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mercoledì 15 marzo 2017

RITRATTO DI DAMA Giorgia Penzo Recensione

Le anime sanno essere paradossali. Non sempre si evolvono di pari passo col corpo che le accoglie. Così può accadere che un forte abbia uno spirito fragile, che un debole sia animato da un'essenza indomita e che un fanciullo nasconda nel suo profondo uno spirito antico. Niente di tutto ciò, però, è paragonabile a chi, appena compiuti vent'anni, realizza di possedere un'anima che ne ha almeno cento di più. 


Ricordo ancora quando ormai tre anni fa leggevo il suo acerbo Urban fantasy. Oggi leggo un romanzo di pregevole maturità stilistica e emotiva. Una narrazione affascinante, a tratti struggente, densa di emozioni e ricca di cultura. Nulla è lasciato al caso, anche un vecchio libro abbandonato su un tavolo acquista un valore simbolico particolare. Sullo sfondo di una romantica e vivace Parigi, la favola Amore combatte contro l'ineffabile Tempo, riuscendo a sorprenderlo con la sua perseveranza. 



CartaCanta Editore



RITRATTO DI DAMA
Giorgia Penzo

Progetto grafico: Elisabetta Baldan
Collana: Fuori catalogo
Genere: Narrativa
Pagine: 128
Prezzo: 13,00


Trama

Il viaggio di due anime che si amano da sempre e che combattono per incontrarsi, una favola metropolitana dalle atmosfere parigine. Notte di San Lorenzo. Seduta su una panchina di fronte a Notre Dame una ragazza sembra aspettare qualcuno. Guillaume, studente di Storia dell’arte, la nota da lontano. Incrocia il suo sguardo e ha un sussulto: è identica alla famosa Belle Ferronnière ritratta da Leonardo da Vinci. Con una immediata complicità, dal Point Zéro inizia la loro passeggiata attraverso la Ville Lumière. I due parlano di ciò di cui è fatta la vita: arte, fato, desideri, morte. Ma soprattutto d’amore. A un passo dall’alba, la ragazza svela a Guillaume il suo segreto…


opinione di foschia75

Ma belle,
un giorno mi piacerebbe pesare le ceneri di tutte le lettere che ti ho scritto. Dammi la forza di accettare il fatto che non esisti. La realtà e la ragionevolezza non mi lasciano speranza. Dammi la forza di accettare il fatto che non esisti. La realtà e la ragionevolezza non mi lasciano speranze. Dammi la forza per convincermi che il mio amore per te non è altro che suggestione. Fallo ma non oggi. Oggi perdonami per ciò che ho appena scritto su questo pezzo di carta. Scelgo ancora una volta di essere pazzo, e in un modo o nell'altro d'invecchiare al tuo fianco. 
Guillaume 


Una lettura a dir poco deliziosa, emozionante e commovente... Come l'Amore

Parlare di questo romanzo non è facile, 
si corre il rischio di svelare troppo e così togliere l'aspettativa. 

Stile impeccabile, fluido e accattivante. Storia d'amore intrecciata all'arte e alla letteratura. Un piccolo gioiello di pregevole eleganza e emotività. 
Giorgia Penzo dimostra con questo romanzo di aver fatto un gran bel salto intrecciando una bellissima e struggente Storia d'amore con l'Arte, nella città più romantica al mondo: Parigi.
Il protagonista è un artista sognatore che trascorre le sue giornate a tracciare ossessivamente a carboncino sempre lo stesso volto. Nella sua vita d'artista ci sono modelle, donne che posano per lui e che da lui vorrebbero anche essere amate, ma il suo pensiero è sempre rivolto a quello che tutti reputano un capriccio, un sogno irrealizzabile. 
Guillaume è il simbolo della perseveranza, della speranza, dei sogni inseguiti e difesi oltre la ragione. Un uomo innamorato dell'arte e dell'amore che ragiona con il cuore fino al punto di sacrificare il proprio amore per salvare la donna e l'ideale in cui ha sempre creduto: battere il tempo e amare per sempre.
In questo profondo romanzo sulla favola Amore e lo spietato Tempo, gli uomini diventano pedine in un gioco quasi doloroso, ignari della battaglia che si rinnova in modo perpetuo, mettendo continuamente alla prova gli amanti. 

Erano state mille persone prima di essere Elle e Guillaume. Una aveva sfidato la realtà, l'altro il buonsenso, attraverso le avversità, verso le stelle, Dopo incalcolabili vicissitudini si erano ritrovati, forse riconosciuti, sicuramente amati. Non per la prima volta, ma di nuovo.  Così sarebbe stato per sempre, per tutti i cicli della Terra. Perché ci sono spiriti che si amano tanto intensamente da inseguirsi anche quando ogni cosa sembra perduta, o irrealizzabile. 

Guillaume è il simbolo della perseveranza, della dedizione, Elle quello dell'Amore stesso, inseguito, idealizzato, sognato. E in fin dei conti cosa sarebbe l'Amore senza la perseveranza? Cosa sarebbe Elle senza Guillaume? Un sogno mai raggiunto.
Questo romanzo oltre a spiccare per originalità, è un inno alla bellezza in tutte le sue forme, all'amore in tutta la sua dirompente potenza e ci insegna che credere in un sogno o un un progetto ci permette di vivere per cercare di realizzarlo. 
Credo che Giorgia Penzo abbia creato una storia senza tempo, intrisa di profondo romanticismo e  struggente dolcezza, ma velata di quella malinconia che colpisce l'uomo quando il Tempo si mette in competizione con la vita e i sogni. Brava, brava davvero, perché la storia di Elle e Guillaume è riuscita a emozionarmi e farmi riflettere su quello che veramente non dovremmo mai perdere di vista: i sogni da realizzare. Siamo pedine tra Amore e Tempo, cerchiamo di giocare al meglio la nostra partita per la vita.
Un romanzo che consiglio vivamente per le emozioni che saprà trasmettervi, per quella bellissima atmosfera che vi avvolgerà e quel sospiro di ammirazione che solo l'Arte immortale può restituirvi. 
Una storia da rileggere... Nel Tempo



L'autrice 







Giorgia è nata a Reggio Emilia, dove vive tuttora.
Ama il cinema (dove va almeno una volta a settimana), i giochi di ruolo (avete presente Vampire: The Masquerade e D&D?), la mitologia, l’Art Nouveau, divorare biografie di personaggi storici femminili e scappare a Parigi alla prima occasione. È una ragazza nerd nata nel posto sbagliato, nell’epoca sbagliata e laureata alla facoltà sbagliata. Scrivere è la sua più grande passione.



Un doveroso ringraziamento a 
Carta Canta Editore, a Andrea e Giorgia 
per la fiducia verso il blog. 


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