Buongiorno Lettori!
Oggi Persefone ci invita al #reviewtour dedicato al romanzo Eugenia edito da Fazi editore. Un ringraziamento a Raffaella del blog Reading's Love che ci coinvolge in letture sempre pregne di pathos e Storia e alle blogger "compagne di viaggio".
Eugenia è un racconto senza filtri, quasi letale, sull’origine dell’odio che ha reso la Romania un paese antisemita e ricolmo di risentimento verso gli ebrei. Un romanzo che tenta di dare delle rispose all’insensatezza dell’uomo verso il suo simile.
Fazi Editore
REVIEW TOUR
EUGENIA
Lionel Duroy
Collana: Le strade
Genere: Narrativa storica
Pagine: 463
Prezzo: 19,00
Ebook: 9,99
Trama
Eugenia è cresciuta a Iasi, centro culturale cosmopolita e raffinato, dove però, così come nel resto della Romania degli anni Trenta, gli ebrei iniziano a essere malvisti. Lo stesso accade nella famiglia di questa giovane studentessa di Lettere: sia i genitori che il fratello maggiore di Eugenia si lasciano contagiare dai pregiudizi razziali. Quando lo scrittore ebreo Mihail Sebastian, invitato per una conferenza all'università, viene violentemente aggredito da alcuni militanti di estrema destra, soltanto la ragazza si schiera in sua difesa; colpita da un'improvvisa presa di coscienza, che le apre gli occhi di fronte al pericoloso espandersi dell'odio razziale, si trasferisce a Bucarest, dove ritrova Mihail e finisce per innamorarsene. Mentre il malinconico scrittore, impegnato a confrontarsi con il suo ruolo di intellettuale nel contesto dell'antisemitismo crescente, è esposto a rischi sempre maggiori, Eugenia è determinata a opporsi alla barbarie e a difendere i suoi ideali di libertà: cercando di sopravvivere in un paese sconvolto dalla guerra arriverà a comprendere che l'unico modo per combattere il male è ricercarne l'origine. Sullo sfondo di una nazione contraddittoria e affascinante, questo romanzo vede intrecciarsi la grande storia del secondo conflitto mondiale e le vicende intime dei suoi personaggi.
opinione di Persefone
“Dimenticare la nostra disumanità, con la scusa che la Storia si è improvvisamente rovesciata e che di sicuro non succederà più. Non succederà più che uccideremo gli ebrei solo perché ebrei, gli zingari solo perché sono zingari e così via. Vorrei crederci, ma sono cose davvero successe sotto ai nostri occhi”.
Che origine ha l’odio che spinge a disprezzare quello che prima era il tuo vicino o il compagno di classe di tuo figlio? Eugenia è un racconto autentico e sincero, che cerca di analizzare le follie compiute in Romania contro gli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. La protagonista si domanda più volte come si possa arrivare a picchiare il proprio vicino, accusare il proprio compagno di classe, uccidere bambini innocenti. Eugenia trascorrerà la sua vita a cercare l’origine di questo odio profondo di cui è stata testimone impotente.
La prima parte del romanzo si concentra sull’odio crescente che i romeni iniziano a nutrire verso i cittadini ebrei. Con una scrittura ricercata ma diretta, l’autore sottolinea il crescente pensare della popolazione di concetti come “prima i romeni” e “ci stanno rubando il lavoro”. L’attualità di questi pensieri mi ha così colpita che ho avuto i brividi, mi è sembrato di leggere un articolo di attualità.
Eugenia è una testimonianza del 1940 che purtroppo dipinge anche i nostri giorni: la necessità di trovare un colpevole per i mali del Paese e la crescente diffidenza verso chi è altro. Evidentemente la storia non ha insegnato nulla.
I due protagonisti, Eugenia e lo scrittore ebreo Mihail, rappresentano due visioni opposte della questione: lei pronta a combattere l’indifferenza, entrare a far parte delle Resistenza e rischiare la vita per raccontare gli orrori compiuti verso gli ebrei.
Lui romeno ebreo, forse rassegnato a subire violenza, si rifugia nella scrittura e nelle sue opere. Ho amato la delicatezza e la malinconia con le quali Mihail descrive il suo essere ebreo in una città che prima lo accolto e poi rinnegato; il suo sentirsi apolide nonostante sia nato e cresciuto in riva al Danubio. Mihail cerca nella scrittura la dimora che il suo paese non è più pronto ad offrirgli.
Questa dualità si ritrova nel romanzo nella condizione della Romania stessa, lacerata tra due poli. Prima alleata della Germania, poi conquistata dai Sovietici e lasciata da sola a raccogliere le macerie.
Oltre ad essere una testimonianza degli orrori della guerra Eugenia è un racconto sull’amore per la letteratura e su come gli artisti possano usare la scrittura come mezzo per testimoniare e raccontare la verità.
“A venticinque anni pensavo che scrivere avrebbe risolto tutti i miei problemi, che i libri mi avrebbero dato un posto nel mondo facendo al contempo svanire questa impotenza”
L'autore
È stato reporter per il quotidiano «Libération». È autore di più di una decina di romanzi spesso ispirati alla sua esperienza di giornalista. Con Eugenia ha ottenuto il premio Anaïs Nin 2019.
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