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venerdì 1 aprile 2016

È QUI CHE VOLEVO STARE Monica Brizzi Recensione

Se avete bisogno di staccare la spina, di uscire fuori dal labirinto scostante e pressante della quotidianità, di tornare a respirare un po’ di ossigeno, ho quello che fa per voi. Una storia d’amore dolce, simpatica, romantica e nostalgica, il mix perfetto di ironia e passionalità, di ricordi e occasioni perdute.
Chi non ha mai amato tanto una persona senza avere il coraggio di manifestarsi? Chi non ha mai desiderato tornare indietro nel tempo, tra i banchi di scuola, tra quelle emozioni intense ed effimere, dove un bacio rubato strappava il cuore dal petto e uno sguardo poteva fermare il mondo e ridurlo in brandelli? Monica Brizzi, con la brillantezza che da sempre la caratterizza, ci racconta la storia di un gruppo di amici, compagni di scuola e confidenti, amanti e fratelli, che dopo dieci anni dalla fine delle superiori decidono di ritornare in Grecia e ripetere la gita dell’ultimo anno, riportando a galla ciò che il tempo ha cercato di nascondere sotto il suo mantello...



È QUI CHE VOLEVO STARE
MONICA BRIZZI



Genere: Romanzo rosa

Pagine: 150
Ebook: 1.99€
Romanzo autopubblicato



Trama



Una promessa fatta dieci anni prima. Tornare in Grecia, ancora una volta, tutti insieme. È questa l’idea che spinge un gruppo di trentenni a ripetere la gita dell’ultimo anno di scuola.

Peccato che Sofia, una ventinovenne così rossa e piena di lentiggini da essersi meritata il soprannome di Gnomo, non sia pronta a ritrovare tutti, soprattutto Michele, l’ex da cui cerca di scappare. Ma anche Giusti e Paolucci, l’imbucato Martinelli, le ragazze della E, il professore di storia dell’arte, la bidella, Tommaso, l’amico di sempre, il ragazzo di Ragioneria che conosce sin dai tempi delle medie. Tra strane scoperte, nuovi amori, tradimenti, serate in discoteca, pianti e risate a non finire, immersa nella Grecia delle grandi divinità, Sofia riuscirà una volta per tutte a sconfiggere la sua chimera?



Opinione di Sybil



Monica Brizzi, l’autrice del libro di cui vi parlerò oggi, ha un modo tutto suo di raccontare storie. È simpatica, ironica, brillante, pungente, romantica, è semplicemente delicata e potente. I suoi romanzi parlano al cuore, catturano la nostra attenzione perché risvegliano in noi emozioni intense, sentimenti sopiti, in poche parole, fa vibrare quelle corde che ognuno di noi nasconde nel profondo.  Il suo modo di scrivere è espressivo, dinamico, intreccia la simpatia dei personaggi al loro essere contorti e vulnerabili. Notevoli sono i suoi protagonisti maschili, ognuno diverso dall’altro ma tutti accomunati da un’unica caratteristica. Sono prepotenti, dominanti, ma dolci e protettivi. Sanno imporsi ma non riescono a vivere senza l’amore. Le protagoniste femminili sono invece tutte molto esuberanti, determinate ma fragili. Sanno farsi valere, ma si sciolgono di fronte ad una dichiarazione con i fiocchi. Cercano l’amore ma hanno paura di raggiungerlo. In questo contesto si inseriscono alla perfezione i personaggi del suo nuovo romanzo, È qui che volevo stare,la storia di una comitiva di ex compagni di classe che decidono di ritornare in Grecia in vacanza in onore della gita dell’ultimo anno delle superiori. Non posso parlarvi troppo della trama, perché finirei per svelarvi dei dettagli importanti, quello che però posso dirvi è che ci sono tutti gli ingredienti per dar vita ad un’avventura deliziosa e nostalgica. Vi garantisco che nonostante siano stati scritti molti libri e girati molti film in ricordo della vecchia gita del quinto, il romanzo della Brizzi non cade in banali cliché, non ci ripropone una frittata girata tre volte, quindi non lasciatevi influenzare da questi dettagli, perché sappiamo bene che ogni storia ha qualcosa da raccontarci e questa, vi garantisco, allevierà ogni vostra tensione e caccerà via il malumore dalla vostra mente.

La protagonista del libro si chiama Sofia ed è da poco uscita da una disastrosa relazione con Michele, un gigante rockettaro e super tatuato che l’ha tenuta in bilico tra amore e follia per molti, moltissimi anni. Quando finalmente riesce a chiudere con il passato, riceve una mail da una sua vecchia compagna di classe, che la invita a partecipare ad una vacanza in onore della gita scolastica. Sono passati tanti anni da allora, sono tutti cambiati, ognuno ha preso in mano la propria vita scegliendo strade diverse, crescendo. Dieci anni prima si erano fatti una promessa, quella di tornare tutti insieme in Grecia nei luoghi magici che avevano visitato quando ancora gran parte delle decisioni importanti della vita non erano state prese, quando il cuore era più spensierato, pieno di aspettative e l’amore era lì, pronto per essere vissuto con quell’intensità tipica della giovinezza. Per Sofia accettare di fare quel viaggio significa rivedere Michele e affrontare anche uno dei suoi più grandi ostacoli: ascolatre davvero il cuore, assaporare ogni sua singola parola e vivere finalmente quelle emozioni che per anni si è negata. Ma come potrà mai riuscirci? Senza pensarci troppo, mentre la sua mente le suggerisce di digitare “no” sulla tastiera del pc e svincolarsi così dall’impegno con i suoi ex compagni di classe, le sue dita non le danno retta e inviano una risposta affermativa nell’etere… Il viaggio ha così inizio e niente tornerà mai più come prima. Sofia, il sole, il mare, la Grecia, i miti e le leggende di quella terra. Un unico grande amore.


Romantico, delicato, ironico e brillante, il libro di Monica Brizzi vi terrà compagnia in questi primi giorni di primavera, regalandovi emozioni autentiche e reali, che immancabilmente risveglieranno ricordi di giorni ormai volati via nel tempo. Tra un raggio di sole, un abbraccio e tanta voglia di riscoprire la propria anima, penserete a quanto è bello crescere per poi accorgersi che niente in realtà è cambiato  davvero per sempre…. E l’amore…quella è tutta un’altra storia!



Eros, tu e le tue piccole ali. Veleno, veleno puro mi hai passato con un bacio, una carezza diurna di cui non mi sono accorta e le tue dita hanno avvelenato il mio corpo, un abbraccio notturno che ha intossicato il mio cuore. Come cazzo ti è venuto in mente di scagliarmi contro una freccia? Ok, scusa, scusa. Sto esagerando. Niente parolacce. Niente imprecazioni. Niente odio.

Se fosse stata Atena? O Afrodite? Ha acceso il desiderio e… no, non Afrodite. Era, Era e la sua gelosia. Uno di loro, uno dei tanti, mi ha scelto come vittima. Potrebbe essere successo il primo giorno di scuola, a undici anni, o in terza media durante gli esami. Potrebbero avermi condannata in quarta ginnasio per le vacanze di Natale, o in quinta, prima di sognare a occhi aperti la sua mano che cingeva la mia. Vittima di un capriccio divino, addossata a una porta, distesa sul pavimento, sento la tossina che mi scorre dentro. Mi ha contaminata. È entrata dalle labbra a contatto con le labbra? O è stato davvero un dardo? La sua punta avvelenata ha trafitto la mia anima e ci ha riversato dentro il sentimento che l’umanità insegue, ignara delle strade che percorre, delle vene che sceglie, delle direzioni che agogna. Perché deve fare così male? Perché cazzo deve fare così male?




L'autrice





MONICA BRIZZI nasce negli anni ’80 ad Arezzo, in Toscana, la città in cui vive con il marito. Ha iniziato a capire quanto le piacesse leggere a dodici anni, quanto scrivere a diciassette, e da allora non ha più smesso. Oltre a È qui che volevo stare ha pubblicato Innamorarsi ai tempi della crisi e Il mio supereroe, edito da Delos Digital.


Della stessa autrice Sognando tra le Righe ha letto anche:
Innamorarsi ai tempi della crisi (recensione QUI)
Il mio supereroe (recensione QUI)

1 commento:

  1. Più la rileggo, più mi emoziona. Grazie, grazie e ancora grazie! È bellissima! <3 <3 <3

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