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martedì 20 novembre 2018

ANDIAMO A VEDERE IL GIORNO Sara Rattaro Recensione

Sara Rattaro è tornata nelle librerie, raccontando le vicissitudini dolceamare di personaggi che avevamo incontrato qualche lustro più giovani in Non volare via. Niente di più lontano da una duologia, poiché   tra l' uno e l' altro romanzo i protagonisti cambiano radicalmente:  maturano, falliscono, si elevano e cadono, così come  in parallelo  le loro complicità e  i loro confronti generazionali e caratteriali stravolgono equilibri che erano stabili solo in apparenza. 

Sperling&Kupfer
ANDIAMO A VEDERE IL GIORNO 
SARA RATTARO 


Collana: Pandora
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 196
Prezzo: € 16.90
ebook: € 9.99 

La Trama 
Alice è stata una figlia modello e una perfetta sorella maggiore, quella che in famiglia cercava di tenere insieme tutti i pezzi mentre il padre stava per abbandonarli, quella che per prima ha trovato il modo di comunicare con il fratellino, nato privo di udito, e di farlo sentire «normale». Ha pensato agli altri prima che a se stessa, ha seguito le regole prima che il cuore e adesso, di fronte a una passione che ha scardinato tutti i suoi schemi e le sue certezze, si ritrova a mentire, tradire, fuggire. Ma sua madre, Sandra, non ha alcuna intenzione di lasciarla sola. Su quel volo per Parigi c'è anche lei, e insieme iniziano un viaggio che è un guardarsi negli occhi e affrontare tutti i non detti, a partire da quel vuoto che ha rischiato di inghiottire la loro famiglia tanti anni prima. Alice si illude che, ritrovando la persona che si era insinuata nelle crepe della loro fragilità, possa dare una risposta a tutti i perché che si porta dentro, magari capire ciò che sta accadendo a lei ora, vendicare il passato e punire se stessa. Le occorreranno chilometri e scoperte inattese, tuttavia, per comprendere che non è da quella ricerca che può trovare conforto. Perché una sola è la verità: la perfezione non esiste, solo l'amore conta, solo l'amore resta. E la sua famiglia, così complicata, così imperfetta, saprà dimostrarle ancora una volta il suo senso più profondo: essere presente, sempre e a ogni costo. Per continuare insieme il cammino, qualunque sia la destinazione.

Opinione di Charlotte 
Quella di Alberto, Sandra, Alice, Matteo Marta  è una famiglia che forse pensavamo di conoscere un po' ma che, come accade nella vita reale    a tutte le persone che incontriamo e naturalmente a noi stessi,  è soggetta a cambiamenti di rotta, di stimolo, di sensibilità,  costruiti su  scelte altruistiche,  slanci , affinità, ma anche su scivoloni, ripensamenti, azioni non ponderate a cui porre rimedio. Sfido chiunque   nell' arco della propria esistenza a non aver mai  affrontato dubbi, o compiuto scelte che ridefinissero  le priorità  e la direzione da seguire , talora smettendo i panni sereni per incappare in qualcosa di travolgente , irrinunciabile anche se venefico  per sé o per qualcun altro. L' ha fatto Alberto in Non volare via  in un momento di particolare fragilità,  lo fa la solida e sicura Alice in Andiamo a vedere il giorno , trovandosi a traballare, a fuggire dal personaggio cucitole addosso che non le calza più a pennello , a cercare risposte a domande che forse non si era mai posta prima. 
I figli crescono, i genitori maturano, in una sorta di ciclo continuo e perpetuo in cui dolori, scelte, impegni, rinunce di ciascuno dei membri di una famiglia disomogenea ma a modo suo tenacemente coesa  vengono messi a confronto. Il giudice passa dalla parte del colpevole, chi ha inferto dolore ora lo lenisce, chi è stato pilastro responsabile diventa debole e va protetto : non più padre e figlia ma uomo e donna che dialogano alla pari,  non  più  madre e  figlia ma donne con  esperienze e personalità messe a confronto come  non è mai accaduto loro prima. 
In questo libro più che in altri dell' autrice , ho  la sensazione che i protagonisti esternino pensieri ed  emozioni con pennellate incisive ma non insistenti,  lasciando lo spazio al lettore per affiancare i suoi, di sentimenti e di reazioni. Quel che viene trasmesso con forza , spontaneità e consapevolezza della fallibilità e della volubilità dalle quali nessuno può in coscienza sentirsi  immune,  è il non pretendere di giudicare e di accentuare la  colpa o l' autolesionismo altrui: l' agire e il pensare  cercando di mostrare  perdono e comprensione , lasciando che gli eventi seguano il loro corso, metabolizzando  il dolore, la perdita, l' avventatezza con atteggiamento costruttivo,  anche di fronte ad una condizione che spaventa, che ha ferito , che può sembrare definitivamente compromessa .   Andiamo a vedere il giorno è  un romanzo che , come Sara Rattaro ci abituati a leggere, non edulcora la realtà, non pone mai il lettore innanzi al finale definitivo o al "contentino", ma sa offrire  ugualmente spiragli di speranza , di possibilità, di positività a dispetto di quel che il destino e le conseguenze delle azioni proprie e altrui riservano: un messaggio immediato d' amore sincero,  inestinguibile , plausibile che fluisce dritto al cuore del lettore. 


Di Sara Rattaro Sognando tra le Righe ha recensito anche:
Non volare via (recensione QUI)
Niente è come te (recensione QUI
Sulla sedia sbagliata ( recensione QUI)
L' amore addosso ( recensione QUI
Il cacciatore di sogni ( recensione QUI
Uomini che restano ( recensione QUI

L' Autrice


Sara Rattaro è nata a Genova. Laureata in Biologia e in Scienze della Comunicazione, ha lavorato come informatore farmaceutico prima di dedicarsi completamente alla sua grande passione, la scrittura. È già autrice di sei romanzi, accolti con grande successo da librai, lettori e critica, e tradotti in nove lingue: Sulla sedia sbagliata, Un uso qualunque di te, Non volare via(Premio Città di Rieti 2014), Niente è come te (Premio Bancarella 2015), Splendi più che puoi(Premio Rapallo Carige 2016), L' amore addosso e Il cacciatore di sogni, il suo primo libro di narrativa per ragazzi. 
Insegna Scrittura creativa presso l' Università degli studi di Genova. 


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