Il Risolutore cede il potere alla Divina Stronza e ne è ben lieto: come sfatare il mito del bello e dannato rendendo irresistibile un uomo sexy ma maldestro, tormentato ma scanzonato, profondamente innamorato ancor prima di rendersene conto e incapace di dimostrarlo .
Newton Compton Editori
Genere: romance contemporaneo
Pagine: 378
Prezzo: € 5.90
ebook: € 3.99
QUI il link Amazon per l' acquisto
La Sinossi
Una storia piena di ironia e passione: corpo, mente e cuore possono mettersi d’accordo?
Eric Nolan è un uomo molto sicuro di sé, convinto di avere tutti in pugno: dalle ceneri delle attività di famiglia ha creato la NETline, la nuova realtà nel mondo dell’intrattenimento digitale. Ora si trova in un momento delicato e non può permettere a nessuno di intromettersi nei suoi affari. L’imprevisto, tuttavia, è dietro l’angolo: si chiama Charlotte McGraw, bionda e bellissima tentazione peccaminosa, pronta a mandare a monte il matrimonio di suo fratello Noah con Jade Kanakis, figlia di un ricco finanziatore della NETline. Ma quando Eric cerca di togliere di mezzo Charlotte, ecco che i guai entrano nella sua vita…
Eric Nolan è un uomo molto sicuro di sé, convinto di avere tutti in pugno: dalle ceneri delle attività di famiglia ha creato la NETline, la nuova realtà nel mondo dell’intrattenimento digitale. Ora si trova in un momento delicato e non può permettere a nessuno di intromettersi nei suoi affari. L’imprevisto, tuttavia, è dietro l’angolo: si chiama Charlotte McGraw, bionda e bellissima tentazione peccaminosa, pronta a mandare a monte il matrimonio di suo fratello Noah con Jade Kanakis, figlia di un ricco finanziatore della NETline. Ma quando Eric cerca di togliere di mezzo Charlotte, ecco che i guai entrano nella sua vita…
Opinione di Charlotte
Non è la prosecuzione di Uptown Girl, né un romance contemporaneo dallo storyboard scontato e dallo stereotipo facile.
Piuttosto, per quanto mi riguarda questo godibilissimo romanzo di Raffaella V. Poggi, spesso sfumato nel dramma ma di fondo tenero e spigliato, in parte è una sorta di risposta italiana ad Emma Chase. Eric Nolan, come i sempreverdi miliardari americani, è un uomo magnetico, ricchissimo, stalker e decisionista. Come Drew Evans è sempre eccitato, megalomane, segretamente autoironico: e capace di reazioni così istintive che spesso anziché renderlo irraggiungibile gli fanno fare una figura barbina, rendendo meno ansiogeno agli occhi del lettore anche il quadro più fosco . Completa il disegno della personalità di Eric un aspetto profondamente generoso e devoto che nonostante – anzi proprio in virtù- delle imperfezioni , lo rende un “protagonista maschile da innamoramento virtuale ” fatto e finito: perfetto per un’ antagonista femminile cristallina, testarda, sporcata da mani altrui , da riabilitare e riportare alla vita quale Charlie, donna dalla lingua tagliente e dalla sensualità disarmante.
Niente sindrome da crocerossina, né agnelli sacrificali sull' altare del bello e dannato: in Wedding Girl i cliché del romance vengono distribuiti equamente all’ uno e all’ altro dei due innamorati, per essere completamente reinventati dall' autrice dando forma e sostanza ad uno svolgimento avvincente e originale.
Eric è un uomo abituato a comandare, che non sa gestire il no, che non si capacita di quel che prova, costretto ad imparare a proprie spese che la felicità dipende spesso e volentieri dalla decisione dell’ altro e non dal proprio volere: ha il fascino di un uomo prestante abbinato a scarsa maturità relazionale, e in Charlie trova un universo sconosciuto da scoprire, proteggere, valorizzare proprio come lo esplorerebbe un bambino per la prima volta. Charlie invece è tratteggiata in modo volutamente più enigmatico, poiché il fulcro degli sviluppi giallo rosa di Wedding Girl, immancabili nei lavori di Raffaella V. Poggi, è proprio la sua storia, il suo legame con la famiglia di Eric, il motivo del suo essere sfuggente e incapace di autoassolversi.
Il registro principale del romanzo appare disinvolto e sfacciato, forte di una narrazione al maschile in prima persona e quindi a tu per tu con il lettore . Né filtri né preziosismi, bensì toni sinceri e spontanei: ne consegue che apparentemente il “velo nero” di Raffaella è assai meno coprente che in Uptown Girl. In realtà anche in Wedding Girl ci si immege ben presto nel tormento e nel mistero : trascorsi pesanti rendono sbiadito, sterile, inerte il presente ;condizionamenti interiori frutto di errori, omissioni, fraintendimenti e scelte altrui minacciano l' esistenza quotidiana e impediscono serenità e abbandono. Tutta questa angoscia non fa che esaltare per contrasto una relazione d' amore ineluttabile, empatica e rovente, che si fa via via sempre più irrinunciabile, indissolubile, inattaccabile: con somma delizia della lettrice, che stremata dalle peripezie , confortata dalla battuta di spirito e deliziata da passaggi delicati, passionali e accorati, giunge appagata ai titoli di coda.
Piuttosto, per quanto mi riguarda questo godibilissimo romanzo di Raffaella V. Poggi, spesso sfumato nel dramma ma di fondo tenero e spigliato, in parte è una sorta di risposta italiana ad Emma Chase. Eric Nolan, come i sempreverdi miliardari americani, è un uomo magnetico, ricchissimo, stalker e decisionista. Come Drew Evans è sempre eccitato, megalomane, segretamente autoironico: e capace di reazioni così istintive che spesso anziché renderlo irraggiungibile gli fanno fare una figura barbina, rendendo meno ansiogeno agli occhi del lettore anche il quadro più fosco . Completa il disegno della personalità di Eric un aspetto profondamente generoso e devoto che nonostante – anzi proprio in virtù- delle imperfezioni , lo rende un “protagonista maschile da innamoramento virtuale ” fatto e finito: perfetto per un’ antagonista femminile cristallina, testarda, sporcata da mani altrui , da riabilitare e riportare alla vita quale Charlie, donna dalla lingua tagliente e dalla sensualità disarmante.
Niente sindrome da crocerossina, né agnelli sacrificali sull' altare del bello e dannato: in Wedding Girl i cliché del romance vengono distribuiti equamente all’ uno e all’ altro dei due innamorati, per essere completamente reinventati dall' autrice dando forma e sostanza ad uno svolgimento avvincente e originale.
Eric è un uomo abituato a comandare, che non sa gestire il no, che non si capacita di quel che prova, costretto ad imparare a proprie spese che la felicità dipende spesso e volentieri dalla decisione dell’ altro e non dal proprio volere: ha il fascino di un uomo prestante abbinato a scarsa maturità relazionale, e in Charlie trova un universo sconosciuto da scoprire, proteggere, valorizzare proprio come lo esplorerebbe un bambino per la prima volta. Charlie invece è tratteggiata in modo volutamente più enigmatico, poiché il fulcro degli sviluppi giallo rosa di Wedding Girl, immancabili nei lavori di Raffaella V. Poggi, è proprio la sua storia, il suo legame con la famiglia di Eric, il motivo del suo essere sfuggente e incapace di autoassolversi.
Il registro principale del romanzo appare disinvolto e sfacciato, forte di una narrazione al maschile in prima persona e quindi a tu per tu con il lettore . Né filtri né preziosismi, bensì toni sinceri e spontanei: ne consegue che apparentemente il “velo nero” di Raffaella è assai meno coprente che in Uptown Girl. In realtà anche in Wedding Girl ci si immege ben presto nel tormento e nel mistero : trascorsi pesanti rendono sbiadito, sterile, inerte il presente ;condizionamenti interiori frutto di errori, omissioni, fraintendimenti e scelte altrui minacciano l' esistenza quotidiana e impediscono serenità e abbandono. Tutta questa angoscia non fa che esaltare per contrasto una relazione d' amore ineluttabile, empatica e rovente, che si fa via via sempre più irrinunciabile, indissolubile, inattaccabile: con somma delizia della lettrice, che stremata dalle peripezie , confortata dalla battuta di spirito e deliziata da passaggi delicati, passionali e accorati, giunge appagata ai titoli di coda.
Di Raffaella V. Poggi Sognando tra le Righe ha recensito anche
Un lungo fatale ultimo addio recensione QUI
Uptown Girl recensione QUI
L' Autrice
Raffaella V. Poggi vive in Liguria, in un appartamento sui tetti davanti al mare, con il marito, due figlie, cinque computer e due gatte part-time della vicina. Con la Newton Compton ha pubblicato Uptown girl e Wedding girl.
Il suo sito:
Nessun commento:
Posta un commento