Maila è una diciottenne a cui la Luna ha serbato un dono speciale, il cui riflesso può restituire il volto di una ragazza fragile o la forza incontenibile di una lupa bianca. Maila infatti è una mutaforma, un licantropo per la precisione, che vive ad Amadriade insieme a Victor e Lisaika, quei genitori adottivi che si prendono cura, con coraggio, di una giovane comunità di muta-
forme, i Toron Isil: licantropi "buoni" che non attaccano l'uomo. Quando il Canto della Notte, quel suono che che gli Umani non percepiscono, le riempirà la testa, l'avvicinerà al momento in cui scoprirà di essere la Prescelta. La Luna farà il suo nome affidandole il compito di sconfiggere gli Artigli Rossi, licantropi senza scrupoli che, per raggiungere l'immortalità, devono cibarsi della carne della Prescelta. Per sopravvivere e per salvare sia gli umani che i muta-forme, Maila dovrà decapitare Seimo, il più spietato degli Artigli Rossi e loro Capo, e portare la sua testa al cospetto della Monaca Bianca nel Regno di Ayta.
Solo così riuscirà a intrappolare i licantropi assassini nel Non Dove e a liberare il mondo dala loro violenza distruttrice. Maila, durante il suo viaggio verso il destino, sarà guidata dal canto della Notte - che è la Voce della Luna che scivola tra gli alberi e accarezza il fiore Orchimola e soffia tra le creature dei boschi e raggiunge il cuore di ogni licantropo - e dall'amore di Ren, un Othar;un Lupo Cacciatore addestrato da guerriero a morire per lei.
La Prescelta e il suo Othar. Metà dello stesso cerchio, destinati sin da bambini ad avere un legame profondo e viscerale.
Non possono amarsi, i loro corpi troppo vicini li renderebbero più deboli e troppo esposti alla furia di Seimo. I loro cuori però, non conoscono le regole dell'invulnerabilità!
L'amore può sconfiggere una maledizione?
L'amore può vincere contro gli incubi e la morte?
Dopo il cliffhanger lasciatoci dal Canto della notte, finalmente lo scopriremo nel secondo, imperdibile volume di Camilla Morgan Davis : Il Canto delle Ombre, dall' 8 marzo, in libreria!
( Copertina stupenda, non trovate? )
IL CANTO DELLE OMBRE
editore: Zero91
pagine: 272
prezzo: 17.00 euro
Brossura
TRAMA: Maila trascorre le sue giornate chiusa nella sua stanza ad Amadriade, ascoltando musica e supplicando la Luna di aiutarla a cercare Ren, il suo amore, il suo Othar. Lei è sempre più convinta che lui sia vivo, tenuto prigioniero dai Disincarnati. Chiede alla Luna una nuova visione, un nuovo sogno, per rivederlo e scoprire il luogo in cui si trova, ma Maila ignora che i sogni sono popolati da Demoni chiamati Velatori, che vogliono cibarsi della sua carne per raggiungere l'immortalità. Scoprirà che la realtà è più terribile dei suoi incubi: i Disincarnati, gli antichi nemici dei licantropi, non solo hanno allestito una cellula segreta in un paese dimenticato della Serbia in cui tengono prigionieri i muta-forma, ma stanno cercando il luogo in cui da secoli è custodita l'Arma Celeste, un pericoloso veleno in grado di sterminarli. Maila sarà nuovamente chiamata ad adempiere al suo ruolo di Prescelta, lasciando Amadriade per mettersi in viaggio verso la città serba di Alibunar, con la speranza che proprio lì si trovi anche Ren. Affronterà una nuova avventura con la speranza di non fallire, proteggendo il popolo degli uomini lupo, sé stessa e il suo Othar.
CAMILLA MORGAN DAVIS
Classe 1982, di San Remo.
Allo scoccare della Mezzanotte inizia a scrivere seduta alla scrivania, chiusa in un appartamento ricavato da un vecchio monastero abbandonato. Di giorno si occupa di scienze sociali e letteratura on line. Bella, gentile e disponibile, ci ha promesso un'intervista per Sognando tra le Righe, quindi sbizzarritevi con le domande che poi gireremo direttamente a lei!
E per tutti voi, cari amici lettori, un estratto in anteprima dell' introduzione del Canto delle Ombre!!
Ossa abbandonate.
Questa storia potrebbe cominciare con il rumore di ossa gettate via, frantumate. Ossa dimenticate.
Comincia molti anni addietro, quando corpi di uomini-lupo vennero uccisi e bruciati, fra fiamme e argento, da gente che
inneggiava alla sconfitta del Demonio.
Nello scrivere queste parole, sembra quasi di percepire qualcosa. Come se quell’avvenimento tornasse in vita. Un brusio. Una musica appena accennata che sovrasta le urla che non possono raggiungere l’orizzonte. Dolore e vendetta si uniscono sfi orando il nostro presente. E non è un presagio. Un triste canto risuonava nella notte. Un ossessivo tamburo e
un sibilo di liuti maledetti accompagnava un coro di bisbigli. Tristi come sono certi destini che si contorcono nelle illusioni o in vane speranze che non permettono la realizzazione della
propria essenza. I Sogni talvolta sono echi di morte. Canti provenienti da luoghi lontani. I letti diventano bare su cui volteggiano tirannici demoni dalla forma femminile e il volto allungato. Costoro sono stati disturbati e non attendevano altro che ciò accadesse. In cambio vogliono molto. Carne. Anima. Paura. Terrore. Un corpo. Il passaggio, attraverso le Porte di Corno e d’Avorio, doveva essere purifi cato.
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