Quando un libro coniuga intreccio avvicente e dato storico attendibile, utile e dilettevole si combinano : quando poi a questi elementi si unisce la magia della pittura di uno dei più grandi maestri di tutti i tempi, la cui vita è avvolta nel mito " genio e dannazione" e la cui opera precorritrice è contraddistinta da componenti estetiche ed emotive di tale forza da stravolgere il modo di dipingere e di pensare delle generazioni contemporanea e future , la narrazione si fa spiazzante e visionaria. Permeata di vibrazioni di colore che si tramutano in tocchi dell' anima, e che rendono l' accattivante bello, la storia espressione interiore, il racconto poesia. Il lettore si delizia di tutto questo: immagina, recepisce stimoli, rimane sospeso in una dimensione tra sogno e realtà, delineando in cuor suo la propria verità e un rapporto "personale" con l' artista.
Salani Editore
IL VALZER DEGLI ALBERI E DEL CIELO
JEAN-MICHEL GUENASSIA
Traduzione: F. Bruno
Genere: narrativa/ biografico
Pagine: 200
Prezzo: € 16.90
ebook: € 9.99
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La Trama
«Sono Marguerite van Gogh. La signora Marguerite van Gogh. La moglie di Vincent. Sono vecchia e stanca, sto per andarmene, ma non rimpiangerò questa terra. Ritroverò Vincent e staremo insieme per sempre».
Nella torrida estate del 1890, a Auvers-sur-Oise, un uomo si presenta a casa del dottor Gachet: dall’aspetto, Marguerite, figlia del medico, lo scambia per uno dei tanti braccianti agricoli che lavorano nella zona. L’uomo è Vincent van Gogh, e per Marguerite, che ama dipingere ma si dibatte tra l’insoddisfazione di non riuscire a creare nulla di apprezzabile e una condizione di figlia predestinata a un matrimonio borghese, egli assume, giorno dopo giorno, le fattezze del maestro, del genio, dell’amore. Guardandolo dipingere, la giovane vede ora i paesaggi in cui è cresciuta – le case dai tetti di paglia, le acque del fiume, i fiori, gli alberi, il cielo – con nuovi occhi: la potenza della vera arte si dispiega davanti a lei, mentre la relazione con Vincent si fa sempre più stretta, più pericolosa e infine fatale. Mettendo insieme, come nel Club degli incorreggibili ottimisti, potenza del racconto e verità documentaria, e consegnandoci pagine di vera poesia quando assistiamo insieme a Marguerite alla nascita dei capolavori di van Gogh, Guenassia fa rivivere l’epoca d’oro degli impressionisti e getta una nuova luce sulla tragica fine dell’artista e sui misteri che circondano alcune delle sue opere; e lo fa come sempre da un’angolatura originale, tratteggiando ancora una volta un’indimenticabile figura femminile.
Nella torrida estate del 1890, a Auvers-sur-Oise, un uomo si presenta a casa del dottor Gachet: dall’aspetto, Marguerite, figlia del medico, lo scambia per uno dei tanti braccianti agricoli che lavorano nella zona. L’uomo è Vincent van Gogh, e per Marguerite, che ama dipingere ma si dibatte tra l’insoddisfazione di non riuscire a creare nulla di apprezzabile e una condizione di figlia predestinata a un matrimonio borghese, egli assume, giorno dopo giorno, le fattezze del maestro, del genio, dell’amore. Guardandolo dipingere, la giovane vede ora i paesaggi in cui è cresciuta – le case dai tetti di paglia, le acque del fiume, i fiori, gli alberi, il cielo – con nuovi occhi: la potenza della vera arte si dispiega davanti a lei, mentre la relazione con Vincent si fa sempre più stretta, più pericolosa e infine fatale. Mettendo insieme, come nel Club degli incorreggibili ottimisti, potenza del racconto e verità documentaria, e consegnandoci pagine di vera poesia quando assistiamo insieme a Marguerite alla nascita dei capolavori di van Gogh, Guenassia fa rivivere l’epoca d’oro degli impressionisti e getta una nuova luce sulla tragica fine dell’artista e sui misteri che circondano alcune delle sue opere; e lo fa come sempre da un’angolatura originale, tratteggiando ancora una volta un’indimenticabile figura femminile.
Opinione di Charlotte
Il valzer degli alberi e del cielo è uno
stupendo connubio di componenti lievi e profonde, di colori e di sensazioni, di nozioni raccontate con passione e semplicità camuffate all' interno di una storia di quotidianità borghese ottocentesca vissuta al femminile. Nella vicenda vengono dati corpo ed anima , senza porli in una dimensione astratta bensì raccontandoli con naturalezza, alle personalità e alle correnti cuturali che hanno contribuito a rendere grande Van Gogh incensandone o affossandone l' opera, ai soggetti comparsi nei quadri più celebri dell' ultima produzione del pittore olandese, alla genesi della sua poetica. I suoi studi, i suoi alti e bassi, il suo suicidio vengono trasposti in una possibile realtà di provincia, fatta di frequentazioni domenicali, di osterie e di dimore benestanti, di fiori e di corsi d' acqua. Coadiuvando l' immaginazione con gli scambi epistolari tra Vincent e suo fratello Theo , e con gli articoli comparsi sulle riviste francesi di fine Ottocento, in particolare su Le Lanterne , dei quali sono riportati fedelmente stralci curiosi, utili ad immergere il lettore nella mentalità diffusa in Francia all' approssimarsi del XX secolo.
Non si tratta di una biografia lineare e didattica, ma nemmeno di un lavoro di pura invenzione infiorettato di luoghi comuni: Il valzer degli alberi e del cielo è un poetico, scorrevole, sofferto e ammirato racconto in prima persona degli ultimi mesi di vita di Vincent Van Gogh ad opera di una diciannovenne che ne rimane ammaliata e che filtra e reinterpreta immagini ed emozioni in virtù della propria sensibilità, della propria posizione sociale e della propria esperienza. Quanta differenza dalle teenagers del nostro tempo!Marguerite Gachet soggiace suo malgrado a regole comportamentali inique, alle imposizioni di un padre anaffettivo , alla propria mediocrità come artista . Il suo bisogno di esprimersi e di fuggire da ciò che ritiene meschino, la costringono a sfoderare coraggio e grinta, evidenziando la sua determinazione ma per contrasto anche la sua ingenuità , la sua impotenza e quella di tutte le donne come lei: costrette alla sottomissione , alla dipendenza da padri e mariti, al rispetto di convenzioni inutilmente limitanti.A Vincent Van Gogh poi vengono date una personalità e una tridimensionalità ben poco agiografiche , tratteggiando un uomo povero e imperturbabile, privo di empatia ma carismatico e oggettivamente geniale: incapace di complicità e di compassione, ma in grado di trasmettere sensazioni inimmaginabili impiegando pennelli e colori di scarsa qualità ma di resa mirabile. La sua frequentazione della casa del dottor Gachet è il pretesto per narrare una storia plausibile che parla d' amore, di venerazione, di sofferenza, di morte. Da gustare con lentezza beandosi con gli occhi, con la mente, con l' anima, di emozioni e di figurazioni dalla grandezza incommensurabile: senza sorvolare sulla piccolezza e sull' imperfezione umane, che inevitabilmente soccombono alla genialità senza tempo.
L' Autore
Jean Michel Guenassia (Algeri, 1950) è uno scrittore e drammaturgo francese.
Avvocato di professione scrive alcune sceneggiature per la Tv e per il teatro, nel 1986 scrive un romanzo poliziesco con Liana Lévi, Pour cent millions che gli vale il premio Michel Lebrun.
Nel 2009 viene pubblicato il suo primo romanzo, Il club degli incorreggibili ottimisti, edito da Albin Michel, presentato dall'editore come "il primo romanzo di uno sconosciuto di 59 anni".Il romanzo viene tradotto in 10 paesi.
Nel 2012 pubblica il suo secondo romanzo: La vita sognata di Ernesto G., e nel 2015 edito da Salani pubblica La mano sbagliata
Avvocato di professione scrive alcune sceneggiature per la Tv e per il teatro, nel 1986 scrive un romanzo poliziesco con Liana Lévi, Pour cent millions che gli vale il premio Michel Lebrun.
Nel 2009 viene pubblicato il suo primo romanzo, Il club degli incorreggibili ottimisti, edito da Albin Michel, presentato dall'editore come "il primo romanzo di uno sconosciuto di 59 anni".Il romanzo viene tradotto in 10 paesi.
Nel 2012 pubblica il suo secondo romanzo: La vita sognata di Ernesto G., e nel 2015 edito da Salani pubblica La mano sbagliata
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