Pensò al tempo come una fisarmonica, che si stringe fino a rendere minime le distanze, fino ad annientare cambiamenti e che si espande, fino a gonfiare il cuore e dilatare il tempo che vorremmo vivere più a lungo.
I colori del tempo è la storia di due generazioni, un uomo e una donna prima, due genitori e i loro figli poi. Attraverso gli occhi di tutti, le pagine della vita si sfogliano con una intensità disarmante fino al magone finale che il lettore empatico dovrà affrontare. Chiara Sbrissa scrive un romanzo così colmo di emozioni da poterle tradurre in colori, dai più tenui ai più intensi. Dalla luce confortante dell'alba in montagna ai tramonti sanguigni africani, ci accompagna in un crescendo di consapevolezza sul potere degli affetti contro lo scorrere inesorabile del tempo.
Panda Edizioni
I COLORI DEL TEMPO
Chiara Sbrissa
Editore: Panda edizioni
Genere: Narrativa
Pagine: 213
Prezzo: 16,00
Ebook: 7,99
Trama
Cosa succede quando, dopo un temporale, il cielo è ancora per metà buio e la luce del sole attraversa le gocce di pioggia disperse nell'atmosfera?
Si forma un arco di colori. E' di questo che parla il romanzo. Di tutte le volte che una tempesta infuria, ma d'improvviso smette e torna a brillare qualcosa di più bello di prima.
Un piccolo paese arroccato sulle Dolomiti bellunesi attende ciò che tarda ad arrivare. E' proprio il filo teso del desiderio a fare da collante fra i protagonisti del romanzo, dove si intrecciano il carisma di Pasquale, la dolcezza di Rosa, il coraggio di Caterina e la sensibilità di Oliviero.
Un tuffo nelle sfumature della vita, cullati dalle sue onde dolcissime, talvolta sorpresi da quelle impetuose. Il tema centrale è la famiglia, il perno attorno al quale condividere le proprie scelte, le sconfitte e le rinascite. La forza dell’amore si mescola alle lacrime gonfie di speranza, fra l'incanto dei boschi montani e l'Africa potente e affascinante.
E se, finalmente, i sogni si avverano, è perché ogni nuovo colore contribuisce ad arricchire il meraviglioso quadro che è la vita.
opinione di foschia75
In questo momento buio della nostra vita, leggere il romanzo di Chiara Sbrissa ha rinnovato la necessità di tornare sui nostri passi e riflettere sul nostro modo di vivere gli affetti e soprattutto renderci conto che il tempo non torna, scorre inesorabile e certe emozioni hanno un'età che non può essere rivissuta. Allora ci racconta la storia di una famiglia, della sua crescita emotiva e degli affetti che nonostante i cambiamenti e le lontananze, è sempre più unita che mai, un nido al quale tornare nei momenti belli come in quelli meno allegri. Attraverso le vicende e soprattutto le emozioni dei protagonisti possiamo pensare alla grande fortuna che abbiamo e che spesso diamo per scontata.
Rosa e Pasquale creatori di una famiglia unita, vedono i propri figli spiccare il volo dal nido, lontani dalla montagna che li ha visti nascere. Torneranno a casa realizzati e innamorati, restituendo ai genitori tutte le speranze e tutto l'amore che loro hanno coltivato lungo una vita intera.
Le emozioni dei personaggi si traducono in una tavolozza di colori, dal bianco abbacinante dell'inquietudne e dell'attesa, al rosso intenso della caparbietà nel raggiungere i propri sogni. I sentimenti dei giovani Castaldo sono gli stessi che ognuno di noi affronta in quella fase della vita che si affronta fuori dal nucleo familiare, quel momento in cui le scelte giuste o sbagliate sanciranno il futuro e la nostra indipendenza. Le giornate non sempre hanno i colori caldi della serenità, possono volgere in un battito di ciglia verso colori freddi e distanti gettandoci in quello sconforto che ci va pensare all'aunico rifugio capace di avvolgerci anche se lontani: la famiglia.
Ognuno di noi ha fogli bianchi da riempire nel suo libro della vita, ogni momento può essere fermato con un colore diverso legato a un ricordo o a un'emozione, sta a noi cercare i colori più vividi e intensi.
Bello, intriso di emozioni che accompagnano il lettore in una profonda riflessione sull'importanza del coltivare gli affetti senza mai dimenticare che il tempo passa e una carezza o un bacio non tornano, si cristallizzano in un momento sospeso che sarebbe meglio non dare per scontato e vivere nel modo più genuino possibile. La famiglia è la nostra partenza e il nostro ritorno, quell'abbraccio sempre aperto, pronto a stringerci quando ne abbiamo più bisogno, quando siamo felici e quando siamo smarriti, perché in quell'abbraccio c'è l'essenza di tutti i colori.
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