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lunedì 13 aprile 2020

DAL TRAMONTO ALL' AMORE Alice Winchester recensione

Sono stata attirata dalla cover a mio avviso magnifica, e il mio istinto mi ha suggerito  che anche il contenuto mi sarebbe piaciuto altrettanto: evidentemente il mio senso senso funziona, perché Alice Winchester ha lasciato il segno donandomi ore di piacevole , romantico intrattenimento, permettendomi di affezionarsi ai suoi personaggi e ad un luogo a me sconosciuto che, grazie a descrizioni coinvolgenti e "fotografiche" , ora mi piacerebbe molto visitare.

Self publishing
DAL TRAMONTO ALL' AMORE
ALICE WINCHESTER   

Genere: rosa contemporaneo 
Pagine: 306
Prezzo: € 8,32
ebook: € 2,99 compreso nell' abbonamento KU 
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La Trama
Soara Demi è una donna forte con un passato da dimenticare e un futuro promettente. Sposata con Sebastiano, pianifica e sogna una famiglia, ma poi una rivelazione scottante sgretola il suo mondo e le sue certezze, trascinandola nella disperazione.
L’unica soluzione è fuggire lontano da tutto. Così torna a Capoliveri, tra le braccia di nonna Odosca, unico rifugio sicuro, anche se macchiato dagli orrori della sua giovinezza.
Tra le mura che l’hanno vista bambina, però, si muove oggi Leòn Parisi, un giovane coinquilino di Odosca, un uomo affascinante e misterioso, galante e maledettamente sexy, ma soprattutto dai trascorsi oscuri e pericolosi.
Soara cercherà di non lasciarsi ammaliare dal suo fascino. Come può, dopo le vicende che l’hanno annientata, fidarsi di nuovo dei sentimenti?
Tra i chiassi antichi e le spiagge meravigliose di Capoliveri, Soara tenterà di scendere a patti con il suo passato. Tuttavia, saprà lasciarsi andare alla vita?
Riuscirà a capire che, forse, Leòn rappresenta il nuovo inizio che stava aspettando?

Opinione di Charlotte 
Ecco perché promuovo Dal tramonto all' amore senza riserve. 
Sono rimasta molto colpita dalla scenografia del romanzo , e mi sono  lasciata lentamente introdurre  tanto nella natura  quanto nella mentalità paesana di Capoliveri. Mi ha altrettanto avvinta   l' imbastitura della trama, coraggiosa e ben pensata,  che pur solo toccando senza approfondirli temi forti e impegnativi,  è riuscita a restituire con vigore   le ripercussioni dei vissuti dolorosi   sulle personalità dei personaggi: un uomo e una donna feriti oltremisura,  che dopo aver toccato il fondo hanno imparato lentamente, e sostenendosi a vicenda con sensibilità e assenza di giudizio, ad apprezzare il presente e le sue piccole grandi meraviglie, e perfino  a proiettarsi nel futuro,  a comprendere le diversità di pensiero e a dominare i propri demoni. La rinascita è stata narrata in prima persona  a capitoli alternati: mi sono calata in una storia d' amore struggente, appassionata, stuzzicante e mai avvilente nonostante la tragicità di alcune sequenze, che è stata  ben bilanciata da interludi amabili e perfino scoppiettanti. Inoltre  ho apprezzato oltremisura la sincera spruzzata di vivacità e affetto che nella vulcanica nonna Odosca - il punto di riferimento che ha fatto parte del vissuto di molte di noi, ci scommetto -  ha trovato spesso una tenera e simpatica iniziatrice  . Ho ritenuto verosimile lo sviluppo della storia d' amore tra Soara e Leòn, una simpatia in sordina che ,partendo dalla  gentilezza e dalla confidenza, lentamente si è caricata di sensualità e fiducia  fino a traboccare di amore e comunione salvifici. Mi ha colpita Leòn, un uomo sexy e forte,  ma anche rispettoso e talora fragile senza vergognarsi di esserlo : diverso dai maschi alfa sicuri di sé, galletti e prepotenti,  ma certamente non meno desiderabile di loro; Soara, infelice e confusa donna alla deriva,  anima bella tentennante nello sbocciare, non avrebbe potuto desiderare nessuno di meglio, ad incrociare il suo cammino e a valorizzarla . Ho apprezzato anche i comprimari, sinceri, ficcanaso, talora portatori di scompiglio, tutti funzionali a comprendere le dinamiche del legame tra Soara e Leòn.     Infine mi sono commossa nel finale dolce e ineluttabile, grazie al sapore di continuità che lo ha contraddistinto. Alice Winchester, scrittura istintiva ed empatica  su fondamenta ben progettate, mi ha conquistata con  autenticità e disinvoltura disarmanti, riservandomi sorprese e calore umano e conseguentemente   facendomi amare la "sua" Capoliveri e i personaggi che ne hanno fatto parte.



  

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