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lunedì 15 ottobre 2018

LA CUCITRICE DI SOGNI Review Tour Giulia Dal Mas

Buon Lunedì Lettori!
Quanto tempo che non vi parlo delle mie emozioni (e dei viaggi) tra le Righe...
Oggi riparto con una nuova marcia e di questo devo ringraziare Giulia Dal Mas e il suo nuovo romanzo che ha saputo sbloccare quella parte di me congelata da mesi. 
Mai sottovalutare questa Autrice col viso d'angelo e la penna appuntita come un ago, capace di pungerti dritta al cuore e farti commuovere fino alle lacrime. Grazie Giulia, per essere sempre presente al momento giusto con la storia giusta. Quando ormai diversi anni fa la tua penna lasciò il segno la prima volta, sapevo che la tua strada sarebbe stata sempre illuminata dal tuo innato talento, domani i lettori ne avranno nuova certezza! Dal 16 Ottobre, Giulia Dal Mas torna "sulle punte" per donarvi rinnovate intense emozioni. 




Amazon Publishing


REVIEW TOUR 

LA CUCITRICE DI SOGNI 
Giulia Dal Mas



Ringrazio l'autrice e la cara Sara di Diario di un sogno per avermi invitato al Review Tour alla scoperta delle diverse emozioni che questo romanzo ha lasciato in ognuna di noi. 


Vi ricordo che LA CUCITRICE DI SOGNI sarà disponibile da domani su Amazon, in ebook e cartaceo.


Editore: Amazon Publishing
Genere: Narrativa
Pagine: 352
Prezzo: 9,71
Ebook: 3,99
In abbonamento con Kindle Unlimited
Trama: Sulle punte, tra le righe del destino
Celeste è una giovane ballerina classica e sta per affacciarsi a una carriera brillante, è innamorata di Luca e del loro bambino. Ma un terribile incidente la priva dei genitori adottivi: tutto il suo mondo sembra sgretolarsi, si sente smarrita e niente la entusiasma più.
Un misterioso carillon e un pezzetto di tulle sono tutto ciò che la lega alla madre naturale: quando a Siena, di fronte a una sala da tè, l’anziana Margherita la scambia per la defunta Antonia Cateni, abbandona ogni titubanza, determinata a mettere insieme i pezzi del suo passato.
Attraverso il carteggio che Margherita le dona, Celeste ripercorre la vita di Antonia, ballerina classica negli anni Cinquanta che, adorata nei teatri di Parigi e Leningrado, fu l’amante di un coreografo russo, e visse sulla sua pelle grandi successi e profonde delusioni.
A più di sessant’anni di distanza, esplorando il mondo del palcoscenico, fatto di eleganza, perfezione, invidie e gelosie, Celeste si rappacificherà con se stessa e tornerà a danzare?





opinione di foschia75


Se nel primo romanzo di questa serie ci aveva affascinato e commosso attraverso il suono dei ricordi e dei violini, in questa nuova attesa narrazione ci ammalia e colpisce con il leggero tocco del tulle come ali di farfalla e la "scucitura" del cuore attraverso tre generazioni di donne forti e testarde, pronte a perdere tutto pur di trovare se stesse e le loro vere radici. 
Come sempre l'autrice invita magistralmente il lettore in un doppio viaggio, fisico e psicologico attraverso diversi piani temporali che gestisce con un equilibrio invidiabile, non mandando mai in confusione il lettore (cosa da non dare mai per scontata!), ma invitandolo in un affascinante quanto malinconico viaggio attraverso l'Europa anni cinquanta e sessanta nei teatri e sui palcoscenici più famosi della danza classica, vissuti con gli occhi e il cuore di tre donne accomunate dalla autodostruttiva passione per la danza e per uomini che non ne hanno saputo ammirare la forza. 
Celeste, e prima di lei Valentina e Antonia sono il simbolo della continua lotta esistenziale delle donne, dei loro chiari moti di indipendenza, come delle loro fragili emozioni. Donne, madri e figlie alla continua, estenuante ricerca di se stesse prima dell'affermazione nel mondo spietato della danza. 
Giulia Dal Mas ha il grande talento di invitarti con soave leggerezza nelle sue storie, per poi farti accomodare davanti a uno specchio e darti la chiave per leggere te stessa attraverso i suoi personaggi. 
Mi riprometto sempre di non sottovalutare le sue storie e la sua scrittura, perchè presto o tardi mi strappa sempre la lacrima a tradimento nel momento in cui senza rendermi conto sono più vulnerabile alle emozioni affidate ai suoi personaggi e l'intreccio della storia. Così come un pregevole pezzo di legno tenuto tra le mani racconta di amori attraverso gli anni e le perdite, così una carezza e un abbraccio ti disarmano davanti al ritrovarsi dopo venti anni senza essersi mai incontrati. 
Con il filo impalpabile dei ricordi e dell'amore in tutte le sue declinazioni, Giulia intesse un tulle raffinato, leggero ma avvolgente, di un deciso rosa "antico" che colora la lettura di sfumature ora dolci come gli occhi di una madre, ora più intense come il rifiuto di una verità. 
I suoi romanzi sono permeati  dalla forza dirompente delle donne, il rialzarsi anche faticosamente dopo le cadute rovinose del cuore, sempre con la consapevolezza di essere in grado di bastare a se stesse. 
La cucitrice di sogni ci ricorda come si possa cucire e scucire il nostro arazzo, ma quanto sia importante l'imbastitura, quelle radici che ci tengono salde sulle nostre gambe, quei fili invisibili ma reali che ci legano alle nostre origini, e che prima o poi tireranno le trame.


L'autrice 





Qui il calendario del Review Tour che vi aspetta domani su
Diario di un Sogno e The Reading's Love Blog



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