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giovedì 17 dicembre 2020

NOTES ABOUT ME #reviewtour Cloe

Ero così concentrata ad apparire che mi sono dimenticata di essere, fino a non sapere più chi fossi e che cosa mi rendesse davvero felice. E quando ho incominciato a scoprire che, oltre all'apparenza, la ricchezza e la carriera, c'erano cose più importanti, quando ho iniziato a riscoprire me stessa e le piccole cose, era tardi, troppo tardi. 

Oggi abbiamo il piacere di ospitare la tappa del review tour di Notes about me, romanzo d'esordio di Cloe. Come sempre grazie a Raffaella di Reading's Love per la lettura. Un new adult che invita a riflettere su quello che si è disposti a sacrificare in nome del proprio posto in un contesto sociale "che non perdona"


Self publishing


REVIEW TOUR

Notes about me 
Cloe 




IL ROMANZO


#1 Notes series
Titolo: Notes about me
Autore: Cloe
Editore: Self publishing
Genere: New adult 
Pagine:  507
Ebook: 2,99
In abbonamento con KU
Trama: L’autunno è arrivato e con esso le foglie che si tingono di rosso e si librano nel vento frizzantino, accendendo di colori un cielo plumbeo in continuo mutamento. Tutto cambia, non solo le stagioni, ma Ivy Cooper questo non l’ha messo in conto.
Ivy non è perfetta, non lo è affatto. Cinica, snob e opportunista, circondata da persone di simile indole, inizia il suo terzo anno al Sumpton College sempre più determinata a raggiungere l’unica cosa che per lei conti davvero: il successo nel lavoro. Non c’è niente e nessuno che le stia davvero a cuore eccetto Lucas, il suo migliore amico, con cui si concede di abbassare la maschera impenetrabile che ha costruito negli anni. Eppure gli imprevisti della vita, i sentimenti a lungo soppressi e la voce della coscienza la travolgeranno costringendola a chiedersi più di una volta cosa vale la pena perdere e cosa tenere con sé.
Cos’è più importante, essere o apparire?
Un cuore che batte o la strada verso il successo?


opinione di foschia75


É proprio vero, noi non vediamo le cose per come sono, 
le vediamo per come sembrano.


Non sono una amante dei new adult, soprattutto ambientati in America, ma questo romanzo d'esordio, seppur con le sue piccole pecche, merita attenzione per il colpo di scena finale e per il tentativo di crescita personale della protagonista. In questo primo capitolo avremo modo di conoscere Ivy e i suoi amici, quelli sinceri e quelli di convenienza. Vivremo insieme a lei le giornate tra lezioni, ore in biblioteca e serate tra locali e feste delle confraternite. La vita di Ivy non potrebbe essere più "scintillante", tra chiacchiere con le amiche e un tenero sentimento che comincia a farsi strada nel suo cuore. Ma davvero quella che stiamo imparando a conoscere è la vera Ivy? Davvero abbiamo davanti una giovane cinica donna che vuol far carriera nel giornalismo sulla pelle degli altri? 
L'incontro con la sua nuova compagna di stanza e un ragazzo che frequenta le sue lezioni, faranno comparire le prime crepe nella sua perfetta "armatura", quella costruita per essere ciò che ha sempre sognato. Ma nel profondo, è quello che desidera veramente?  A farle da grillo parlante sarà il suo migliore amico, sempre pronto a sostenerla nei suoi progetti e ad abbracciarla nelle giornate no. Nell'ambiente universitario nel quale ha scelto di vivere, o sei la migliore, la più bella e la più brava, o sei fuori. Ogni giorno Ivy dovrà mettere tutta se stessa per restare a galla in un mare di squali pronti a divorarla appena abbasserà la guardia, perché nessuno è perfetto, ognuno di noi ha uno o più punti deboli sui quali si concentrerà l'attenzione di quelle che si professano amiche. 
Nonostante il romanzo parta molto lento e abbia una certa ripetitività lungo la narrazione (niente che non si possa "snellire"), è scritto bene e acquista punti con l'inaspettato colpo di scena che apre un interessante scenario sul seguito, non prima di aver riabilitato ai miei occhi le scelte dell'autrice, che è stata molto brava a creare un preciso filo conduttore tra le prime pagine e il finale, consegnando all'ignaro lettore la chiave di tutto. 


L'autrice 

Sono convinta che un nome, un'immagine, un profilo social non dovrebbero mai influenzare il giudizio di un lettore. È per questo che ho scelto di non avere né nome né immagine. Quello che voglio sia giudicato di me stessa è ciò che scrivo e le emozioni che suscito, positive o negative che siano. Nient'altro. Purtroppo viviamo in un'epoca che fa dell'immagine il primo (e a volte l'unico) biglietto da visita, so di andare controcorrente e di partire in salita, ma confido nei lettori e nel loro amore per i libri perché è solo questo che conta quando si scrive un libro: la passione per la scrittura e il rispetto verso chi dedicherà il suo tempo a quella lettura. Non conoscerete il mio nome, ma leggendo ciò che ho scritto saprete molto di più di un dato anagrafico, perché "Notes about me" è frutto di una profonda introspezione personale, è quello che sono, quello che penso, quello che ho vissuto e vivo. Ho prestato le mie emozioni ai miei personaggi e, in cambio, ho ricevuto una storia che non parla solo di me, ma di tanti e tante che come me credono ancora nell'amicizia, nell'amore, in se stessi.


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