Cari lettori domani in libreria ci sono due titoli che ci parlano di ragazzi giovanissimi, del loro mondo, dei loro pensieri, dei loro sogni, delle loro realtà. E lo fanno con naturalezza, schiettezza e soprattutto nella medesima lingua: l'italiano.
Siamo ancora tutti Vivi e Le affinità alchemiche sono infatti i romanzi di due autrici nostrane che, essendo anch'esse giovanissime, molto bene riescono a parlare dei ragazzi ed arrivare dritti al loro cuore. Due romanzi molto diversi fra loro, ma altrettanto emozionanti.
Il primo, quello di Giulia Blasi, racconta l'intreccio delle vite di un'intera classe di una scuola di provincia, che prende spunto da un'occupazione scolastica ma cogli l'occasione di mostrare quanto i ragazzi realmente colgano la vera importanza della scuola e quanto tengano alla loro istruzione e al loro futuro. (Mandiamogliene una copia a Monte Citorio! ^_^). Il secondo romanzo è "un tantino più delicato", dal momento che tratta un argomento molto spinoso e sul quale esiste una reazione universale piuttosto unanime, ovvero quella della "repulsione". Quando cioè il sentimento che lega due fratelli va ben oltre l'amore fraterno. Una storia d'amore sconvolgente e disperata che sicuramente farà discutere quella che ci racconta la ventenne Gaia Coltorti. Vi attira?
Buone letture e buoni acquisti a tutti!
SIAMO ANCORA TUTTI VIVI di Giulia Blasi
editore: Mondadori
pagine: 309
prezzo: 16.00 euro
Rilegato
TRAMA: Emilio non riesce a dimenticare Erica. Erica ha paura di perdere il patrigno, sua unica certezza. Stella non vede mai suo padre. Greta vive per suonare la batteria. Matteo è un mistero per le persone che ha intorno. Tutti sono studenti del liceo di Villa Erminia e hanno poche settimane per salvare la loro scuola, che rischia di chiudere sotto i colpi dei tagli all'istruzione. Così ha inizio un intreccio di sogni, nuove amicizie, amori e ribellione da cui nessuno di loro vuole dividersi. E sarà un'estate indimenticabile... Un'autrice che racconta il presente e il mondo che cambia, in un romanzo diretto e sincero.
LE AFFINITA' ALCHEMICHE di Gaia Coltorti
editore: Mondadori
pagine: 357
prezzo: 15.00 euro
Rilegato
TRAMA: Giovanni ha diciotto anni, trascorsi quasi tutti a Verona, dove è nato. Una vita tranquilla, qualche amico e, ogni giorno, i lunghi allenamenti in piscina per prepararsi alle gare. Anche a casa regna la quiete: Giovanni vive solo con suo padre, notaio, in quel genere di grande appartamento abitato da due uomini che ogni donna può immaginarsi. Selvaggia ha diciotto anni, molte amiche e diversi spasimanti, vive sul mare e assapora l'estate appena iniziata quando sua madre le sconvolge la vita: si trasferiranno per ragioni di lavoro. Selvaggia cambierà scuola, dovrà ricominciare tutto da capo e lo dovrà fare a Verona, la città dove è nata e da cui proprio la mamma, tanti anni prima, l'aveva portata via, separandola dal padre e dal fratello gemello. Quando Selvaggia varca per la prima volta la soglia della nuova casa, Giovanni è rintanato in camera sua. Gli basta la voce di lei per capire che nulla sarà più come prima. Giovanni scopre quella voce come un regalo, ma al tempo stesso la riconosce, è un suono che vive da sempre dentro di lui: Selvaggia, la sorella perduta, è tornata nella sua vita, per sempre. Lei a Verona non conosce nessuno: solo Johnny - come lo ha subito ribattezzato - può farle da guida e tenerle compagnia nei tre lunghi mesi che devono trascorrere prima della ripresa scolastica. Selvaggia è bellissima, piena di fascino ma anche capricciosa fino allo sfinimento, croce e delizia per il fratello ritrovato. Presto tra i due si sprigiona un'elettricità, un magnetismo, un'affinità...
L'ennesimo romanzetto adolescenziale semplicemente patetico, pubblicizzato con tanto di tromboni e nacchere. La Mondadori ha abilmente sfruttato la storia mediocre ma commerciale (perché scandalosa e maliziosa) di una adolescente, per vendere ancora una volta una manciata di libri allo scopo di assecondare la malizia e il guardonismo tipici del pubblico giovane di oggi. Se 50 anni fa storie di tal calibro sarebbero state relegate ai fotoromanzi e ai musicarelli, oggi ahimè certi temi sono arrivati in libreria. Se desiderate leggere qualcosa di patetico, a momenti parodistico, questo è uno di quei romanzi irritanti fortunatamente rari. Libro logorroico ed altisonante, con uno stile lezioso ed ostentato, appesantito ed infiocchettato. Un libro tedioso e pedestre, esagerato e fuori luogo, agghindato con tono, anzi contaminazioni letterarie e rimaneggiato dagli abili dottori del marketing di Mondadaori per soddisfare un fragile pubblico adolescente autoreferenziale e scopofilo.
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