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martedì 23 marzo 2021

REVIEW PARTY BENEDETTO SIA IL PADRE Rosa Ventrella




Un review party toccante all' insegna di un romanzo dalla fruizione immediata, empatica, al contempo oltremodo intima: emozioni facili da recepire, difficili e ambivalenti da raccontare.

Mondadori
BENEDETTO SIA IL PADRE
ROSA VENTRELLA


Genere: narrativa contemporanea
Pagine: 240
Prezzo: € 18.00
ebook: € 9.99
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La Trama
Quanto di quel che abbiamo vissuto da bambini ci rimane attaccato alla pelle? Ci si può salvare dal male che abbiamo respirato crescendo? Rosa è nata nel quartiere San Nicola, il più antico e malfamato di Bari, un affollarsi di case bianche solcate da vichi stretti che corrono verso il mare, un posto dove la violenza "ti veniva cucita addosso non appena venivi al mondo". E a insegnarla a lei e ai suoi fratelli è stato il padre, soprannominato da tutti Faccia d'angelo per la finezza dei lineamenti, il portamento elegante e i denti bianchissimi; tanto quanto nera – " 'gniera gniera' come un pozzo profondo" – aveva l'anima. Faccia d'angelo ha riversato sui figli e soprattutto sulla moglie – una donna orgogliosa ma fragilissima, consumata dall'amore e dal desiderio che la tenevano legata a lui – la sua furia cieca, l'altalena dei suoi umori, tutte le sue menzogne e tradimenti. Ma Rosa è convinta di essersi salvata: ha incontrato Marco, ha creduto di riconoscere in lui un profugo come lei, è fuggita a Roma con lui, ha persino storpiato il proprio nome. Oggi, però, mentre il suo matrimonio sta naufragando, riceve la telefonata più difficile, quella davanti alla quale non può più sottrarsi alla memoria. Ed è costretta ad affrontare il viaggio a ritroso, verso la sua terra e la sua adolescenza, alla ricerca delle radici dell'odio per il padre ma anche di quelle del desiderio, scoperto attraverso l'amicizia proibita con una prostituta e l'attrazione segreta per un uomo più grande. E, ancora, alla ricerca del coraggio per liberarsi finalmente da un'eredità oscura e difficilissima da estirpare. Rosa Ventrella ha scritto un romanzo coraggioso, animato dalla volontà di smascherare la violenza che affonda le sue radici, dure e nodose come quelle degli olivi, nella storia di tante famiglie. Ma, con la sua lingua capace di dolcezza e ferocia, ha saputo mettere in scena a ogni pagina l'istinto vitale, la capacità di perdonare e rinascere.


Opinione di Charlotte 

Una scrittura fluida e partecipata accompagna il lettore nella vita di Rosa/Rosé/Rose:  tre desinenze per lo stesso nome, tre anime di una  donna che, cresciuta in un quartiere popolare barese,  affronta dapprima  l' infanzia e l' adolescenza come figlia , quindi l' età adulta come moglie e madre:  tornando sempre,  immancabilmente, ad esser figlia,  in un percorso che sembra non avere né  inizio né fine. Rosa adolescente contrasta faticosamente  , giorno dopo giorno,  il rigoglio del seme malsano impregnato di violenza domestica fisica e psicologica , di prigionia femminile  nella gabbia del  maschilismo , di  speranze soffocate,  che si insinua subdolo e letale nella sua famiglia: un veleno  che invece ha attecchito in profondità  nell' amata, protetta, non sempre capita  madre Agata.  Rosa che diventa adulta,  tenta in tutti i modi di affrancarsi dalla brutalità, si fa   consapevole e resiliente, confronta la sua esperienza con quella di altre donne simili o assai diverse da lei, in un  percorso di autodeterminazione complicatissimo,   in cui si imbatte in continuazione  nell' ostacolo dell' equilibrio malato instaurato tra l' egoismo crudele  del padre e la silenziosa sopportazione  della madre. Nel corso della sua esistenza   Rose deve fare i conti con un padre " Faccia d' angelo"  impossibile da amare e da perdonare, con  una madre dolce e apparentemente troppo debole, con due fratelli che affrontano il quartiere e la prevaricazione paterna in modi opposti.  Nel tentativo di sfuggire  a tutto questo,   finisce con il trasferire le dinamiche familiari dominate  dalla tirannia spietata, nel nuovo  microcosmo che costruisce con il marito Marco:  rendendosi ben presto conto che sfuggire al passato è impossibile , e che i nodi presto o tardi  vengono al pettine . Rosa Ventrella scrive una storia in cui amore, durezza, compassione, odio, assumono le forme più ambigue e misteriose,  affastellandosi viscerali, spesso  confondendosi nel rimescolamento di  intenti e valori;  se sono imprescindibili  la dignità della persona, e la condanna della  violenza  che si riflette e amplifica in tutto ciò che la circonda, è altresì vero che  spesso i sentimenti sono ambivalenti,  che l' amore muta forma e  che può rinascere sempre, anche dalle ceneri di legami tossici. 

https://www.facebook.com/rosaventrellascrittrice

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