L' appuntamento con Emma e Kate è immancabilmente piacevole, e giunto al quinto episodio non ha perso vigore ma si arricchisce di situazioni, relazioni, dilemmi. Le due argute amiche/coinquiline/colleghe per caso, diversissime e oltremodo affiatate ,questa volta " giocano in casa" e svolgono un' indagine che ha il sapore di un' eredità contesa, contrappuntato dall' inserimento di spunti di attualità.
La giovane fisioterapista Chiara Colombo, per fuggire da una relazione violenta insieme al suo bambino, accetta l’ospitalità di un ricco e anziano paziente, Giulio Dalmasso. Ma l’uomo viene ucciso e per la polizia è lei la principale sospettata.
La posta in gioco è altissima e Chiara rischia di perdere tutto. Disperata, chiede aiuto a Emma, a cui Dalmasso si era rivolto prima di essere assassinato, senza però spiegarle il motivo della richiesta.
L’investigatrice, affiancata dalla celebre giallista Kate Scott, crede nell’innocenza di Chiara, al contrario del vicequestore Andrea Del Greco, combattuto tra l’amicizia per Emma e la convinzione che abbia scelto il lato sbagliato della barricata.
Chi è colpevole della morte di Giulio Dalmasso? Perché ha infierito con una rabbia inaudita? Emma e Kate devono fare appello a tutte le loro capacità intuitive e spingersi oltre le apparenze, alle radici dell’odio, dove si cela una verità sconvolgente e occultata a caro prezzo.
Opinione di Charlotte
Il lago di Como, un' azienda storica, il suo titolare che muore in circostanze misteriose senza eredi in un' antica dimora di famiglia impregnata di passato; e poi familiari poco dispiaciuti, personale di servizio ambiguo, e tanti segreti nelle vite di tutti i primattori , che a loro volta per proprio tornaconto spesso imbrogliano le carte . A fare luce sul mistero, osteggiata dalla polizia che come da copione segue la pista più ovvia spesso ostacolando la scoperta della verità e mettendo in pericolo chi non dovrebbe , una strana coppia di investigatrici nata quattro romanzi fa, e plasmata su quattro penne differenti, ormai "rodata" e indubbiamente efficace. Pur servendosi di tecniche moderne Emma e Kate, rispettivamente detective intraprendente e scrittrice agorafobica, cercano di venire a capo del sanguinoso enigma servendosi del web e delle tecnologie più sofisticate: ma l' essenza della loro indagine è immancabilmente la rielaborazione degli indizi nel modo più classico, tramite la deduzione e l' empatia, mettendo in evidenza le innumerevoli sfaccettature dell' animo umano. Capitoli corti, stile fluido, punti di vista diversificati con l' obiettivo di mescolare " buono" e " cattivo", rendono il ritmo della narrazione concitato e mantengono alte la tensione e la curiosità fino alla soluzione finale svelata indizio dopo indizio.. Elisabetta Flumeri e Gabriella Giacometti non hanno bisogno di presentazioni, sono ancor più affiatate di Emma e Kate e " si sentono" tra le righe: nel modo tanto fresco quanto esperto in cui scrivono, nella partecipazione emotiva ai drammi dei loro personaggi, nello studio di uno storyboard senza rallentamenti, nelle descrizioni funzionali alla trama degli spazi interni ed esterni in cui la vicenda si svolge, nel tratteggio efficiente tanto del lato scuro quanto della bellezza dell' animo umano. Se nel rosa sospingono senza difficoltà le sognatrici tra le nuvole , con l' intreccio giallo emerge il loro lato più sagace, tenebroso, in grado di calamitare l' attenzione e di stimolare con vivacità e umanità lo spirito del lettore-detective.
Bella recensione!
RispondiEliminaparole bellissime, un grandissimo grazie da tutte e due!
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