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venerdì 14 febbraio 2020

L'ULTIMO REGALO #reviewparty Kathryn Hughes

Buon venerdì Lettori!
Oggi abbiamo il piacere di parlarvi dell'ultimo atteso romanzo di Kathryn Hughes. Una storia di resilienza femminile impreziosita da tinte gialle. Un indizio che riemerge da un passato lontano, tre donne e la forza del loro amore. 




Editrice Nord 


REVIEW  PARTY 
L'ULTIMO REGALO
























IL ROMANZO 


Titolo: L'ultimo regalo
Autore: Kathryn Hughes
Traduzione di: Maria Olivia Crosio
Editore: Casa Editrice Nord
Genere: Narrativa
Pagine: 400
Prezzo: 18,60    Ebook: 9,99
Trama:  Non esiste legame più forte di quello tra una madre e una figlia…
Tara e sua madre sono inseparabili. Loro due contro il resto del mondo. Almeno finché Violet non incontra Larry, un uomo apparentemente ricco e premuroso, che la convince a concedersi una vacanza in Spagna senza la figlia. Per la prima volta da quand’è nata, Tara si separa dalla madre, senza sapere che non la rivedrà più… Sono passati quarant’anni da allora, e Tara si è ormai rassegnata al fatto che Violet sia morta. Ma ecco che un giorno un avvocato di Londra le consegna la chiave di una cassetta di sicurezza aperta a suo nome. Dentro, c’è un medaglione con una foto di Violet. Tara riconosce subito quell’oggetto: è l’ultimo regalo che lei aveva fatto alla madre, proprio il giorno prima della sua partenza. Possibile allora che Violet sia ancora viva? Tara deve trovarla. Perciò parte immediatamente per la Spagna, ripercorrendo le tappe di quel fatidico viaggio, e a poco a poco ricostruirà la storia di una donna troppo ingenua, di un uomo spregevole e senza scrupoli, di un legame che né il tempo né la distanza hanno potuto spezzare. Perché non c’è nulla di più forte dell’amore di una madre per un figlio, e sarà proprio quell’amore a illuminare il cammino di Tara e a condurla, finalmente, alla verità.



opinione di foschia75


Primo romanzo che leggo di questa autrice. Dopo un inizio scritto ad hoc per disorientare, sono entrata nella narrazione riuscendo a mettere finalmente in ordine le tessere del puzzle. L'autrice scrive un romanzo dalle tinte giallo tenue intrecciate con la forza di tre generazioni di donne. 
Quello che emerge è il legame familiare forte oltre la perdita e l'abbandono. Tre donne che fin da giovanissime hanno conosciuto le vicissitudini per motivi molto simili, hanno perso il principale punto di riferimento ma in un modo o nell'altro si sono rimboccate le maniche hanno dato fondo a tutto il coraggio e lo spirito di sacrificio da cui erano animate e sono cresciute. 
Una storia che ne intreccia altre tra passato e presente alla ricerca di una verità o forse più di una, scaturite da un perverso gioco di tessere mancanti. 
Amori più forti del tempo, legami indissolubili che neanche il tempo può piegare. Una vita trascorsa nell'idea di non poter più riabbracciare chi si ama, fino a quando un regalo riemerge dal passato e innesca eventi apparentemente molto lontani tra loro, risucchiando i protagonisti in un'assurda realtà difficile da comprendere e accettare. 
L'ultimo regalo è un romanzo malinconico e commovente, dove emergono figure femminili determinate davanti alla vita ma fragili davanti alla dura verità: non tutto quello che ci accade può essere evitato, e non tutto quello che ci accade può essere rimosso. 
Riaprire ferite all'apparenza rimarginate ci spinge a nuove prove che non avremmo voluto affrontare, accontentandoci della verità che ci siamo ripetuti per quasi quaranta anni. Un indizio può far crollare un castello di risposte che ci siamo costruiti per soffrire il meno possibile. 
Tre donne che hanno sofferto, si sono lasciate travolgere da eventi che le hanno profondamente cambiate ma che non hanno mai sopito il loro amore materno, oltre il tempo e la perdita. 
Non è mai troppo tardi per cercare ciò che abbiamo perduto, almeno avremo la consolazione di averci provato affrontando quella scomoda ma "necessaria" verità che ci ha tenute in ostaggio per anni. 


L'autrice 

Kathryn Hughes è nata ad Altrincham, nella regione del Cheshire, dove vive tutt’ora. Fin da quando era piccola, ha sempre amato raccontare storie, ma dopo l'università le ci sono voluti dieci anni, due figli e diversi lavori prima di riuscire a dedicarsi a tempo pieno alla narrativa.
Il suo primo romanzo, La lettera, si è subito imposto come caso editoriale in tutto il mondo, Italia compresa, dove è rimasto a lungo in classifica.



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