“Mi son detta che sarebbe successo soltanto una volta” affermò lei. “E l’ho detto anche a te. Ma è impossibile, Seamie. Non posso andarmene da qui domattina sapendo che non starò mai più così con te. Cosa faremo?” gli chiese in tono afflitto.
“Ci ameremo” rispose lui.
“Per quanto?” domandò Willa, gli occhi che scrutavano i suoi.
Lui la prese tra le braccia e la tenne stretta a sé.
“Per tutto il tempo possibile” sussurrò.
SONZOGNO
LA ROSA SELVATICA
Jennifer Donnelly
Traduzione a cura di Sara Caraffini
Casa editrice: Sonzogno
Genere: Romanzo storico
Pagine: 592
Prezzo: 21.50€
Ebook: 12.99€
Trama
Londra, 1914. In seguito al tragico incidente sulle vette del Kilimangiaro, l'anticonformista e caparbia scalatrice Willa Alden taglia i ponti con il proprio passato e con Seamus Finnegan, l'uomo che l'ha salvata e che a lei è unito dalla passione per le imprese più estreme. Eroe delle esplorazioni polari, Seamus cerca di rifarsi una vita a Londra, provando a dimenticare quella donna che l'aveva sedotto, mentre Willa si rifugia in un angolo remoto del Nepal da cui contemplare e fotografare le cime dell'Himalaya per la Royal Geographical Society. Finché un evento improvviso la richiama a Londra, una città in fibrillazione per le tensioni che precedono la Prima guerra mondiale, dove Max von Brandt - l'enigmatico alpinista tedesco conosciuto in Nepal da Willa - è riuscito ad affascinare i salotti dell'élite e a carpire i segreti dei più influenti uomini politici. L'inatteso incontro tra i tre darà inizio a una serie di avventure che li porterà di nuovo a viaggiare, persino in Egitto e Siria al fianco di Lawrence d'Arabia, in un vorticoso succedersi di colpi di scena e sentimenti che intrecceranno sempre più saldamente i loro destini. Esploratori, furfanti, criminali, spie e alta società. Le vette incontaminate dell'Everest, Londra e il deserto del Nord Africa. La rosa selvatica è un'ammaliante epopea romanzesca capace di restituirci le aspirazioni di un mondo sull'orlo di un cambiamento epocale.
Opinione di Sybil
Jennifer Donnelly è la regina delle storie tormentate e travolgenti. Nei suoi romanzi i buoni sentimenti sono sempre accompagnati da avvenimenti terribili e infausti e il destino gioca ogni volta un ruolo di fondamentale importanza, nella stragrande maggioranza dei casi a sfavore dei protagonisti, i quali, sventurati, si trovano spesso a scegliere la porta sbagliata, entrando inevitabilmente in un labirinto dalle molteplici false vie di fuga. Un meccanismo presente nei libri precedenti e anche in questo terzo e attualmente ultimo capitolo della serie che vede come protagonista la famiglia Finnegan al completo. Prima di procedere desidero fare alcune considerazioni, rivolte soprattutto a chi ancora non ha letto la trilogia della Donnelly, altrimenti questa mia opinione sembrerà semplicemente una serie sconnessa di informazioni. In questi tre romanzi (I giorni del tè e delle rose, Come una rosa d’inverno e La rosa selvatica) viene narrata la storia di una povera famiglia londinese a cavallo tra la fine del 1800 e la Prima Guerra Mondiale. Sono molti i personaggi presenti tra le pagine, infiniti gli intrecci e i colpi di scena, nessun sentimento manca all’appello: odio, gelosia, paura, vendetta, solidarietà, coraggio, amore. È proprio quest’ultimo il motore dell’intricato universo racchiuso nei libri della Donnelly. È l’amore a guidare attraverso il tempo, la sofferenza, la povertà, le sciagure e la violenza i nostri intrepidi protagonisti, è sempre l’amore a tenerli in vita, instillando nei loro cuori forza e temerarietà. Dall’America all’Inghilterra, dall’Africa al Tibet, dal Polo sud alle vette più alte del mondo i Finnegan si rincorreranno, si distruggeranno, si perderanno e di loro non rimarrà che l’ombra sbiadita di un ricordo lontano e l’amore, quell’amore che li ha fatti ardere, li farà a pezzetti uno dopo l’altro, annientandoli. Ho fatto tutta questa premessa solo per sottolineare la densità emotiva di tutti e tre i romanzi, incatenati e inscindibili. In questo l’autrice è stata eccezionale, perché non si è limitata a scrivere tre semplici storie d’amore, ma ha dato vita ad un’opera in cui ogni singolo elemento è intrecciato in maniera indissolubile alla Storia, quella vera. È così che incontreremo tra le pagine personaggi realmente esistiti come Ben Tillet, Lawrence d’Arabia, Churcill, Millicent Fawcett, talmente ben inseriti nel contesto da non accorgercene nemmeno. Non saranno loro i veri protagonisti, ma in un modo o nell’altro contribuiranno al completamento di una storia incredibilmente emozionante, frutto della mente di un’autrice straordinaria.
Consiglio a tutti quei lettori che non hanno ancora letto i primi due libri della serie di fermarsi qui e di non continuare a leggere la mia opinione perché potrebbe contenere qualche involontario spoiler.
Con Joe e Fiona abbiamo sofferto, con Sid e India ancor di più, fino all’ultima pagina con il respiro strozzato in gola e la speranza, una buona dose di fiduciosa speranza (non deve mai mancare con la Donnelly!) legata stretta vicino al cuore. Adesso finalmente è arrivato il momento di Seamus, ve lo ricordate? Quel piccolo bambino che abbiamo conosciuto nel primo libro e che abbiamo visto crescere e diventare un giovane esploratore nel secondo? E Willa? La sua sventurata amica che sulla vetta del Mawenzi perse una gamba e con essa la speranza di scalare ancora? Vi ricordate del loro impetuoso ed acerbo amore? Bene cari amici, dimenticate tutto.
Siamo nel 1914. Seamus Finnegan è diventato ormai un uomo, uno dei primi esploratori a raggiungere il Polo Sud. Alto e fiero, con i suoi capelli rossi come il fuoco, potrebbe avere il mondo ai suoi piedi. Ma non lo vuole. Perché l’unica persona che desidera è sparita nel nulla. Willa Alden. La sua più cara amica, il suo unico vero amore. Compagni d’infanzia e di scalate, Willa e Seamie sono cresciuti insieme. Si sono voluti bene come fratelli fino al giorno in cui quel bene è diventato una pulsione irresistibile e sfrenata. Un terribile incidente ha però spezzato sul nascere questo sentimento e da quel preciso istante i loro due cuori si sono fatti a pezzi a vicenda fino a smarrirsi. Ora, dopo anni, Seamie si trova a Londra, in procinto di partire per una nuova spedizione al Polo Sud, e Willa al cospetto del Gigante Bianco, L’Everest. Separati dallo spazio, dal tempo, da una guerra in arrivo e da un destino che non desidera altro che tenerli lontani, i cuori dei due giovani si ritroveranno, combatteranno e commetteranno degli errori imperdonabili, ma in parte necessari, perché quando l’amore chiama, quando quell’amore chiama, niente e nessuno è in grado di fermarlo, nemmeno l’Everest, nemmeno la guerra, nemmeno l’odio verso se stessi.
Non sarà facile, anzi, come da tradizione, i protagonisti sceglieranno le strade più difficili per ritrovarsi; partendo da una comoda camera d’albergo a Londra arriveranno a distruggersi persino nel deserto e questo non è niente. Del resto, chi ha già letto gli altri due romanzi sa che questo è il minimo che può succedere con la Donnelly…
La storia di Seamie e Willa è straziante e delicata allo stesso tempo. Il loro amore, che già aveva gettato le basi nel libro precedente non poteva che essere così, devastato, selvaggio, impavido. Entrambi sono nati per amarsi e farsi del male, per creare e distruggere, per volare e cadere. Lascio a voi il piacere di scoprire la bellezza di queste pagine.
Ho adorato questa serie, sia per l’efficienza e la qualità dello stile che per il maestoso romanticismo in essa racchiuso. Arrivata a questo punto posso confidarvi che il mio romanzo preferito è però Come una rosa d’inverno, dove il bello e dannato Sid Malone ruba il cuore coraggioso della giovane dottoressa India, cambiandola per sempre.
Una serie indimenticabile, che tutte le amanti del genere dovrebbero gelosamente custodire nella propria libreria, così da poterla sfogliare nelle gelide notti d’inverno…
L'autrice
JENNIFER DONNELLY, scrittrice americana di grande successo e tradotta in tutto il mondo, vive a New York. I suoi precedenti romanzi - I giorni del tè e delle rose e Come una rosa d'inverno, entrambi pubblicati da Sonzogno - hanno ottenuto il plauso della critica e conquistato i lettori di tutto il mondo.
La serie completa:
I giorni del tè e delle rose (recensione QUI)
Come una rosa d’inverno (recensione QUI)
La rosa selvatica
Ho adorato i primi due, in particolare il secondo! Sono anni che inseguo questo libro e non ho ancora avuto l'occasione di leggerlo :((
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