Irrinunciabile la proposta natalizia che puntualmente verso dicembre fa capolino in libreria. Il segreto del canto di Natale, sorta di " spin-off" di uno dei romanzi a tema natalizio più amati e reinventati da quasi due secoli a questa parte , è senz' altro perfetto per il periodo e permeato di empatia e buoni insegnamenti, impartiti al lettore senza didascalismo attraverso una buona scrittura e una storia avvincente. Siamo grate per essere state coinvolte nel review party che lo riguarda.
HarperCollins Italia
IL SEGRETO DEL CANTO DI NATALE
VANESSA LAFAYE
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 187
Prezzo: € 17.00
ebook: € 6.99
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Opinione di Charlotte
Considero Il Canto di Natale non un libro sull’ Avvento , ma
IL libro dell’Avvento, qui letto, amato,
approfondito meticolosamente e
reinterpretato con immaginazione e rispetto, a quattro mani dalle autrici: amiche e anime
affini, così come avrebbero potuto essere Ebenezer Scrooge e Jacob Marley se la
brama di denaro non avesse obnubilato le loro coscienze e i loro sentimenti. Dal
celebre classico di Charles Dickens sappiamo
che per il primo dei due personaggi la redenzione è avvenuta, l’ altro invece
non è riuscito a comprendere la propria grettezza e a porvi rimedio: il libro di Vanessa Lafaye ultimato da Vanessa
Mascull dopo la scomparsa della collega e amica, dà corpo all' esistenza e
alla personalità di Jacob Marley , in un percorso di vita che parte dalla tenera età alla maturità, e che al riscatto economico vede corrispondere
un declino morale e affettivo. Il romanzo coglie appieno lo spirito dickensiano,
pur
raccontando una storia diversa da quella del celebre classico dal quale
deriva, eppur inquadrandola in un contesto fatto di ragazzini di strada , di critica
alla società inglese iniqua: in questo modo rendendola
forte dei valori che hanno permeato l’ opera e il pensiero
dello scrittore ottocentesco, adattati ad una prosa e ad una forma mentis consoni
al lettore di oggi . La compassione, la fedeltà a un ideale, la carità verso il
prossimo vengono esaltati dalla figura femminile Clara, puro frutto di immaginazione , sorella e alter ego di Jacob
Marley, più di ogni altro essere umano in
grado di raccontarlo , di amarlo, di odiarlo e di perdonarlo. Attraverso il suo
sguardo disarmato ed empatico di donna dipendente dal fratello, debole nel
corpo ma tenace nello spirito, rifugio affettuoso e spietata condanna nel suo essere confidente, amica, innamorata speranzosa, si dipana una lettura visionaria, introspettiva e intrisa di inquietudini,
nonché sorprendentemente attuale nei
modi e nei contenuti, che esalta il
cuore a discapito del materialismo, la determinazione di fronte alle avversità: e che ponendosi in contrasto con l' essere meschino di Marley , fornisce delle basi inventate ma plausibili utili a plasmare una figura che sarà un personaggio secondario, marginale nella
descrizione ma centrale nel ruolo, nella
vicenda ben più nota , immancabilmente riproposta con successo in innumerevoli varianti ogni Natale, di Ebenezer Scrooge.
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