Pagine

venerdì 23 febbraio 2018

UOMINI CHE RESTANO Sara Rattaro Recensione

Un  contesto  che è un vero è proprio caos emozionale, spesso foriero di cortocircuiti  :  figure maschili   che vanno e  vengono, vicinanze fulminee combinate sia dal caso sia   dall' affinità emotiva , individui complici, eppur di fondo puntualmente  soli con se stessi,  che spesso non sanno gestire i propri fantasmi e che loro malgrado spesso risultano  incapaci di non ferire. A spiccare su questo sfondo nebuloso, due vicende al femminile estremamente dolorose, attraverso le quali il lettore si pone molteplici interrogativi, giungendo a conclusioni precarie e mutevoli: un po' come  il destino di ognuno di noi.

Sperling & Kupfer
UOMINI CHE RESTANO 
SARA RATTARO 


Genere: Narrativa contemporaneoa
Pagine: 250
Prezzo: € 16.90
ebook: € 9.99


La Trama
All'inizio non si accorgono nemmeno l'una dell'altra, ognuna rapita dal panorama di Genova, ognuna intenta a scrivere sul cielo limpido pensieri che dentro fanno troppo male. Fosca e Valeria si incontrano per caso nella loro città, sul tetto di un palazzo dove entrambe si sono rifugiate nel tentativo di sfuggire al senso di abbandono che a volte la vita ti consegna a sorpresa, senza chiederti se ti senti pronta. Fosca è scappata da Milano e dalla confessione scioccante con cui suo marito ha messo fine in un istante alla loro lunga storia, una verità che per anni ha taciuto a lei, a tutti, persino a se stesso. Valeria nasconde sotto un caschetto perfetto e un sorriso solare i segni di una malattia che sta affrontando senza il conforto dell'uomo che amava, perché lui non è disposto a condividere con lei anche la cattiva sorte. Quel vuoto le avvicina, ma a unirle più profondamente sarà ben presto un'amicizia vera, di quelle che ti fanno sentire a casa. Perché la stessa vita che senza preavviso ti strappa ciò a cui tieni, non esita a stupirti con tutto il buono che può nascondersi dietro una fine. Ti porta a perderti, per ritrovarti. Ti costringe a dire addio, per concederti una seconda possibilità. Ti libera da chi sa soltanto fuggire, per farti scoprire chi è disposto a tutto pur di restare al tuo fianco: affetti tenaci, nuovi amici e amici di sempre, amori che non fanno promesse a metà.

Opinione di Charlotte 
Vita, nonostante tutto. Malgrado tradimenti, malattie, abbandoni,  che piombano inaspettati  tra capo e collo a distruggere l'  autostima e la proiezione  nel futuro di due protagoniste tanto diverse, quanto accomunate dalla stessa catastrofe emotiva e dal bisogno di superarla.
Una nuova storia intensa, amara e positiva per Sara Rattaro,  attraverso Fosca e Valeria:  donne che  si risvegliano bruscamente  dopo aver visto  andare in frantumi le certezze sulle quali avevano plasmato la loro identità,   e  che tra lacrime, rabbia, coraggio ed affetto ricostruiscono quello che possono ripartendo dal  "qui e adesso". Una progettazione  da zero senza più la certezza - e forse nemmeno il  desiderio -  del " per sempre",   lasciandosi  scorrere nell' anima e sulla pelle  un fiume impetuoso di eventi, ed  evitando di soccombere  ad essi aggrappandosi ai  sostegni più disparati, siano essi  persone o nuovi atteggiamneti di fronte alla vita. Attraverso due esperienze intime assai differenti ma dalle implicazioni affini,  Uomini che restano è   un inno alla  resilienza, all' atteggiamento combattivo e realistico nel  gestire  gli  stravolgimenti   esistenziali e nel fare tabula rasa dei preconcetti : prendendo in esame convinzioni  che non avevano reali fondamenta, e che private del filtro distorsore  permettono ai personaggi  di guardare in profondità ciò che prima vedevano solo in superficie,  svelando  loro ciò che non avevano mai avuto il coraggio, o la voglia, o la lungimiranza  di vedere.
Accettare ciò che è compiuto e che non si può cambiare, rischiare nuovamente facendo tesoro di ammaccature che sono vere e proprie tracce indelebili di sofferenza , porta alla crescita della  consapevolezza e ad un equilibrio più sereno .  Nulla è per sempre , niente è prestabilito, ma tutto può essere rimesso in gioco sulla base delle carte che il destino ora beffardo ora amico ci dà   a disposizione : l' importante è ritrovare  sempre e comunque la voglia di giocare insieme agli altri,   senza più avere la tentazione di barare. 
Sara Rattaro mi disorienta e mi colpisce immancabilmente in virtù della  sua cifra stilistica  davvero particolare,  che mi trasmette una sorta di  "empatia scientifica":  ogni sua frase è calibrata, non vi è nulla di superfluo,  e ogni componente è essenziale nel creare una fortissima  tensione emotiva .  L' autrice   è  chirurgica nell' uso di parole e di sequenze narrative, quasi usasse un bisturi in grado di incidere nell' animo del lettore in profondità, con  colpi secchi  dalla semplicità apparentemente indolore: solo in un secondo momento ci si  accorge di  quanto in realtà la ferita lasciata dalle sue parole sia  profonda.  Tuttavia non bisogna dimenticare che   il bisturi è uno strumento  che lacera la superficie  per curare e non per fare del male gratuito   :  a volte è necessario fare uscire l' infezione , così come  talora i personaggi di Sara Rattaro sono costretti ad affrontare un vero e proprio tracollo emotivo , per  approdare ad una  dimensione di vita più   sincera e fiduciosa. 


Di Sara Rattaro Sognando tra le Righe ha recensito anche:
Non volare via (recensione QUI)
Niente è come te  (recensione QUI
Sulla sedia sbagliata ( recensione QUI)
L' amore addosso ( recensione QUI)  
Il cacciatore di sogni ( recensione QUI)  

L' Autrice


Sara Rattaro è nata a Genova. Laureata in Biologia e in Scienze della Comunicazione, ha lavorato come informatore farmaceutico prima di dedicarsi completamente alla sua grande passione, la scrittura. È già autrice di sei romanzi, accolti con grande successo da librai, lettori e critica, e tradotti in nove lingue:  Sulla sedia sbagliata, Un uso qualunque di te, Non volare via(Premio Città di Rieti 2014), Niente è come te (Premio Bancarella 2015), Splendi più che puoi(Premio Rapallo Carige 2016), L' amore addosso  e Il cacciatore di sogni, il suo primo libro di  narrativa per ragazzi.  
Insegna Scrittura creativa presso l' Università degli studi di Genova. 

Il suo blog: 
Su Facebook: 
Su Twitter:

Nessun commento:

Posta un commento