della protagonista. ad ogni evento... Ad ogni azione.
Se prima Lena viveva in una sorta di vita ovattata senza sentimenti, dopo più di diciassette anni trascorsi in un torpore emotivo indotto dalla Società e dalle persone che la circondavano, è sorprendente invece vedere come all'improvviso "recupera" con gli interessi.
Ora quello che "sente" è costantemente al centro di tutto.
Dirompente, intenso, viscerale...
l'amore che ha dentro si evolve rapidamente ed inevitabilmente anche nel suo opposto.
Odio.
Odio profondo per il Sistema, per la società bieca e spietata ed indifferente.
Cieca e sorda a quello che di più importante alberga nell'animo umano ma con gli occhi spalancati sui "diversi"... emarginati, maltrattati, uccisi.
Odio nei confronti dell'Ingiustizia.
Odio contro le imposizioni che impediscono la libertà di scelta.
Disperazione...
Lutto....
Ma poi all'improvviso di nuovo l'Amore.
Che ha un nuovo volto... un nuovo nome...
Si confonde con quello di Alex...
Perchè è il ricordo di lui a nutrirlo, ma anche qualcos'altro...
Il bisogno insopprimibile di ognuno di amare, essere amati... essere toccati.
Julian è il protagonista dello stesso cambiamento, dello stesso cammino interiore verso la consapevolezza e l'innegabilità dell'attrazione e dell'amore, che aveva compiuto Lena in Delirium. In Chaos è Lena che diventa "maestra" e Julian è quello che apre gli occhi.
Ed ecco che il cerchio si quadra...
L'amore è ciò che muove tutto ed è un sentimento inevitabile. Inarginabile. Inarrestabile.
E' il motore del mondo... dell'umanità.
Un chaos meraviglioso...
Che non sarà privo di conseguenze.
La Serie "Delirium"
1 - Delirium - Delirium ( recensione QUI )
- Il veleno sulle labbra - Hana racconto eBook
2 - Chaos - Pandemonium
3 - Requiem
L'Autrice
Laureata in letteratura americana ha lavorato per diversi anni come editor di libri young-adult. Dopo il successo di Before I fall ( pubblicato in Italia da Piemme Freeway con il titolo
E finalmente ti dirò addio ) ha deciso di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Abita a Brooklyn e ama leggere, cucinare, comprare scarpe col tacco e ballare fino a tardi.
3 commenti:
Farfalle nello stomaco ad aiosa :) che magnifica recensione e non vedo l'ora di averlo nelle mie mani e di divorarlo :) Io Lena me la porto nel cuore, così come Alex :)
finalmente la lunghissima attesa è finita!!!
Spero di leggerlo prestissimo! Non ne potevo più di aspettare *^*
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