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venerdì 19 febbraio 2016

IN PUNTA DI PIEDI Sarah Iles Recensione

Domani non è mai stata una parola così dura a cui pensare. Domani incerto e vago, silente e scuro. Come vorrei che tutto fosse già scritto e che potessi cancellare quanto non mi piace. 
Scrivere solo i momenti intensi e sovrascrivere con altri più belli.

Una novella con potenziale, una storia d'amore nelle sue varie espressioni, scritta bene carezza il lettore con il sapore dolce amaro che solo la vita vissuta fino in fondo può regalare.




Selfpublishing


IN PUNTA DI PIEDI
Sarah Iles

#1 Pasticcino Blue serie
Editore: Sarah Iles
Genere: Narrativa Rosa
Pagine: 85
Prezzo: 0.99
GRATIS Kindle Unlimited



Trama

“Sono alla perenne ricerca di equilibrio per la mia posizione nel mondo. Forse più semplicemente tutto dipende dal fatto che i miei desideri sono così fragili e incostanti che vorrei che qualcun altro lottasse per realizzarli al posto mio, ma so, purtroppo, che questa è solo la favola insulsa di chi, come me, ha paura, paura, a volte, di affrontare la vita.” 
Anna vive la sua vita insieme al padre, Gabriel, e al suo amato cane Click. Cerca di confondersi nella nebbia di Londra e esprime le sue emozioni solo attraverso la danza. 
Il giorno del suo diciassettesimo compleanno incontra per caso Romeo e da quel momento tutto cambierà. 
Mentre, in punta di piedi, Romeo entra nella sua vita, Stuart irrompe con audacia e passione e il cuore di Anna vibrerà con palpiti differenti per i due ragazzi e sarà allora che la vita metterà a dura prova il suo animo. 
Tutto si trasformerà e la dolce Anna non sarà più la stessa.




opinione di foschia75


Ho letto questa novella perchè la sua brevità mi avrebbe portato via una sera (visto che non ho nulla da leggere!), e perchè era Gratis con il mio indispensabile abbonamento Amazon.
All'inizio ho avuto qualche riserva, che ho sciolto arrivata nell'ultima parte del romanzo, quando la vita della protagonista subisce una "virata" non da poco, e si trova costretta a crescere e dover tirare le somme dei suoi atteggiamenti e delle sue scelte. Per fortuna che nella vita non è mai troppo tardi, e che spesso dopo un grandissimo dolore, arriva una grande gioia. 
Anna è una ragazza molto assennata, figlia di genitori separati, è molto matura e riflessiva, anche se ha un po' di confusione in testa e nel cuore, quando si parla di amore. Sarà la vita stessa a insegnarle che è sempre meglio seguire il cuore, sia per se stessi che per chi ci sta intorno. Perchè se noi siamo pronti a soffrire per i nostri sbagli, non è altrettanto giusto che a soffrire siano anche le persone che ci stimano o provano un sentimento sincero nei nostri confronti. Anna ha un animo nobile, è una  figlia adorabile, una promettente ballerina, ma non sa gestire il cuore, e quando nella sua vita entreranno due ragazzi speciali ma molto diversi tra loro, lei inizialmente non saprà riconoscere le sue emozioni, causando qualche poco piacevole equivoco. A supportarla nei momenti non facili, ci sarà un padre amorevole che, attraverso il suo amore e le righe di Shakespeare saprà come farle aprire gli occhi e il cuore.
In punta di piedi è una novella delicata e carezzevole come un buon muffin appena sfornato, scritto bene, ambientato a Londra (chi mi conosce sa quanto mi piaccia leggere romanzi ambientati nel nostro Bel Paese, ma questo è un fatto soggettivo), ha l'unica pecca di essere troppo breve per la grande potenzialità della trama, merita di essere sviluppato ulteriormente, magari dando un pochino più spazio a qualche scena nel competitivo mondo della danza, e sfruttando meglio l'intricato intreccio del triangolo amoroso. 
Per essere una novella d'esordio, l'autrice promette bene, e capisco che scrivere un romanzo breve così pieno di emozioni e sentimenti legati agli affetti, non sia facile. Ma penso che proprio per questo meriterebbe un maggior  sviluppo della trama (e per questo da novella diventare romanzo) 
Una storia che merita di essere letta per la caratterizzazione dei personaggi, mai sopra le righe, e per il sapore dolce amaro della storia. 



L'autrice





Nata nel 1978, vive tra sole e mare della Sicilia con il marito, i suoi bimbi e il gatto nero.
Laureata a pieni voti in Studi Europei, convive con l’amore per la scrittura.
Ha vinto concorsi per racconti ed è giudice in contest letterari.
Nel 2013 pubblica il suo primo libro “In punta di piedi” con D&M Edizioni, un libro Young Adult che le darà molte soddisfazioni.
Inizia nello stesso anno la sua avventura nel mondo del cinema, scrive la sceneggiatura “Libera me” che diventa un lungometraggio nel 2014. Il testo è il viaggio onirico della protagonista, Sabrina, alla riscoperta di sé e delle proprie capacità di vivere. Ispirato al tema della violenza sulle donne, Sarah Iles, crea una sceneggiatura fuori dagli schemi, attenta a non perdere di vista il fulcro del messaggio: la forza che ogni donna può trovare in sé per essere LIBERA. (Nel 2015 il film è selezionato in finale al China Indie Fim Fest, Boston Film Fest, Montenegro Film fest, Capo Verde W. Film Fest, vince il Los Angeles Film Fest e il Miami Film Fest. Nel 2016 sarà proiettato al famoso Sundance Film Fest)
Nel 2015 scrive la sceneggiatura del corto Km 112 insieme ai registi Max Aiello e Piero De Luca.
Nel dicembre 2015 pubblica l'indie “E’ da te che verrò" su amazon.it e pochi mesi dopo, nel febbraio 2016 pubblica l'edizione digitale di “In punta di piedi” sempre sulla stessa piattaforma.
Finisce le sue notti scrivendo e di buon mattino riapre le sue giornate scrivendo. Nel pomeriggio durante il tempo libero… scrive.
Nei ritagli, tra una scrittura e l’altra, legge, legge moltissimo. Non ha un genere letterario preferito, ma è molto esigente.
Attualmente in cerca di una nuova casa editrice lavora alla stesura di due romanzi.
Probabilmente non riuscirebbe a rileggere “I promessi Sposi”, ma questa è un’altra storia.
Ama il cinema, la pittura e la natura controversa, che tenta incessantemente di recuperare dalla vita.
Shakespeare è la sua fonte di ispirazione insieme a Tolkien e Leonardo da Vinci.
Vive seguendo il suo mantra: Siamo fatti della stessa sostanza di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita. (Prospero: atto IV, scena I, La tempesta, Shakespeare).



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