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venerdì 21 settembre 2018

CERCASI AMORE VISTA LAGO Virginia Bramati Doppia Recensione

Leggerla e sentirla vicina come se la storia venisse raccontata direttamente dalla sua voce: è quel che ci accaduto viaggiando tra le righe del nuovissimo romanzo di Virginia Bramati, bravissima scrittrice e nostra grande amica. 


Giunti Editore


CERCASI AMORE VISTA LAGO 
Virginia Bramati

Collana: A
Genere: Narrativa Rosa 
Pagine: 240
Prezzo: 14,90 
Ebook: 8,99
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La Trama

Bianca Maffei: 33 anni, una laurea in architettura e... una passione per i cantieri. Nonostante lavori da qualche anno in uno studio importante, Bianca non perde tempo in riunione con i capi ma adora mettersi scarponcini e caschetto e andare dove le gru lavorano e i carpentieri danno forma allo spazio. Bianca riesce a sentire la forma che la casa prenderà, a vederla quando ancora è fatta di pochi segni tracciati sul terreno, e questo la rende felice. Fino a che, con la crisi, non capita anche a lei di essere vittima di una "riorganizzazione"... Il solo lavoro che riesce a trovare è in un'agenzia immobiliare fuori città, nel paesino brianzolo di Verate. Lascia così il centro di Milano per mettersi alle dipendenze del geometra Volpe, pittoresco individuo dalle scarpe squadrate e dall'etica discutibile. Eppure, appena arrivata a Verate Bianca trova per sé un meraviglioso abbaino con vista fiume, proprio sopra la mitica Osteria Moretti dove le oche bianche chiacchierano con gli avventori e basta ascoltare attentamente per sapere tutto quello che accade in paese. Sarà proprio lì, all'ombra della plumbago in fiore, che Bianca scoprirà i piani di un immobiliarista senza scrupoli. Sarà proprio da lì che partirà, armata solo del suo "fiuto" segreto, per una nuova avventura che la condurrà fino alla casa più meravigliosa che potesse immaginare...



Opinione di Charlotte 

E’ una tendenza che si sta sviluppando oltremanica , ma anche in Italia abbiamo delle bravissime autrici up-lit, e una delle penne nostrane più esemplificative di questo tipo di narrativa che tende ad infondere ottimismo,  sospingendo il lettore al sorriso anche di fronte all’ evento più drammatico e al destino avverso che non si può  cambiare,  a mio avviso è senz’ altro quella sagace e raffinata  di  Virginia Bramati.
La sua Verate è un luogo dell’ anima popolato di gente di cuore, le sue eroine  sono donne nelle quali è facile riconoscere i propri pregi, difetti e insicurezze , i suoi eroi uomini del fare solidi, di poche parole, in difficoltà ad esternare i propri sentimenti eppur discreti e affidabilissimi  angeli custodi. Attorno alla coppia, amici , familiari e una variegata umanità protagonista di piccoli scontri e grandi confronti, permeati di atteggiamento   costruttivo ed altruista, di amicizia e di insospettabili complicità.  
In Cercasi amore vista lago  si ritrovano questi tratti peculiari dello stile di Virginia Bramati, combinati ad arte per creare ancora una volta uno spettacolo  divertente e infuso  di  tanto, tanto  amore romantico. La coppia protagonista della vicenda sentimentale è l’ ennesima,  inedita e tenerissima rivisitazione  degli intramontabili Elizabeth e Mr Darcy, che in veste di progettisti empatici    solleticano  i nostri animi facili all' emozione e ci fanno  sognare di case sul lago, di improbabili agenzie immobiliari , di un futuro insieme possibile e felice   nonostante le premesse non siano ideali , di bisogno reciproco: di un amore profondo, di quelli che non si esauriscono con  la chimica dei sensi ma  che si radicano nel profondo di una coppia accompagnandola  per l' intero cammino della vita. Legami fatti di sospiri e carezze quindi,  ma anche di sicurezza e determinazione: Bianca  che prende in giro Andrea è  una moglie innamorata fin dalle prime battute, il dramma personale di ciascuno dei due  viene stemperato in discussioni, rappacificazioni, abbracci e  risate che preludono ad un  quotidiano sereno e duraturo .
C’è poi nel romanzo  quella forte, imprescindibile e  sempre più ricca  componente al femminile ( non femminista) ,che valorizza le peculiarità e le sottili  complicità in rosa e che rende ancor più efficace l' identificazione della lettrice,  e naturale il  suo inserimento nel microcosmo Verate.
La casa come luogo in cui esprimere la propria originalità ,il cuore dell’ altro come dimora del proprio, l’ imperfezione altrui  da non considerarsi  come ostacolo ad un legame profondo , il calore del perdono,   l’ opportunità di alleviare le solitudini   unendole e creando “ case del cuore” ,   sono  poi alcune delle tematiche collaterali alla storia romantica e alle sue dinamiche   , che non possono che incrementare  contenuti e  spunti di riflessione  in una lettura divertente, benefica, fatta apposta per sognare :   magari per  riandare con la memoria a “quel” primo bacio che nello spazio di un incontro ha cambiato il corso della vita di molti di noi lettori .  


Opinione di Foschia 


Ci sono libri che ti rimettono in pace con la lettura in un momento di rifiuto: questo è quello che mi capita ogni volta che ho in mano un romanzo di Virginia Bramati. Conosco vita, morte e miracoli di Verate, potrei meritare le chiavi come cittadina onoraria visto che sono a conoscenza di tutti i pettegolezzi di questo ridente e piacevole microcosmo dove sinceramente non mi dispiacerebbe vivere.  A un passo dalla caotica e pulsante Milano, Verate è un luogo dove ci si rifugia proprio come si farebbe nella propria famiglia, c'è chi torna, chi ci capita per caso, c'è chi suo malgrado ci deve vivere per lavoro arrivando di malavoglia per poi stabilircisi con grande entusiasmo. In questa atmosfera "avvolgente" l'autrice ambienta  la maggior parte delle sue storie, invitandoci a soggiornare per assistere all'evolversi di sentimenti, solidarietà, nascita di solide amicizie. 
In Cercasi amore vista lago, conosceremo Bianca Mafferi e Andrea Serra nuovi personaggi che entreranno naturalmente a far parte del tessuto veratese, stringendo rapporti di lavoro ma soprattutto amicizia con gli abitanti che già abbiamo incontrato e ai quali ci siamo affezionati. 
Argomento "portante" del romanzo è la casa, nelle sue tante sfaccettature e nei più profondi valori affettivi, ogni capitolo inizia con un annuncio che l'autrice ha utilizzato non casualmente (questo particolare mi ha conquistato), come il titolo e il punto nodale dell'intera trama. 
Andrea e Bianca sono accomunati dalla mancanza di una casa alla quale tornare, chi per un motivo chi per un altro non possiedono un nido come punto di riferimento, sarà il destino a fornirgli l'occasione di costruirne uno solido e tangibile.
Il grande, grandissimo pregio di Virginia Bramati è quello di riuscire a tessere nella trama problematiche attuali e sempre diverse, in questo nuovo romanzo affronta il problema della crisi nel settore dell'edilizia e la necessità di chi perde il lavoro di rinventarsi, spesso dovendo scendere a compromessi dolorosi, come nel caso della protagonista del Romanzo Bianca Maffei, promettente architetto che dai piani alti di un rinomato studio di Milano, si troverà catapultata nella cittadina di provincia a lavorare per un'agenzia immobiliare, dovendo rinunciare temporaneamente al suo titolo di studio, ma mettendoci tutta la caparbietà che una donna riesce a titare fuori nei momenti di sconforto.
A impreziosire ulteriormente la trama saranno i "ricercati" fili della malattia genetica, il legame che unisce due fratelli e gli equilibri precari di una famiglia davanti agli errori del passato. 
Come sempre magistrale nel tratteggiare i suoi personaggi mai uguali ai precedenti e chi ha letto tutti i suoi romanzi può provare a fare dei paragoni, si renderà conto che Bianca e Andrea non hanno nulla che li renda "già letti" rispetto ai precedenti. 
L'intreccio del romanzo ci riporta in modo naturale e piacevole all'atmosfera accogliente e familiare di Verate, dove ritroveremo la maggior parte dei personaggi ai quali ci siamo affezionati, comprese le oche con la bandana! L'autrice lascia sempre tra le righe il suo sottile sense of humor, celato tra una battuta sovrapensiero e un dialogo in treno, niente è lasciato al caso quando si tratta di lasciare messaggi precisi ai quali tiene molto, una delle caratteristiche che più mi hanno conquistata della sua penna. 
Insomma, se avete bisogno di sentirvi "a casa" tra personaggi estremamente ospitali, siete nel romanzo giusto, se avete necessità di leggere una storia d'amore in divenire che vi tenga in apnea, siete sempre nel romanzo giusto (ma sappiate che io sono spudoratamente di parte!). 




Di Virginia Bramati Sognando tra le Righe ha recensito anche:


L' Autrice 



Virginia Bramati vive e lavora a Milano. Ha esordito in rete, con un ebook che si è presto trasformato anche in un libro di carta: Tutta colpa della neve (e anche un po’ di New York) (Mondadori 2014) poi seguito da Meno cinque alla felicità, E se fosse un segreto? e da Tutta colpa della mia impazienza (e di un fiore appena sbocciato), che ha segnato nel 2017 il suo passaggio a Giunti.
Tutti i suoi romanzi ruotano intorno al piccolo, verdeggiante borgo di Verate, in Brianza: non lo troveremo in nessuna cartina eppure ci sembra di conoscerlo benissimo, e per chiunque ci arrivi è destinato a diventare un luogo del cuore.
virginia.bramati@gmail.com
Virginia Bramati su Facebook: https://www.facebook.com/Bramati.Virginia


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Questo post contiene promozione di libri a titolo gratuito
Ringraziamo l'autrice e la casa editrice Giunti


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