Come vi sentite oggi? A quale "mood" vorreste attingere ? Se amate abbuffarvi di romanticismo senza disdegnare le atmosfere goliardiche, i comportamenti " sopra le righe", il pensiero "politicamente scorretto", molto probabilmente il Youfeel " ironico" è quel che fa per voi... siete pronte a trascorrere Una notte da leonesse in compagnia di Maia e delle sue amiche? Chiara Parenti ha in serbo per loro e per noi delle sorprese dalle conseguenze inaspettate....
Editore: Rizzoli
Collana digitale: Youfeel
Mood: IRONICO
Collana digitale: Youfeel
Mood: IRONICO
Pagine: 134
Prezzo: 2.49
La Trama
La
vita di Maia Marini procede a vele spiegate verso la felicità: un
fidanzato appartenente a una prestigiosa famiglia, un lavoro presso una
delle più rinomate agenzie di comunicazione di Milano, tre amiche
splendide con cui trascorrere il weekend per festeggiare l’addio al
nubilato di Diana, la futura cognata! Peccato che la meta prescelta sia
la Versilia, dove Maia ha passato le vacanze fino all’estate dei 16
anni. Ritornare nei luoghi in cui ha lasciato il cuore e rivedere Marco,
il primo amore, la manda in tilt. Così decide che qualche mojito non
potrà farle male… e anzi l’aiuterà. Il mattino dopo, però, Maia non
ricorda niente. Non ha idea di cosa abbia combinato durante quel folle
venerdì notte. In compenso, però, lo sanno i suoi 768 amici di Facebook.
Cercando di ricucire una situazione compromettente e compromessa in
ogni settore della sua vita, Maia si troverà a porsi una domanda
fondamentale: e se invece che la fine di tutto, fosse solo un nuovo
inizio? Perché se è vero che l'alcol fa fare pazzie, è altrettanto vero
che a volte aiuta a fare la cosa giusta!
La mia opinione
Quattro amiche ultratrentenni milanesi decidono di darsi alla pazza gioia in Versilia. Peccato che la destinazione per l' apparentemente compassata e realizzata voce narrante rappresenti un tasto dolente : perché sulla spiagge toscane è nato, è esploso e si è consumato il suo primo vero amore nei confronti di Marco, il chitarrista e paroliere di un gruppo rock che nonostante siano trascorsi quindici anni non è mai stato dimenticato del tutto.
Complici il tasso alcolemico elevato e un destino burlone, dopo una giornata al sole presso la villa della famiglia del suo fidanzato impregnata della presenza della temibile Madre ( la "quasi suocera" bersaglio di esilaranti facezie), e una notte in discoteca iniziata in modo imbarazzante della quale nessuna delle ragazze si ricorda nulla, Maia si risveglia con un gran mal di testa, il suo primo amore dagli occhi color cioccolato a fianco e la vita materialmente e spiritualmente stravolta: senza avere la minima idea di cosa sia successo.
Questo romanzo breve non vuole far ridere ad ogni costo: graffiante e ironico, scoppiettante e dolce, riesce ad essere naturalmente simpatico senza risultare appesantito dalla ricerca ossessiva della risata . L' umorismo è giocato sulle manie e particolarità delle amiche, prese in giro con affetto, sull'affiatamento del gruppo festaiolo: e soprattutto sulle esternazioni di Maia man mano che vengono a galla le azioni compiute nella "notte incriminata" nonché le loro ripercussioni sulle persone che spesso influenzano pesantemente le sue scelte di vita manovrandola, e che senza il contributo dell' alcool non avrebbe mai avuto il coraggio di contrastare.
Fra una situazione paradossale e l' altra Chiara Parenti ironizza sui luoghi comuni che tradizionalmente fanno di una persona un " vincente" : il mondo del lavoro fatto di arrivismo e gerarchie, le dinamiche di una coppia in carriera, la fissazione per le diete , l' ostentazione della ricchezza : traendo le somme su una realtà basata sull'apparenza, che nulla ha a che vedere con la realizzazione personale e con il vivere appieno la propria esistenza.
Fra una citazione di Montale e accostamenti a Johnny Cash, fra imbarazzo e tenerezza, chiarimenti e indecisioni, rivedere Marco e ripercorrere i passaggi indelebili della loro storia adolescenziale porta Maia a sentirsi nuovamente viva , a ricordare come sia ancora in grado di provare emozioni, di ridere, di gustare i piaceri della vita. E a rendersi conto che - anche se a volte è talmente sfiancante che sembra non ne valga la pena, - inseguire i propri sogni e affidarsi a qualcuno diverso da se stessi ma di cui si sente il bisogno per completarsi, può rivelarsi una scelta coraggiosa e "giusta" nella sua imperfezione. Alla faccia del prestigio e del raggiungimento di sterili obiettivi materiali.
Fra una citazione di Montale e accostamenti a Johnny Cash, fra imbarazzo e tenerezza, chiarimenti e indecisioni, rivedere Marco e ripercorrere i passaggi indelebili della loro storia adolescenziale porta Maia a sentirsi nuovamente viva , a ricordare come sia ancora in grado di provare emozioni, di ridere, di gustare i piaceri della vita. E a rendersi conto che - anche se a volte è talmente sfiancante che sembra non ne valga la pena, - inseguire i propri sogni e affidarsi a qualcuno diverso da se stessi ma di cui si sente il bisogno per completarsi, può rivelarsi una scelta coraggiosa e "giusta" nella sua imperfezione. Alla faccia del prestigio e del raggiungimento di sterili obiettivi materiali.
Tutta colpa del mare è una lettura all' insegna del divertimento ma anche della tenerezza, che scalda il cuore ma al contempo induce al sorriso; in cui al mondo del successo nella finzione viene contrapposta l' autenticità di un amore adolescenziale libero da condizionamenti che ha mantenuto intatte la purezza e la verità negli anni. Consiglio questo libro come piacevole intrattenimento intelligente... magari in spiaggia, in compagnia di un mojito!
L' Autrice
La biografia direttamente dal suo blog
http://chiaraparenti.blogspot.it/p/bio.html
http://chiaraparenti.blogspot.it/p/bio.html
*___* Devo leggere questo racconto al più presto!
RispondiEliminaAssolutamente Beira!! Poi fammi sapere cosa ne pensi delle tre "M" : Maia, Marco e soprattutto MADRE!!! :-)
RispondiElimina