Erano sempre più le persone che le chiedevano aiuto attraverso i libri, ora che si era diffusa la voce che le medicine che consigliava erano fatte di pagine e di storie.
Devo ancora elaborare le emozioni, tanto intense e dirompenti: impossibile arginarle in una personale opinione. I libri si fanno trovare quando più ne abbiamo bisogno, forse più delle persone. I romanzi di Cinzia Giorgio mi fanno quasi paura, perché specchiarcisi è inevitabile. Quello che cerco in una lettura sono emozioni, non importa se belle o brutte, devono farmi sentire piccola, e questa autrice ha davvero il potere di disarmarmi.
Newton Compton
LA PICCOLA LIBRERIA DI VENEZIA
Cinzia Giorgio
Collana: Anagramma
Genere: Narrativa
Pagine: 286
Prezzo: 10,00
Ebook: 0,99
Trama
Margherita ha un dono: sa consigliare a ogni persona il libro giusto. È per questo che, delusa dalla fine della sua storia d'amore, lascia Parigi e torna a Venezia, con l'intenzione di aprire una libreria nella bottega d'antiquariato appartenuta al padre. Poco prima dell'inizio dei lavori di ristrutturazione, rovistando tra vecchie carte, Margherita trova, incastrata in fondo a un cassetto, una foto che ritrae una giovane donna. "Per Anselmo, il mio grande amore", recita la dedica sul retro, che riporta anche data e luogo: aprile 1945, Borgo degli Albizi, Firenze. Margherita nota con stupore che la ragazza ha al collo un ciondolo identico a quello che le ha lasciato suo zio Anselmo. Com'è possibile? Quel ciondolo è un pezzo unico, non può trattarsi di una copia. Incuriosita dalla scoperta, decide di indagare e parte per Firenze. La sua piccola ricerca la conduce in una libreria, la cui proprietaria è la figlia di Emma, proprio la donna della foto. Ma in quel luogo Margherita conosce anche qualcun altro: Fulvio, uno scrittore un tempo famoso, che non pubblica da anni e che nasconde un mistero nel suo passato...
opinione di foschia75
Non conosco libro che non mi abbia aiutato in un momento critico della mia vita, né conosco libro che non mi abbia fatto compagnia. Anche il più brutto, mi ha lasciato qualcosa. Di fronte a un libro non si resta mai indifferenti, almeno se ben scritto, s'intende.
Quanta Cinzia Giorgio c'è nella protagonista di questo romanzo? Io trovo che sia stata magistrale nel trasmettere in Margherita molto della sua meravigliosa essenza. Margherita ama i libri e attraverso il loro messaggio cura le emozioni delle persone che incontra, ma quale sarà il libro che riuscirà a curare le sue ferite?
In questo romanzo come nel precedente, i messaggi che arrivano dritti al cuore sono tantissimi, ma ognuno di noi coglierà quello più personale: la magia dei romanzi di Cinzia Giorgio sta proprio in questo, essere letti nel momento del bisogno.
La piccola libreria di Venezia è un vivido manifesto del femminismo rosa che l'autrice ha voluto "srotolare" pagina dopo pagina per noi lettrici. Partendo dalla figura storica di Olympe de Gouges (QUI), l'autrice ci invita a riflettere sull'indipendenza della donna e sulle piccole o grandi "battaglie" che ogni giorno combattiamo per difendere i nostri diritti e la nostra libertà di pensiero. La figura di questa donna sarà il filo invisibile ma tangibile che porterà all'incontro della protagonista con altre donne legate al passato della sua famiglia e, che come lei, hanno lottato e sofferto tanto per affermare la loro indipendenza, pagando un caro prezzo.
I personaggi femminili plasmati da questa magistrale autrice, sono sempre figure forti e coraggiose, che prendono spesso decisioni sofferte ma ben ponderate, che pur di far valere le loro idee e preservare la loro dignità, rinunciano se necessario all'amore.
Cinzia Giorgio scrive romanzi intrisi di Storia, femminismo e amore in tutte le sue declinazioni; i sentimenti che ferma sulla carta sono sempre intensi e dirompenti, arrivando al cuore del lettore come una potente deflagrazione in grado di scuotere l'animo.
Margherita per molti è considerata la dottoressa dei libri, perché aiuta le persone consigliando loro letture capaci di aprire gli occhi e il cuore. Ecco, Cinzia Giorgio fa lo stesso con i suoi lettori (sono testimone di questo!), attraverso la sua sincera passione per la Storia, le donne e i libri, lanciando forti messaggi di incoraggiamento che ognuna di noi saprà cogliere e utilizzare al meglio. Non la ringrazierò mai abbastanza per aver pubblicato questo libro in un momento delicato della mia vita; attraverso le sue potenti righe ho potuto riflettere su qualcosa che non ho voluto vedere. Leggere i suoi romanzi un po' mi spaventa perché mi rendo conto che il compito che l'autrice ha affidato alla sua protagonista è qualcosa che succede veramente: i libri curano le ferite dell'anima e spesso ci aprono gli occhi su quello che fino a quel momento non abbiamo voluto ammettere.
Un solo consiglio: entrate ne La piccola libreria di Venezia e troverete qualcosa di così potente, che quando chiuderete l'ultima pagina non sarete più le persone di prima.
Cinzia Giorgio scrive romanzi potenti come armi, in grado di renderci più forti davanti alla quotidianità, ci insegna che leggere cura l'anima e aiuta a migliorare la nostra vita, e qualche volta ci fa incontrare persone davvero speciali, come succede nei suoi romanzi.
La piccola libreria di Venezia entra assolutamente di diritto nella mia classifica dei libri più belli di quest'anno.
Quanta Cinzia Giorgio c'è nella protagonista di questo romanzo? Io trovo che sia stata magistrale nel trasmettere in Margherita molto della sua meravigliosa essenza. Margherita ama i libri e attraverso il loro messaggio cura le emozioni delle persone che incontra, ma quale sarà il libro che riuscirà a curare le sue ferite?
In questo romanzo come nel precedente, i messaggi che arrivano dritti al cuore sono tantissimi, ma ognuno di noi coglierà quello più personale: la magia dei romanzi di Cinzia Giorgio sta proprio in questo, essere letti nel momento del bisogno.
La piccola libreria di Venezia è un vivido manifesto del femminismo rosa che l'autrice ha voluto "srotolare" pagina dopo pagina per noi lettrici. Partendo dalla figura storica di Olympe de Gouges (QUI), l'autrice ci invita a riflettere sull'indipendenza della donna e sulle piccole o grandi "battaglie" che ogni giorno combattiamo per difendere i nostri diritti e la nostra libertà di pensiero. La figura di questa donna sarà il filo invisibile ma tangibile che porterà all'incontro della protagonista con altre donne legate al passato della sua famiglia e, che come lei, hanno lottato e sofferto tanto per affermare la loro indipendenza, pagando un caro prezzo.
I personaggi femminili plasmati da questa magistrale autrice, sono sempre figure forti e coraggiose, che prendono spesso decisioni sofferte ma ben ponderate, che pur di far valere le loro idee e preservare la loro dignità, rinunciano se necessario all'amore.
Cinzia Giorgio scrive romanzi intrisi di Storia, femminismo e amore in tutte le sue declinazioni; i sentimenti che ferma sulla carta sono sempre intensi e dirompenti, arrivando al cuore del lettore come una potente deflagrazione in grado di scuotere l'animo.
Margherita per molti è considerata la dottoressa dei libri, perché aiuta le persone consigliando loro letture capaci di aprire gli occhi e il cuore. Ecco, Cinzia Giorgio fa lo stesso con i suoi lettori (sono testimone di questo!), attraverso la sua sincera passione per la Storia, le donne e i libri, lanciando forti messaggi di incoraggiamento che ognuna di noi saprà cogliere e utilizzare al meglio. Non la ringrazierò mai abbastanza per aver pubblicato questo libro in un momento delicato della mia vita; attraverso le sue potenti righe ho potuto riflettere su qualcosa che non ho voluto vedere. Leggere i suoi romanzi un po' mi spaventa perché mi rendo conto che il compito che l'autrice ha affidato alla sua protagonista è qualcosa che succede veramente: i libri curano le ferite dell'anima e spesso ci aprono gli occhi su quello che fino a quel momento non abbiamo voluto ammettere.
Un solo consiglio: entrate ne La piccola libreria di Venezia e troverete qualcosa di così potente, che quando chiuderete l'ultima pagina non sarete più le persone di prima.
Cinzia Giorgio scrive romanzi potenti come armi, in grado di renderci più forti davanti alla quotidianità, ci insegna che leggere cura l'anima e aiuta a migliorare la nostra vita, e qualche volta ci fa incontrare persone davvero speciali, come succede nei suoi romanzi.
La piccola libreria di Venezia entra assolutamente di diritto nella mia classifica dei libri più belli di quest'anno.
L'autrice
Cinzia Giorgio è nata a Venosa nel 1975. È laureata in Lettere Moderne e in Lingue, si è specializzata in Women’s Studies e Storia, compiendo studi anche all’estero. Nel 2002 ha vinto una borsa di studio con la Fondazione Bellonci per il progetto di ricerca: “Narrare la storia: dal documento al racconto”. Vive a Roma, è dottore di ricerca in Culture e Letterature Comparate. Pubblica regolarmente articoli di storia e arte su riviste specializzate. Scrive saggi, romanzi, pièce teatrali e recensioni, organizza i salotti letterari dell’Associazione Leussô di Roma (www.salottiletterari.it). Dal giugno del 2015 è Art Director della rivista Pink Magazine Italia (www.pinkmagitalia.com) e dall’autunno del 2015 è direttore editoriale della collana LOVE – la prima collana digital interamente dedicata all’amore – per la Compagnia editoriale Aliberti (www.cealiberti.it). I suoi libri sono pubblicati da prestigiose case editrici come la Newton Compton (www.newtoncompton.com) e la Rizzoli (www.rcs.it). Viene spesso chiamata in Italia e all’estero per tenere lezioni e seminari su svariati argomenti e corsi di scrittura creativa.
Recensione del blog
Nessun commento:
Posta un commento