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giovedì 16 aprile 2020

COLLEZIONE PRIVATA Eveline Durand Recensione

Collezione privata è il magistrale intreccio tra leggere tinte steampunk e più decise pennellate romance, due tra i generi a me più cari. Bello, bello, bello. Eveline Durand sa come "frollare" il lettore: lentamente e in una irresistibile marinatura del più intenso e sensuale duello emotivo tra personaggi. 

La sfiducia nel genere femminile, il dispotismo di mio padre e la brama di sentirmi superiore, avevano spento la mia identità. Quella presunta libertà di cui tanto mi vantavo e l'accettazione del mio distacco emotivo erano frammenti di una menzogna. 





Delrai Edizioni 



COLLEZIONE PRIVATA
Eveline Durand 

Editore: Delrai Edizioni
Genere: Steampunk Romance
Pagine: 430
Prezzo: 19,90
Ebook:  4,99
In abbonamento con Ku


Trama 

Julian West Johanson è un medico dall'ego spropositato e uno scienziato eccezionale: nel giardino della sua enorme tenuta ama collezionare creature particolari. Non animali normali, ma esseri prima congelati in celle dalla tecnologia all'avanguardia, nei tempi difficili in cui l'imperatrice Cristine De Mustang non permette agli abitanti di muoversi nei cieli e in modi rapidi via terra. Amante delle aste clandestine, Julian rimane stupito alla vista di una cella criogenica di insolita fattura, che appartiene a un periodo passato, e ancora di più dal suo contenuto: una donna, dall'identità ignota. Sconvolto dalla dubbia moralità della vendita, il suo migliore amico Romery non perde tempo e inizia a fare offerte per un "oggetto" tanto raro, aggiudicandosi la ragazza addormentata con i soldi della famiglia Johanson. A questo punto non gli rimane altra scelta che portare la sconosciuta con loro.



opinione di foschia75

Con lei era tutto precipitato. E in fondo era più che accettabile, anzi, semplicemente legittimo.
Ci voleva una ginocchiata all'inguine per far affluire più sangue al mio cervello? 
Mi sorpresi a fare dell'ironia, ancora zoppicante e col dolore sordo che scioglieva la mia lingua in violente imprecazioni. 

Ci fu una volta...
Un principe decaduto, un dottore stravagante, un uomo combattuto, un affascinante bugiardo: tutto in un giovane individuo inaridito dal passato, dall'etichetta e dall'incapacità di esporre alla luce del sole i propri sentimenti. Una creatura affascinante e bizzarra se volete, proprio come la collezione privata e illegale che deteneva del suo castello circondato dalla brughiera. Colpevole la sua curiosità verso le aste clandestine, comprò un nuovo esemplare, diverso da tutti quelli che lo avevano preceduto. Dalla sua, possiamo dire che il Dottor J spese una fortuna ingannando e ripetendo a se stesso che quel gesto era dettato dal fascino della teca e non dal suo contenuto. Povero stolto quell'uomo che inganna se stesso per tacitare il suo cuore... 
Quello che è contenuto in questo bellissimo romanzo dalle affascinanti seppur leggere tinte Steampunk, è la storia di Julian, nobile scienziato dal carattere assai volubile, dal fascino magnetico e dal sarcasmo tagliente. Un personaggio che difficilmente si riesce a dimenticare. Un giovane ragazzetto travolto dalla personalità del padre, un figlio abbandonato e un fratello distante che riempie le sue giornate collezionando creature bizzarre e pericolose e intrattendo nobili di dubbia dignità per nascondere a se stesso quanto la sua vita sia vuota e quanto sia vitale non farsi domande.
Ma la teca, quella racchiude qualcosa che finalmente lo affascina, lo spinge a farsi domande ma al contempo respinge la parte più umana di se stesso. 
Un evento "accidentale" stravolgerà gli equilibri dell'intero castello, e soprattutto colpirà in pieno petto Julian che dovrà rivedere tutto ciò in cui ha creduto fino a quel momento. Abituato a comandare e ad avere l'ultima parola, dovrà fare i conti con un imprevisto che ha il potere di farlo sentire trafitto come un insetto nelle mani di un entomologo. Una sensazione così vivida da riverberarsi sul lettore che in apnea vivrà insieme al protagonista sensazioni quasi reali. 
Le sue paure più reali si sono incarnate in una creatura che lo rende vulnerabile, lo spoglia dei suoi peccati e lo costringe a guardare dentro se stesso. Cosa può esserci di peggio per un uomo arido e arrogante? 
Potrei ora parlarvi della creatura nella teca, ma vi rovinerei la lettura di una storia bellissima che vi terrà incollati alle pagine sospesi dal tempo reale. Posso però complimentarmi una volta di più con l'autrice per aver curato in modo magistrale le figure femminili e il loro acume in un periodo (più o meno reale) in cui le donne non avevano voce in capitolo ma spesso erano vittime del sordido egoismo degli uomini. 
Collezione privata è anche un romanzo corale, dove ogni personaggio secondario detiene un filo del vivido arazzo intrecciato dall'autrice. Sarà naturale affezionarsi a ognuno di loro e avvolgersi nella piacevole sensazione di sentirsi parte della narrazione. 
Una lettura intensa e appagante, di quelle che lasciano nostalgia una volta giunti all'epilogo. 




L'autrice



Eveline non ama molto parlare di sé. Come autrice, tanta riservatezza è da lei stessa giustificata con l’esigenza di lasciarsi andare alla scrittura, ma in realtà la sua è solo timidezza. Grande sognatrice a occhi aperti, ha sempre con sé un quaderno per prendere appunti, veste sempre di nero e le piace andare al cinema da sola. La sua libreriaoccupa l’intero soggiorno. Scrivere romanzi rosa è il suo modo per esprimere al meglio una sua teoria: l’amore romantico è molto più divertente se condito con una buona dose di torbida passione.


1 commento:

  1. Ok questo libro mi affascina un sacco!!! anche la sua copertina devo ammettere ^^

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