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lunedì 13 giugno 2016

SOLO A UN PASSO DA TE Flora A. Gallert Recensione

Vorrei poter stare dentro le storie di Flora Gallert, un po' più a lungo di quello che finora ci ha permesso. Le sue trame sono delicate e romantiche, ma affrontano anche argomenti sensibili, come la Clownterapia. I suoi personaggi colpiscono dritti al cuore con la loro semplicità ed emotività, come nel caso di Max e Annie, due ragazzi così diversi tra loro ma pronti a tendere una mano a chi ha più bisogno e affrontare le prove che la vita gli impone con un coraggio fuori dal comune. 




SELFPUBLISHING



SOLO A UN PASSO DA TE
Flora A. Gallert

Editore: Flora A. Gallert
Genere: Romance YA
Pagine:  78
Prezzo: 0.99
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Trama

Max è un duro. È il ragazzo più desiderato, popolare e bello della scuola ed è il miglior giocatore della squadra di football. 
Odia Annie, quell'antipatica e secchiona ragazza capace di farlo sentire in colpa con un solo sguardo di disgusto e disapprovazione, sempre coinvolta in stupide attività extra scolastiche. 
Insomma, tra i due è odio a prima (s)vista ed entrambi preferiscono evitarsi. Fino a quando, in seguito a un atto di puro vandalismo, Max non si ritrova a dover scontare la sua punizione in una delle tante attività di Annie. E ben presto scoprirà che quella ragazza di stupido ha poco o niente. 
Noterà il suo coraggio, la sua simpatia, la sua bellezza - spesso nascosta da maglioni troppo larghi - e si troverà costretto a cambiare opinione. 
Un progetto di clownterapia e un bambino senza capelli e dal volto pallido insegneranno loro cosa significa vivere. 
Una storia d'amore che per Annie è un continuo alternarsi di emozioni contrastanti: Max si fa amare e un attimo dopo odiare, prima le insegna a fare l'amore e poi le dice di vederla solo come un'amica. Ed Annie è confusa, forse distrutta. 
Ma lei non sa che Max custodisce un terribile segreto. Un segreto troppo grande, che non può essere condiviso.



opinione di foschia75


Seconda novella che leggo di questa promettente scrittrice selfpublishing.
Innegabile il fatto che non solo sappia scrivere, ma soprattutto sappia creare intrecci funzionali.
L'unico neo il fatto che i suoi racconti meriterebbero di diventare romanzi.
Letto tutto d'un fiato, ha un grande potenziale per diventare una storia più articolata. più avvincente, considerati gli argomenti trattati, che si intrecciano molto bene con la storia d'amore.
La brevità della narrazione purtroppo non gli rende giustizia soprattutto sul finale un po' affrettato considerata la situazione del protagonista, che poteva essere curata un pochino di più rispetto magari alla prima parte, più introduttiva. Insomma la storia è bella e fila molto fluida, però ci sono dei particolari che potrebbero essere ampliati dando vita a un bel romanzo.
L'amicizia, l'amore in più sfumature, la forza d'animo davanti al dolore altrui, sono i punti saldi di questa intensa novella. 
Max, protagonista introverso, con una situazione familiare non tanto felice. Annie, con la nomea ingiustificata della sfigata, è una ragazza piena di entusiasmo e altruismo, che riversa nel suo progetto di "Clown in corsia", nell'ospedale più vicino. Max e Annie saranno costretti a portare avanti il progetto insieme, anche se si trovano antipatici a vicenda. Nelle settimane durante le quali staranno a contatto con la sofferenza dei bambini malati, i due ragazzi diventeranno amici e qualcosa di più, ma proprio quando cominciano ad assaporare l'emozione di un sentimento profondo, Max dovrà affrontare un momento buio della sua vita e una grande perdita.
Il loro legame appena sbocciato, riuscirà a sopravvivere alle vicissitudini della vita? Riusciranno a superare qualcosa più grande di loro? 
Molto bello, Flora Gallert sa come trasmettere emozioni e situazioni, fino a farci commuovere.
Brava, spero sempre che arrivi un bel corposo romanzo, perchè le trame sono sempre ben intrecciate.


L'autrice





“Sono nata in provincia di Caserta il 22 giugno del 1993. Fin da piccola ho sempre amato trascorrere i miei pomeriggi leggendo e pian piano ho imparato ad amare anche la scrittura.
Ho iniziato a scrivere nel periodo dell’adolescenza tenendo un diario segreto quando, per via di un trasferimento e ostacolata dalla timidezza, mi ritrovai senza amici.
Ad oggi continuo ad essere una ragazza molto riservata, che ama la compagnia di poche persone ma che allo stesso tempo sa stare bene con se stessa. Infatti, la mia giornata ideale non può non includere una lunga passeggiata solitaria in campagna, possibilmente nel periodo autunnale.
Considero la mia vita uno splendido controsenso: di giorno mi diletto con materie scientifiche e di notte sogno mondi fantasy o storie d’amore da favola.”



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